I giovani e gli adolescenti che cenano a casa, anche con pasti semplici e/o frugali, mangiano meglio e più sano, educandosi a poco a poco a una dieta corretta con alimenti nutrizionalmente ricchi, compresi frutta e verdura. Potrebbero essere queste le conclusioni, in sintesi, di un ampio studio dell’Hospital for Sick Children di Toronto, in Canada, che ha coinvolto oltre 2.700 giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni, che nel 2011 vivevano ancora in famiglia.
Lo studio ha analizzato le abitudini dietetiche di questa ampia popolazione osservando che i giovani che cenavano tra le mura domestiche, rispetto ai coetanei più ‘mondani’ che all’ora dei pasti erano con amici e fuori casa, consumavano alimenti di maggiore qualità, più freschi, riducendo nella dieta quotidiana l’apporto di junk food, il cibo spazzatura, ricco di grassi e calorie a basso contenuto nutrizionale, così come di bevande zuccherate. Ne parliamo con la Dottoressa Carla Lertola, specialista in Scienza dell’Alimentazione del Visconti di Modrone Centro Medico.
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La luce blu di smartphone e tablet penetra negli strati profondi dell’epidermide e provoca macchie e rughe. Ma, se viene usata da mani esperte, si trasforma in una terapia contro acne, formazioni precancerose e cheratosi attiniche. Trasformare il cellulare in uno strumento di lavoro, ma allo stesso tempo correre ai ripari per un utilizzo massiccio del dispositivo: Kylie Jenner 21 enne, sorella minore della più famosa Kim Kardashian, sarebbe pronta a una collaborazione con Apple per creare una crema contro la luce blu emessa dai cellulari. Un’intuizione da imprenditrice navigata per la giovanissima Kylie che ha centrato un argomento di grande attualità, portato più volte alla ribalta dai ricercatori negli ultimi tempi. La luce blu di cellulari, tablet, televisori e schermi in genere è potenzialmente dannosa per la pelle, specie quando l’uso è massiccio, come quello che ne fanno i millennials, o chi con il computer lavora tutto il giorno. Stando alla società di indagini di mercato Mintel, negli USA i più giovani controllerebbero la posta elettronica 175 volte al giorno, i loro genitori lo farebbero 30 volte. In Italia la situazione non è molto diversa: il 61,7% degli italiani usa lo smartphone anche a letto.
Per ridurre la fermentazione intestinale e la formazione di gas è bene limitare il consumo di alcuni alimenti. Una mossa obbligata in caso di sindrome dell’intestino irritabile ma anche nel morbo di Crohn e nella colite ulcerosa. In generale, tutti coloro che soffrono di un’eccessiva fermentazione dovrebbero prestare attenzione a ciò che mangiano. I medici hanno individuato gli alimenti fermentabili in alcuni tipi di zuccheri cui ci si riferisce con il termine FODMAP
la parola alla dottoressa Lidia Rota Vender, Specialista in Ematologia e Malattie cardiovascolari da Trombosi del Centro Medico Visconti di Modrone e Presidente di ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus
Esaminando le storie di ex-vegani (persone che erano vegane ma che hanno ammesso pubblicamente di mangiare carne), ho identificato alcuni problemi vegani che sono facili da risolvere. Spesso è possibile risolvere questi problemi con un’adeguata integrazione o con dei semplici cambiamenti nella dieta. Ovviamente si tratta di soluzioni generalizzate; è impossibile dare una soluzione personalizzata senza sapere con precisione cosa sia successo in ogni caso e soprattutto senza una diagnosi medica ben fatta.