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Per un metabolismo veloce, meglio i frullati giusti che una dieta!
Oggi, sempre più spesso, le diete a basso apporto calorico non danno i risultati sperati. Infatti, il numero di casi in cui, pur seguendo una dieta rigida, non si riesce a perdere peso è decisamente elevato, così come quando si riprendono i chili perduti subito dopo aver raggiunto il peso forma. La colpa di ciò non è solo della tiroide, ma di quello che viene definito “metabolismo intermedio”, quando cioè il meccanismo che brucia zuccheri, grassi e proteine contenuti negli alimenti, si “danneggia” e rallenta. Questo processo è influenzato dalla produzione di ormoni e dalle nostre scelte a tavola, ovvero dall’alimentazione quotidiana: gli eccessi di grassi, proteine e carboidrati mandano in tilt le ghiandole surrenali, quelle del fegato e del pancreas, ostacolando le secrezioni ormonali che mantengono attivo il metabolismo. E allora, segui una dieta bilanciata e prova i nostri frullati, ne basta uno al giorno per riattivare le nostre naturali energie bruciagrassi. Continua a leggere
Melone: il frutto estivo dissetante ricco di sali e vitamine
La parte commestibile del melone è formata per il 92% d’acqua e dal 9% da zuccheri solubili (fruttosio e glucosio) con pochissime proteine (0,8%), mentre discreta è la presenza di vitamina C. Abbondanti sono il betacarotene (precursore della vitamina A) e i sali minerali (potassio). Secondo recenti studi condotti negli Stati Uniti, il melone è prezioso anche per il suo contenuto di adenosina, un anticoagulante del sangue utile per chi soffre di vene varicose e ristagni circolatori. Inoltre, i suoi contenuti antiossidanti, come carotenoidi e vitamina C, lo rendono un frutto ideale per proteggere anche i microvasi, soprattutto nei giorni più caldi dell’anno. Non ultimo, è rinfrescante, diuretico, blandamente lassativo, ideale anche per mantenere idratati capelli e pelle quando ci si espone al sole. Continua a leggere
Fame nervosa: perché arriva, come combatterla
Chi mangia in piatti piccoli… dimagrisce!
Sono numerosi gli studiosi che in questi ultimi anni hanno studiato la relazione tra l’ambiente in cui si mangia e il sovrappeso. In particolare, lo scienziato statunitense Brian Wansink nelle sue due ultime ricerche presentate al congresso Experimental Biology 2010 di Anaheim, in California, ha analizzato un concetto semplice e logico: lontano dagli occhi, lontano dallo stomaco. In altre parole, se davvero si vuole che una dieta abbia buone probabilità di riuscita, bisogna ricorrere a piccoli stratagemmi “ambientali”, modificando un po’ la cucina in modo da ridurre la probabilità di mangiare cibi poco salutari o porzioni troppo abbondanti. Seguici e impara con noi i “trucchi” più efficaci. Scegline tre e decidi di metterli in pratica ogni giorno per 30 giorni: al termine potrai perdere fino a tre chili!
L’abbronzatura comincia a tavola
Suggerimenti alimentari per una pelle dorata senza scottature
Nell’esporsi al primo sole è importante mangiare cibi ricchi di antiossidanti e di altre sostanze preziose, sia per aumentare le difese della pelle e difendere la salute dei capelli e delle unghie, sia per abbronzarsi in maniera uniforme e naturale, aiutando il corpo a produrre più melanina, la naturale difesa che ti regala un colore dorato. Continua a leggere