L’osteoporosi: un’epidemia da frenare

L’osteoporosi senile è una malattia degenerativa delle ossa, caratterizzata da una progressiva riduzione del tessuto osseo. Questa condizione colpisce prevalentemente le donne, a causa degli squilibri ormonali che seguono alla menopausa, tuttavia può essere associata anche ad altre malattie quale l’ipertiroidismo, iperparatiroidismo, carenze alimentari e all’assunzione cronica di cortisonici.
L’impoverimento della struttura dell’osso comporta una diminuzione alla resistenza alle pressioni, alle trazioni e ai traumi e di conseguenza aumenta il rischio di frattura, sopratutto a livello della testa e del collo del femore e dei corpi vertebrali dorsali e lombosacrali.
L’osso è un tessuto in continuo rimodellamento e formazione.
Nei soggetti giovani la quantità di osso distrutto è uguale alla quantità di osso neoformato, cosicché la quantità totale di tessuto osseo rimane costante. Ciò non accade più nei soggetti di età avanzata o affetti dalle patologie e/o fattori di rischio sopra elencati.
L’osteoporosi quindi è una condizione che si accompagna ad una aumentata fragilità ossea e che viene definita attraverso la misurazione della massa ossea a livello lombare e femorale, che risulta ridotta rispetto ai valori ideali della donna o dell’uomo nel momento del picco di massa ossea (massimale di minerale scheletrico raggiunto intorno ai 25 anni).

Insieme alla dottoressa Maria Luisa Brandi, Professore Ordinario di Endocrinologia, Università di Firenze e Direttre Unità Operativa di Malattie del Metabolismo Osseo e Minerale, presso il Centro Medico Visconti di Modrone di Milano, abbiamo approfondito l’argomento. Vediamo che cosa ci ha raccontato sui metodi di prevenzione….
Continua a leggere



Il bello della musica

Pelle, psiche, musica e meditazione: il legame tra queste parole è stretto. Le onde musicali cambiano lo stato d’animo di una persona e influenzano la produzione di neurotrasmettitori come dopamina e serotonina, molecole che stabilizzano l’umore. Questo aspetto si riflette sulla pelle che appare più distesa. Non solo. Una buona percentuale dei neurotrasmettitori della felicità è presente a pioggia sulla pelle, sia in superficie, sia nel derma, dove i suoni stimolano la produzione di fibroblasti (le fibre che danno sostegno ed elasticità alla pelle). In questo modo si hanno meno rughe. E una bellezza che corrisponde all’equilibrio dei sensi, ovvero al sentire harmoniam che accomuna pensiero orientale e occidentale. Continua a leggere



Reaction: per combattere la cellulite e rassodare la pelle

alex_017005

Immagine 1 di 9


La cellulite colpisce l’80% delle donne sopra i 20 anni. Anche le persone con un peso normale o sottopeso presentano cellulite e spesso già dalla pubertà. La cellulite è fortemente influenzata dalla condizione vascolare e pertanto da considerarsi una vera e propria patologia legata al microcircolo e come tale, difficile da eliminare.
Esteticamente si manifesta come una visione simile alla gelatina nell’immediato sottocute. È costituita prevalentemente da liquidi che ristagnando nei tessuti che ne aumentano il volume e generando uno stato infiammatorio.
È accentuata da uno stile di vita sedentario, cattive abitudini alimentari.
Ecco perché oggi parleremo  di un trattamento che oltre a risolvere l’odiato inestetismo, ne combatte in modo efficace ance le cause, prevenendo  la ricomparsa. Continua a leggere