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Il fegato è il più importante “laboratorio chimico” del nostro organismo, e la più grande ghiandola che possediamo, con un peso di circa 1-1,5 kg. Esso sovraintende alla produzione di ormoni, produce la bile (essenziale per la digestione dei grassi), immagazzina lo zucchero sotto forma di glicogeno e lo rimette in circolo, al bisogno, come glucosio. Ha un ruolo importante anche nel metabolismo delle proteine e consente di eliminare le scorie e le tossine derivanti da tutto ciò che entra nel nostro corpo, aria compresa. Le sue cellule, gli epatociti, possiedono infatti caratteristiche utili per neutralizzare le sostanze tossiche, eliminare i globuli rossi danneggiati e riconoscere gli elementi patogeni. Il fegato è noto soprattutto per la sua funzione di eliminazione di sostanze che possono risultare tossiche. Ed è proprio questo che lo espone a maggior rischi, perché è il primo a subire l’azione dannosa di scorie e tossine. Pensate per esempio a cosa accade al fegato di chi beve troppi alcolici e mangia troppi cibi grassi o dolci, o eccede con i farmaci. Ma vediamo come aiutarlo. Qualsiasi dieta, anche la dieta vegetariana, può recare danni al fegato se è troppo calorica, ricca di zuccheri semplici (compreso anche l’eccesso di frutta), con cereali e derivati raffinati, povera di verdure e proteine. Quando possibile, è meglio preferire cibi di produzione bio perché i residui dei pesticidi, dei fertilizzanti chimici o dei farmaci usati nell’allevamento intossicano il fegato. Continua a leggere
Se la primavera astronomica inizia il 20 marzo, in realtà da un punto di vista energetico è cominciata già a febbraio. Il passaggio dall’inverno alla primavera è forse quello che può creare maggiori disturbi di salute. All’interno del nostro organismo succede quello che si manifesta in natura: il periodo di riposo, lentezza e rigenerazione invernale lascia il posto a un periodo di maggiore fermento in cui anche noi, come i fiori, sbocciamo e diventiamo più energici. La luce aumenta, il risveglio della Natura è cominciato. Inizia quindi un periodo frizzante, ma impegnativo per l’organismo in cui tante funzioni metaboliche sono impegnate per farci uscire dai ritmi invernali. Per questo alcune persone si sentono spossate, stanche e talvolta anche l’umore è altalenante. Ecco quindi un vademecum di Alessia Daturi, naturopata presso la Scuola italiana di medicina olistica di Milano, per uscire con dolcezza dall’inverno. 
La cistite è un’infiammazione – e a volte un’infezione – che può colpire chiunque poiché le cause sono di diversa natura. Ogni donna sa cos’è la cistite e che disagi provoca, perché ci insegna l’epidemiologia, tutte la sperimentano almeno una volta nella vita. In particolare, la menopausa e l’uscita dal periodo fertile, nella donna si accompagna a un aumento del rischio di cistite. I cambiamenti ormonali che influenzano la flora batterica, la riduzione del tono dell’uretra e le più frequenti perdite di urina, rendono la donna più vulnerabile alla contaminazione batterica che provoca la cistite. In generale però, a causa della conformazione anatomica dell’apparato uro-genitale, cioè l’uretra è più corta rispetto a quella dell’uomo, i batteri presenti nella parte terminale dell’intestino, vicino all’ano, o nella vagina, riescono più facilmente a risalire verso uretra e vescica e per questo la cistite è più frequente nelle donne. Chi ne è soggetto può correre ai ripari con semplici accorgimenti per prevenire l’insorgenza di questo antipatico e doloroso disturbo. La vera sfida non è evitare infatti il primo episodio, ma impedire che si ripresenti o che diventi un problema frequente. Ne parliamo con il Dott. Giuseppe Canovaro Urologo presso la Casa di Cura San Paolo di Pistoia.
La colonna vertebrale è il fulcro della nostra vita. Spesso lo diamo per scontato. Della sua importanza erano più consapevoli i saggi della Medicina Tradizionale Cinese, per i quali questa struttura era l’asse verticale che metteva in connessione l’energia della terra e quella del cielo. In questo ruolo, la colonna esprime pienamente il nostro essere umani, in equilibrio tra il mondo celeste al quale tendiamo e quello più basso, degli istinti, che comunque partecipa alla nostra natura. La colonna vertebrale ci innalza, consentendo una postura che tende alla verticalità, e al tempo stesso ci dà stabilità, permettendoci il movimento. Il canale vertebrale, secondo il pensiero cinese, inoltre, rende possibile il fluire del qi, la forza che ci mantiene vivi, sani e giovani, mentre il midollo al suo interno è considerato uno dei “visceri straordinari”, connesso al percorso di crescita ed evoluzione personale: alzarsi in piedi è il primo atto di affermazione dell’individualità che fa il bambino e, simbolicamente, questo processo non hai mai interruzione. Allora diventa chiaro che, quando, la schiena si irrigidisce o è dolorante, non è solo una struttura anatomica a essere in difficoltà: è la nostra stessa energia vitale a subire un blocco. Tutte le qualità che attribuiamo a una schiena sana, d’altra parte, sono proprie della giovinezza, sia dal punto di vista fisico che spirituale: forza, flessibilità, mobilità. Assicurarle alla nostra colonna vertebrale le garantirà all’intera persona.
Il mese scorso ci siamo occupati del desiderio femminile e di come sostenerlo nelle varie età della donna, dato che l’aspetto ormonale è fondamentale. Questo mese è invece dedicato al benessere dell’uomo che passa attraverso una mente serena, l’eros e un’energia fisica adeguata. L’uomo è spesso abituato a misurare la propria vita sessuale in termini di performance: eiaculazione precoce o disfunzione erettile possono essere due aspetti che oltre a una componente fisica celano spesso una disarmonia mentale e emozionale. “Sono molti gli oli essenziali che sostengono l’eros maschile e che possono essere utilizzati da soli o abbinati, in diffusione aromatica e diluiti in olio vegetale di jojoba e spalmati sul ventre all’altezza del secondo chakra”, ci spiega Alessia Daturi, naturopata presso la Scuola italiana di medicina olistica di Milano.