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Malattie cardiovascolari e differenze di genere
Uomini e donne, diversi in tutto, soprattutto nel cuore. Non è questione di sentimenti, ma di come siamo fatti. Tra i due sessi intercorrono molte più differenze di quanto si possa pensare. Anche se oggi i dati in letteratura sono ancora parziali, quelle poche evidenze ci dicono che esistono differenze enormi in base al genere e che queste possono però influenzare direttamente il modo di fare prevenzione, diagnosi e cura. Le malattie cardiovascolari rappresentano a oggi una delle categorie più diffuse di patologie al mondo, e sono gravate da un’importante mortalità. L’insorgenza di queste malattie è differente nelle donne e negli uomini. Negli ultimi decenni, molti studi clinici si sono concentrati su questi disturbi. Alcuni di essi hanno rilevato che, nonostante le donne abbiano minor incidenza, prevalenza e mortalità per tali patologie, ricevono anche meno cure (in termini di prevenzione, accertamenti diagnostici e trattamenti) rispetto alla controparte maschile; alcuni studi hanno inoltre notato che, in seguito ad un evento cardiovascolare acuto, il sesso femminile ha una prognosi peggiore rispetto agli uomini colpiti da tale malattia. Nelle donne la malattia si manifesta con dieci anni di ritardo rispetto agli uomini e dà segnali differenti: il cuore delle donne è più suscettibile alle scariche adrenergiche provocate dalle forti emozioni, ad esempio e nell’infarto non compaiono i tipici segnali riportati dagli uomini. Inoltre, fino a quando non subentra la menopausa ha una specie di ombrello ormonale che la protegge. Le malattie cardiovascolari non colpiscono quindi entrambi i sessi allo stesso modo e gli approcci diagnostico-terapeutici non sono sempre sovrapponibili. Dai fattori di rischio, ai sintomi, alle cure: sono queste le principali diversità da tenere in considerazione. Continua a leggere
L’osteoporosi: così fissi il calcio nelle ossa
Osteoporosi, una parola che riguarda 5 milioni di donne, la maggior parte delle quali in post menopausa. La fragilità ossea, dovuta anche al calo degli estrogeni, può essere contrastata anche a tavola. Il primo comandamento prescrive l’assunzione di cibi ricchi di calcio, ma a dire la verità questo non basta. È infatti necessario che questo minerale che dà struttura e forza al nostro scheletro venga effettivamente assimilato e poi, dettaglio non trascurabile vada a depositarsi proprio sulle ossa e non, ad esempio, all’interno dei vasi sanguigni, dove sarebbe dannoso. Questa è la ragione per cui è importante comprendere non solo quali alimenti consumare con maggiore frequenza, ma anche come combinarli nel modo corretto e quali associazioni sfruttare. Continua a leggere
La fine di un amore è un nuovo inizio
La fine di una storia d’amore è spesso un evento molto doloroso, e a volte il dolore è tale da diventare quasi impossibile da superare. Terminare una relazione ha una forte valenza emotiva perché tocca il tema dell’abbandono. La paura di stare soli, di non essere apprezzati, il timore di non essere abbastanza amati o quello di essere traditi sono vissuti che appartengono a tutti noi. Proprio come la paura del buio, quella della separazione ha radici nel profondo: è una delle prime con cui dobbiamo fare i conti sin da piccoli. Quando si chiude un rapporto sentimentale, queste angosce vengono rievocate, inoltre è un duro colpo alla nostra autostima. Eppure, un momento negativo come questo può insegnarci molto: capire ciò che non è andato può darci indicazioni importanti su noi stessi, utili per il futuro. Inoltre, una delusione d’amore, se affrontata nel modo giusto, può rappresentare un’enorme opportunità di crescita personale e di maturazione. La fine di una storia d’amore talvolta può portare a cambiare completamente vita, a trasferirsi altrove, a perdere più o meno volutamente delle amicizie. Allora, perché non cogliere questa occasione, seppur molto difficile, per ricominciare tutto da capo? Chi ha avuto una grande delusione d’amore, però, deve rimettersi in gioco e sentirsi pronto a ricominciare. Non è detto che si debba correre subito alla ricerca dell’anima gemella, anzi. Per ricominciare tutto da capo meglio ripartire da sé stessi. Come? Continua a leggere
Scelte e sfide: come affrontare ogni fase della vita e dare il meglio di sé
Scelte e sfide è il nuovo libro del coach che applica le conoscenze scientifiche per affrontare i problemi della vita e ritrovare la calma nella tempesta interiore. Filippo Ongaro, dopo la laurea in medicina e chirurgia e gli studi nella scuola di specializzazione in medicina dello sport, è stato medico degli astronauti (dal 2000 al 2007) e si è occupato della loro salute psico-fisica e di come rallentare il processo di invecchiamento a cui sono esposti con le lunghe permanenze in orbita. È stato il primo italiano a certificarsi in medicina funzionale e antiaging negli USA presso l’American Board of Regenerative and Antiaging Medicine (ABAARM). Continua a leggere
MRGE (MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO)
La Malattia da Reflusso Gastro-Esofageo (MRGE) è una patologia molto comune e diffusa nei paesi occidentali ed industrializzati. La prevalenza dei sintomi di reflusso è compresa tra il 20% ed il 40% degli individui adulti.
La MRGE è caratterizzata da uno spettro anatomo-clinico estremamente ampio comprendente forme con sintomi tipici, ma senza alcuna evidente lesione a carico della mucosa esofagea, definite con l’acronimo inglese NERD (Non Erosive Reflux Disease) e pazienti con esofagite erosiva o con complicanze, quali l’esofago di Barrett, che possono riferire lievi disturbi. Non è quindi possibile definire con certezza la gravità della malattia, basandosi esclusivamente sulla sintomatologia riferita dai pazienti. Vi è, inoltre, sempre maggior consapevolezza che la MRGE, sia mediante l’azione lesiva diretta, sia attraverso una serie di riflessi neurovegetativi, possa indurre patologie e sintomi “estranei” all’apparato digerente. Ne parliamo con Il Dottor Egidio Miranda, specialista in chirurgia generale presso la Casa di Cura San paolo di Pistoia. Continua a leggere