Ingrassi e non capisci perché? Può essere allergia al nichel!

Negli ultimi anni vi è un notevole aumento di casi di intolleranza e di allergia al nichel e, al di là dell’allergia da contatto (che è la situazione più nota), i cibi hanno una loro importanza nel determinare l’insorgere di tali problemi.  Il nichel, come solfato, è presente in moltissimi alimenti tra i quali lenticchie, fagioli, cacao, nocciole e liquirizia per citare quelli che ne contengono una buona quantità; poi ci sono molte verdure e frutti come asparagi, spinaci, cipolle, funghi, kiwi, pomodoro che comunque ne contengono quantità significative. Questo metallo in realtà è presente un po’ dovunque, anche nell’acqua del rubinetto, negli alimenti industriali come merendine e pani di vario genere, nel fumo di sigaretta. Nel caso di vera e propria allergia conclamata può essere necessaria l’astensione completa dal metallo; invece, in presenza di intolleranza spesso si giunge a un netto miglioramento dei sintomi con una dieta di eliminazione, che evita tutti gli alimenti a più alto contenuto di nichel, e a seguire con una dieta di rotazione dei cibi. Seguici… Continua a leggere



Le strategie per bruciare di più e ritrovare il peso forma

Il metabolismo è l’insieme dei processi chimico-fisici che trasformano il cibo in energia necessaria per vivere. Esso è l’artefice del peso corporeo: se accelera si dimagrisce, se rallenta si ingrassa. Inoltre, risente molto della tipologia degli alimenti ingeriti, della frequenza con cui si mangia e della quantità di cibo assunto. Capita, per esempio che, pur mangiando poco, non si dimagrisca. Quando il corpo riceve poco cibo, infatti, rallenta il metabolismo, arrivando a bruciare fino al 20% in meno! Tale effetto è una difesa: l’organismo si protegge da questa carenza di cibo consumando di meno. Ecco perché dopo le diete dimagranti è più facile ingrassare… Dunque cosa fare? Continua a leggere



Elimina il grasso addominale e allunghi la tua vita!

Il grasso addominale ha caratteristiche diverse rispetto a quello sottocutaneo distribuito nel resto del corpo. È infatti dimostrato che è proprio l’eccesso di grasso viscerale ad aumentare il rilascio di sostanze quali l’interleuchina 6, la resistina e il TNF-alfa (citochine che causano stati infiammatori), il PAI-1 (che può provocare coaguli nel sangue) e l’ASP (che stimola la produzione di trigliceridi). Inoltre, l’eccessivo aumento delle dimensioni degli adipociti, causato dall’accumulo di trigliceridi, ne determina la morte con ulteriore accentuazione dello stato infiammatorio dell’organismo (salgono anche i livelli di proteina C reattiva, considerata un importante fattore di rischio cardiovascolare). Se vuoi saperne di più, seguici… Continua a leggere



Stanchezza in estate. Più energia con gli integratori giusti

La stanchezza è uno stato generale della persona caratterizzato da un quadro sintomatico abbastanza vago. In genere questo comprende uno stato costante di affaticamento con presenza di alcuni sintomi tra i quali: debolezza e/o dolori muscolari, cefalea, dolori articolari, insonnia, depressione, irritabilità, disturbi della memoria, scarsa tolleranza del calco. Se anche tu soffri di questi problemi, seguici e scopri cosa fare… Continua a leggere



Stimola il metabolismo e dimagrisci senza fatica con i rimedi naturali

Un meccanismo decisivo per dimagrire è riuscire a trasformare in energia tutte le calorie introdotte, in modo che non si vadano a immagazzinare come grasso superfluo. È il nostro metabolismo (l’insieme dei processi fisiologici attraverso i quali l’organismo trasforma in energia ciò che viene introdotto con l’alimentazione) che provvede a farlo. Se riusciamo a mantenerlo pienamente efficiente, il peso si regolarizza. Per favorire il processo di dimagrimento, è possibile ricorrere anche ad alcuni rimedi naturali, capaci di stimolare il metabolismo e di consentire di consumare meglio e più velocemente le calorie. Scopriamo insieme tre rimedi brucia grassi molto efficaci… Continua a leggere



Gonfiori addominali. Eliminali mangiando

Uomo o donna: la “pancetta” non è uguale per tutti

Quasi il 10% degli italiani soffre di “pancia gonfia”. Nonostante sia un disturbo molto fastidioso, in Italia è ancora sottovalutato e sono ben poche le persone che chiedono aiuto al proprio medico, farmacista o naturopata di fiducia. Colpisce maggiormente le donne, in particolar modo dopo aver mangiato, in periodi di stress intenso e qualche giorno prima del ciclo. Viene percepita una costante sensazione di pienezza che può derivare, nella maggior parte dei casi, da un accumulo di liquidi o aria nell’intestino, più raramente da grasso addominale. Per quanto riguarda gli uomini, invece, la causa della pancia gonfia è quasi sempre un eccesso di adipe che si concentra nella zona del ventre, con conseguente fastidioso gonfiore. Continua a leggere