 Con l’arrivo della stagione calda è indispensabile l’uso di prodotti solari idonei per proteggere la pelle quando si espone ai raggi solari, limitando i rischi che possono andare da una comune scottatura a patologie ben più gravi. I solari, come tutti i cosmetici, sono disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1223/2009, che stabilisce quali regole devono essere osservate per poter immettere i prodotti sul mercato con adeguate informazioni e garantire un livello elevato di tutela della salute. Per i prodotti solari, più specificamente, la Commissione Europea ha pubblicato nel 2006 una “Raccomandazione sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni”, per fare chiarezza su questa tipologia di cosmetici e agevolare così le scelte dei consumatori. La Raccomandazione fornisce una serie di indicazioni sulla protezione, le precauzioni d’impiego e le istruzioni per l’uso dei solari. Innanzitutto, viene fornita una definizione specifica di “protezione solare”, che va intesa come un preparato – che può presentarsi in crema, olio, gel o spray – destinato a essere posto in contatto con la pelle, al fine esclusivo o principale di proteggerla dai raggi UV.
Con l’arrivo della stagione calda è indispensabile l’uso di prodotti solari idonei per proteggere la pelle quando si espone ai raggi solari, limitando i rischi che possono andare da una comune scottatura a patologie ben più gravi. I solari, come tutti i cosmetici, sono disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1223/2009, che stabilisce quali regole devono essere osservate per poter immettere i prodotti sul mercato con adeguate informazioni e garantire un livello elevato di tutela della salute. Per i prodotti solari, più specificamente, la Commissione Europea ha pubblicato nel 2006 una “Raccomandazione sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni”, per fare chiarezza su questa tipologia di cosmetici e agevolare così le scelte dei consumatori. La Raccomandazione fornisce una serie di indicazioni sulla protezione, le precauzioni d’impiego e le istruzioni per l’uso dei solari. Innanzitutto, viene fornita una definizione specifica di “protezione solare”, che va intesa come un preparato – che può presentarsi in crema, olio, gel o spray – destinato a essere posto in contatto con la pelle, al fine esclusivo o principale di proteggerla dai raggi UV.

Sull’efficacia della protezione della protezione, la Raccomandazione afferma che i solari protettivi non sono in grado di garantire una protezione totale dai rischi per la salute derivanti dai raggi UV. Di conseguenza, nelle etichette o sulle confezioni non dovrebbero essere utilizzate diciture come “schermo totale” o “protezione totale”, che lasciano intendere che una crema solare può proteggere al 100% dai raggi UV oppure che è in grado di offrire una protezione prolungata senza necessità di riapplicare il prodotto, magari inserendo anche inserendo espressioni come “prevenzione per tutto il giorno”. Si tratterebbe di informazioni palesemente ingannevoli e non veritiere. Come scegliere allora una buona crema solare? Come capire, quindi, quale prodotto fa davvero al caso nostro? E come utilizzarla al meglio? Ho voluto approfondire questo argomento con il dottor Santo Raffaele Mercuri, primario dell’Unità di Dermatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. Continua a leggere
 
             
             
			 La bicicletta è tornata di moda. Merito della pandemia, che ha spinto a cercare mezzi di trasporto che tengano lontani dalla folla, ma anche della diffusione delle bici elettriche, che rendono meno faticosi i percorsi. Inoltre, questa attività è diventata anche la soluzione per chi vuole mantenersi in forma. In effetti se quello che vuoi è bruciare calorie, ma il tuo desiderio segreto è fuggire dalla palestra, hai di fronte l’attività giusta per te: andare in bicicletta! I vantaggi della bicicletta sono numerosi, soprattutto per muoversi in città: è economica, facile da usare, non inquina, ti fa risparmiare tempo negli spostamenti ed elimina il problema parcheggio, ma anche tutti i disagi del prendere mezzi pubblici. Bastano pochi accessori per tenere la bici in casa magari fissandola alle pareti. Approfitta delle vacanze per riprendere ad allenarti.
La bicicletta è tornata di moda. Merito della pandemia, che ha spinto a cercare mezzi di trasporto che tengano lontani dalla folla, ma anche della diffusione delle bici elettriche, che rendono meno faticosi i percorsi. Inoltre, questa attività è diventata anche la soluzione per chi vuole mantenersi in forma. In effetti se quello che vuoi è bruciare calorie, ma il tuo desiderio segreto è fuggire dalla palestra, hai di fronte l’attività giusta per te: andare in bicicletta! I vantaggi della bicicletta sono numerosi, soprattutto per muoversi in città: è economica, facile da usare, non inquina, ti fa risparmiare tempo negli spostamenti ed elimina il problema parcheggio, ma anche tutti i disagi del prendere mezzi pubblici. Bastano pochi accessori per tenere la bici in casa magari fissandola alle pareti. Approfitta delle vacanze per riprendere ad allenarti.  L’osteoporosi è una malattia sistemica caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un’alterazione della microarchitettura del tessuto scheletrico, che diventa più fragile e più esposto ad un rischio di fratture spontanee o per traumi di lieve entità. La frattura si realizza quando il carico che grava sull’osso supera la sua capacità di resistenza. Le regioni più colpite dalle fratture da fragilità sono il collo del femore, la colonna vertebrale toracica e lombare, il polso e la spalla. Tali fratture hanno rilevanti conseguenze sia in termini di mortalità che di disabilità motoria.  Sebbene sia una malattia molto insidiosa, che può rimanere latente anche per molti anni, l’osteoporosi è facilmente diagnosticabile mediante l’impiego della M.O.C, un esame non invasivo e accurato, con il quale i medici sono in grado di valutare il rischio di frattura, monitorare la progressione della malattia e la risposta al trattamento di cura. Prevenire l’osteoporosi è possibile, innanzitutto attraverso una dieta equilibrata e corretta, ricca di calcio e vitamina D: fondamentale, quindi, assumere quotidianamente alimenti ricchi di questa sostanza, come latte e formaggi, frutta secca, cereali, legumi, verdure a foglia verde, carne e pesce azzurro (sardine e acciughe). Bisognerebbe inoltre non fumare o non bere bevande alcoliche e praticare regolare attività fisica.
L’osteoporosi è una malattia sistemica caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un’alterazione della microarchitettura del tessuto scheletrico, che diventa più fragile e più esposto ad un rischio di fratture spontanee o per traumi di lieve entità. La frattura si realizza quando il carico che grava sull’osso supera la sua capacità di resistenza. Le regioni più colpite dalle fratture da fragilità sono il collo del femore, la colonna vertebrale toracica e lombare, il polso e la spalla. Tali fratture hanno rilevanti conseguenze sia in termini di mortalità che di disabilità motoria.  Sebbene sia una malattia molto insidiosa, che può rimanere latente anche per molti anni, l’osteoporosi è facilmente diagnosticabile mediante l’impiego della M.O.C, un esame non invasivo e accurato, con il quale i medici sono in grado di valutare il rischio di frattura, monitorare la progressione della malattia e la risposta al trattamento di cura. Prevenire l’osteoporosi è possibile, innanzitutto attraverso una dieta equilibrata e corretta, ricca di calcio e vitamina D: fondamentale, quindi, assumere quotidianamente alimenti ricchi di questa sostanza, come latte e formaggi, frutta secca, cereali, legumi, verdure a foglia verde, carne e pesce azzurro (sardine e acciughe). Bisognerebbe inoltre non fumare o non bere bevande alcoliche e praticare regolare attività fisica. Tutti hanno bisogno di un lavoro per vivere, e questo è un punto assodato. Ciò che rimane un punto oscuro è invece il tempo che passate a lavorare per guadagnare. Una moltitudine di persone lavora per guadagnare, ma finché sceglierete di “investire” tutto il vostro tempo in un lavoro noioso, che non vi piace o semplicemente un lavoro che vi consente “solo” di guadagnare qualcosa, non sarete mai veramente felici. Molti credono che guadagnare con le proprie passioni sia difficile e questa errata credenza porta ad avvalorare, nella vostra mente, tutta una serie di credenze simili che vi faranno ottenere proprio quello che credete. È anche vero, d’altra parte che la vostra passione non deve essere qualcosa in cui avete particolare talento, non ne dovete farne una carriera, sta a voi decidere quanta vita e quanto impegno dedicarci. Seguire le vostre passioni vuole semplicemente dire stare bene, prendere tempo per sé e godersi il momento senza pressione. La vita può diventare monotona se non c’è niente che ci appassiona. La passione è qualcosa che ci smuove da dentro, un particolare interesse che suscita in noi emozioni e può succedere che, anche se siamo adulti, non l’abbiamo ancora trovata e ci sentiamo vuoti. Non tutti nascono con delle passioni già definite, per molti la ricerca delle proprie passioni è un viaggio, un percorso di sperimentazione. Le passioni cambiano nell’arco della vita e qualcosa che amavamo fare in passato può risultare meno interessante adesso. Certo non è facile identificare la propria passione, quella che ha tutte le carte in regola per ribaltare la nostra vita, renderci persone più soddisfatte e perché no, anche più ricche. Come riconoscere allora le proprie passioni così da coltivarle e viverle meglio?
Tutti hanno bisogno di un lavoro per vivere, e questo è un punto assodato. Ciò che rimane un punto oscuro è invece il tempo che passate a lavorare per guadagnare. Una moltitudine di persone lavora per guadagnare, ma finché sceglierete di “investire” tutto il vostro tempo in un lavoro noioso, che non vi piace o semplicemente un lavoro che vi consente “solo” di guadagnare qualcosa, non sarete mai veramente felici. Molti credono che guadagnare con le proprie passioni sia difficile e questa errata credenza porta ad avvalorare, nella vostra mente, tutta una serie di credenze simili che vi faranno ottenere proprio quello che credete. È anche vero, d’altra parte che la vostra passione non deve essere qualcosa in cui avete particolare talento, non ne dovete farne una carriera, sta a voi decidere quanta vita e quanto impegno dedicarci. Seguire le vostre passioni vuole semplicemente dire stare bene, prendere tempo per sé e godersi il momento senza pressione. La vita può diventare monotona se non c’è niente che ci appassiona. La passione è qualcosa che ci smuove da dentro, un particolare interesse che suscita in noi emozioni e può succedere che, anche se siamo adulti, non l’abbiamo ancora trovata e ci sentiamo vuoti. Non tutti nascono con delle passioni già definite, per molti la ricerca delle proprie passioni è un viaggio, un percorso di sperimentazione. Le passioni cambiano nell’arco della vita e qualcosa che amavamo fare in passato può risultare meno interessante adesso. Certo non è facile identificare la propria passione, quella che ha tutte le carte in regola per ribaltare la nostra vita, renderci persone più soddisfatte e perché no, anche più ricche. Come riconoscere allora le proprie passioni così da coltivarle e viverle meglio?  