Yoga per bambini

babyyogaÈ  una disciplina millenaria, eppure estremamente moderna e attuale, riconosciuta come una delle più complete per la salute del corpo, della mente e utile per sviluppare la conoscenza di sé e ritrovare una condizione di armonia psicofisica. Non solo: se seguita fin dalla più tenera età, può diventare uno strumento prezioso per la prevenzione e la cura di disturbi e disagi fisici e psichici. Stiamo parlando dello yoga, una disciplina orientale la cui efficacia è riconosciuta anche dal mondo scientifico, che sta affermandosi sempre più anche nel mondo dei bambini. Infatti lo stress, l’ansia, la depressione e la rabbia sono emozioni che colpiscono ora più che mai anche l’infanzia, e lo yoga i bambini e i ragazzi ritrovano la loro condizione originaria di benessere fisico e mentale, e la sua pratica li accompagna nella vita e li aiuta a crescere forti, centrati e sorridenti. Oggi siamo in un’epoca in cui il tempo e i ritmi del profitto sono modelli contrapposti ai tempi e ai bisogni umani, per questo lo yoga è una disciplina che, se seguita fin dalla più tenera età, può diventare uno degli strumenti più preziosi di prevenzione e cura di ogni malattia sia fisica che psichica.  Lo yoga migliora la concentrazione. Lo yoga per i bambini non è uguale a quello per gli adulti perché i piccoli hanno bisogno di muoversi e divertirsi  è un’attività psicomotoria e spirituale che, con un approccio ludico, ha lo scopo di aumentare nei bambini la capacità di rilassarsi e contemporaneamente di concentrarsi meglio, di scoprire il proprio corpo, le proprie emozioni, i propri pensieri e la vita che è in se stessi e nel tutto per giungere a uno sviluppo armonico tra corpo, mente e coscienza. Continua a leggere



La piorrea è contagiosa?

Dott. MalviniGengive che sanguinano sia durante lo spazzolamento sia spontaneamente, gengive che si abbassano, sensibilità al caldo e/o al freddo, denti che si muovono, denti che cambiano posizione, alitosi persistente: questi i sintomi della cosiddetta “piorrea”, o malattia parodontale causata da una moltitudine di batteri e per questo anche detta polimicrobica, capace da distruggere i tessuti e portare alla perdita progressiva del tessuto di supporto del dente. Continua a leggere



L’ottimismo si impara!

okHo avuto un sacco di preoccupazioni nella mia vita, la maggior parte delle quali non sono mai successe.
Mark Twain

Ne parliamo con Giulia dell’associazione “L’Ombra del Platano”.
La realtà è filtrata dai nostri pregiudizi, dalle nostre esperienze, dalla nostra educazione, dalla nostra visione del mondo. Da quella che è la nostra mappa mentale.
Per cui non si nasce ottimisti o pessimisti ma lo si diventa nel corso della vita, grazie a come siamo stati “programmati”.
Solo gli audaci e i curiosi mettono in atto azioni per cambiare modalità indesiderate.
Cos’è l’ottimismo?
E la certezza di sapere che se esiste problema esiste soluzione. Continua a leggere



Come combattere certe voglie

cioccolato500Hai mai notato che molto spesso la voglia di mangiare cibi poco sani, dolcetti e altro spesso arriva verso sera o anche di notte?

Si sente dire che la causa delle voglie può essere l’ipoglicemia, la dipendenza da alcuni cibi, la fame emotiva, lo squilibrio tra yin e yang, un problema ormonale, la disidratazione o qualche carenza nutritiva.

Secondo molti crudisti, nella maggior parte dei casi la vera causa delle voglie va cercata altrove.

E cioè? Nell’80% dei casi, le voglie matte sono causate da:

1) Mangiare troppo poca frutta o carboidrati complessi

2) Mancata pianificazione: non avere a disposizione al momento giusto sufficienti quantità di cibi gustosi e salutari

Vediamo meglio di cosa si tratta. Ne parliamo insieme al nostro esperto di alimentazione fruttariana Giorgio Bogoni.

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L’importanza della prima colazione

Colazione-dolce-tgcomNon fare la prima colazione è come mettersi alla guida di un’automobile con il serbatoio vuoto: non serve a fare più strada né tanto meno a ottimizzare i consumi o a mantenere il veicolo in buono stato: fra i nostri connazionali la percentuale di coloro che saltano drasticamente la prima colazione sarebbe limitata al 17% circa, ma rimane un solido 15% che non va oltre la tazza di caffè, mentre un 18% esce di casa digiuno per infilarsi poi frettolosamente dentro un bar dove mettere a tacere in qualche modo gli stimoli della fame o gratificarsi davanti al bancone cercando un incoraggiamento alimentare per affrontare la giornata, meglio se con una brioche ipercalorica e un cappuccino.
E puntuali, si ingrassa.
Cosa serve per una colazione ideale? Fai come fa lei:  Simona Vignali, da 30 anni consulente Nutrizionista e Naturopata Continua a leggere