Un “ChYP” per riconoscere la fibrillazione atriale ed evitare l’ictus cerebrale

Due dita sul polso, un gesto salvavita per capire se il cuore batte in modo regolare o disordinato. Questo è il messaggio di ChYP- Check Your Pulse, la nuova campagna di ALTAssociazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus che insegna ai bambini a sentire il ritmo del cuore, riconoscere la fibrillazione atriale ed evitare l’Ictus cerebrale.

Sono 2 milioni gli italiani e 10 milioni gli europei che soffrono di fibrillazione atriale – dichiara Lidia Rota Vender, specialista in Ematologia e Malattie cardiovascolari da Trombosi del Centro Medico Visconti di Modrone e Presidente di ALT – Onlus –  un’aritmia, un disordine nel ritmo del cuore, che provoca sintomi come mancanza di respiro, stanchezza profonda, senso di vertigine, sensazione di un frullo nel petto, ma altrettanto spesso dà sintomi sfumati o che non vengono affatto percepiti. Questa aritmia provoca ictus cerebrale: un evento devastante che può rubare la vita o distruggere la qualità della vita di chi ne soffre e della sua famiglia”. Continua a leggere



Sovrappeso, genetica e dieta personalizzata sui geni (Dietagene®)

Tutti noi sappiamo che alcune persone possono mangiare ciò che desiderano, mentre altre non possono permettersi tale lusso senza ingrassare con facilità e velocemente. Viene immediatamente da pensare che tali differenze siano riconducibili a differenze genetiche, ovvero differenze nel DNA, e che tali individui siano predisposti geneticamente al sovrappeso e all’obesità e soggetti all’effetto inarrestabile del fato. In realtà evidenze scientifiche hanno rivelato che non è proprio così. Se da un lato è vero che la componente genetica può giocare un ruolo importante, è altrettanto vero che ad essere ereditata è soltanto la predisposizione genetica e non la condizione patologica. Un’analisi più approfondita indica che le ragioni che spiegano un aumento di peso sono numerose e che in definitiva il soprappeso e l’obesità sono condizioni complesse, multifattoriali e multigeniche. Per dare un idea della diversità dei fattori predisponenti, possiamo considerare fattori ambientali la dieta, l’esposizione a sostanze xenobiotiche (non presenti nel nostro organismo) e la presenza di flora batterica intestinale sfavorevole e la frequenza e intensità dell’attività fisica svolta. Questo significa che esiste una moltitudine di fattori ambientali e di fattori genetici in grado di guidare lo sviluppo del sovrappeso. In altre parole, la predisposizione genetica ha bisogno dell’ambiente obesogeno per manifestarsi. Ne parliamo con Giovanni Battista Gidaro, biologo, nutrizionista e consulente di nutrigenetica, autore del trattato: “Nutrigenomica ed Epigenetica, dalla Biologia alla Clinica (Edra 2017). Continua a leggere



Lavaggio epatico: meglio farlo o meglio di no?

Andreas Moritz, esperto di medicina naturale, ha messo a punto un processo di lavaggio ed espulsione dei calcoli biliari semplice, economico, indolore e sicuro. Questo processo, che può essere realizzato in maniera autonoma a casa propria, può migliorare la nostra energia, liberarci dal dolore e regalarci bellezza e lucidità mentale, aprendoci le porte di una vita più sana e serena. Il fegato è l’organo responsabile della distribuzione e del mantenimento costante di “carburante” a tutto l’organismo. Agisce come una vera e propria stazione di depurazione che neutralizza gli effetti nocivi di tutto quello che ogni giorno ingeriamo. Depurando circa un litro e mezzo di sangue al minuto e fornendo la quantità necessaria di sostanze nutritive e di energia, il fegato garantisce il delicato equilibrio che ci mantiene in perfetta salute. Ma non sempre funziona al massimo delle sue capacità. I calcoli biliari, formando delle ostruzioni al suo interno, possono ridurre in maniera considerevole il funzionamento del fegato ed è per questo che la loro presenza impedisce un buono stato di salute e vitalità, oltre che essere una delle maggiori cause di malattia. Vediamo cosa ne pensa Giuseppe Tedeschi laureato in Scienze della Salute, e professionista di Igiene Naturale. Continua a leggere



Il bergamotto

Ormai è ufficiale: il succo di bergamotto, o meglio ancora gli estratti titolati, contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo. Si parla addirittura di una statina naturale, cioè paragonabile all’effetto dei farmaci più utilizzati in caso di ipercolesterolemia. Effetti visibili anche sui trigliceridi e sulla glicemia. Un talento da esplorare meglio e su cui da tempo si concentrano diverse università. Sia chiaro: ad ora il bergamotto non sostituisce la terapia contro il colesterolo alto. Continua a leggere



Il LinfoTaping

Il LinfoTaping consiste nell’applicazione di un nastro adesivo elastico (tape) sulla cute, con effetto decompressivo. Il LinfoTaping è una tecnica innovativa per il trattamento di linfedemi, ematomi, cicatrici, dolori articolari, rigidità e affaticamento muscolare, inestetismi cutanei e depositi localizzati di grasso, cellulite, situazioni di congestione e malfunzionamento del sistema vascolare e linfatico. Il LinfoTaping è una tecnica ideata e sviluppata da David Blow, fondatore e presidente dell’Istituto di Taping NeuroMuscolare che ha la propria sede principale a Roma dal 2003. Oggi ne parliamo insieme a Roberto Caprile, presidente di Prosperae, l’ente formazione massaggiatori, che quotidianamente forma massaggiatori professionisti. Continua a leggere



La dieta ideale

La dieta ideale esiste? Probabilmente no, è più saggio affermare che esiste il mangiare sano. Curiosamente però, di diete ideali ne vengono proposte centinaia; stiamo parlando delle diete dei giornali femminili … “Ecco, ne è uscita un’altra…”. Le diete passano da una rivista all’altra e non esiste vaccino che sia in grado di bloccarle … Ormai si subiscono con rassegnazione, come gli oroscopi: tutti le leggono, ma pochi ci credono veramente. Non a caso gli esperti ne bocciano senza appello almeno il 90%, solo uno sparuto gruppo resiste fra quelle papabili di un’indagine seria: si può dire che per le persone sane non siano più di una dozzina i modelli alimentari che resistono allo scorrere del tempo. Per gli altri regimi alimentari, la vita media va dai 2-3 mesi ai 2-3 anni. La cosa curiosa è che i motivi del superamento di una dieta sono gli stessi per cui quella dieta non dovrebbe essere mai scelta; anzi più che di motivi si dovrebbe parlare di “motivo” perché, come vedremo, ci si riduce a un solo vero, grande problema. Continua a leggere