Dermatite atopica e omeopatia

Per dermatite si intende una malattia infiammatoria cronica della pelle, accompagnata da forte prurito, molto diffusa tra i bambini, che può avere cause diverse: chimiche ( per es. diluenti o detersivi domestici); fisiche (come le ustioni); da germi (virus, batteri, funghi); parassitarie, oppure allergiche e anche autoimmuni (psoriasi). Si usa in genere distinguere fra forme allergiche (dermatite da contatto), cioè causate da sostanze verso le quali l’organismo presenta una specifica ipersensibilità, oppure forme atopiche (da a-topos, senza luogo) ovvero che si manifestano senza una causa riconosciuta.  La dermatite atopica sarebbe una manifestazione cutanea di un disturbo sistemico da cui avrebbero origine altre condizioni atopiche: si parla infatti di “marcia atopica” e si intende lo sviluppo dalla fase di dermatite allo stato di allergia respiratoria che conduce all’asma e alla rinite allergica in un certo numero di pazienti. Non dimentichiamoci poi che nella manifestazione della malattia influiscono anche fattori psichici come situazioni di stress e stati emotivi alterati. Nei casi di forme non contagiose, si può usare il termine di eczema. Nei bambini l’insorgenza di eczemi è frequente; in molti casi questi sono di natura allergica, ma molto più spesso non esiste una causa specifica scatenante, e quindi si tratta più facilmente di dermatite atopica. Abbiamo approfondito l’argomento con il professor Santo Raffaele Mercuri, primario dell’unità di dermatologia del San Raffaele di Milano… Continua a leggere



I tumori della pelle

I tumori della pelle non sono tutti melanomi. Anzi, per fortuna queste forme più gravi sono anche le più rare. Nella maggior parte dei casi le lesioni che si formano sulla pelle, spesso per colpa del troppo sole, si possono togliere e non mettono quasi mai in pericolo la vita. Ne parliamo con il Dottor Andrea Maurichi, specialista in Oncologia Cutanea del Centro Medico Visconti di Modrone.

Quando si parla di tumori della pelle si pensa soprattutto ai melanomi, ma molto più frequenti sono altre forme di tumore che originano dalle cellule basali (carcinomi basocellulari o basaliomi) o dello strato spinoso (carcinomi detti spinocellulari o squamocellulari) dell’epidermide. Continua a leggere



Benessere a piedi scalzi

Chi non ha mai sperimentato il piacere di mettersi a piedi nudi, magari dopo una giornata faticosa, chiedendosi nello stesso tempo perché non si possa fare più spesso? Effettivamente i piedi, seppur bistrattati, sono una parte essenziale di noi e sono un vero e proprio strumento di benessere. È quindi spontaneo domandarsi quanta attenzione diamo ai nostri piedi, come ce ne prendiamo cura? Non a caso troviamo a disposizione, da sempre, innumerevoli approcci e metodologie che agiscono direttamente sui piedi in funzione di un benessere diffuso. Il primo metodo che affiora alla mente e sicuramente la riflessologia plantare che nelle… Continua a leggere


Ipertensione, terapie e prevenzione

Più di un miliardo di persone nel mondo è affetto da ipertensione, con picchi del 60% tra gli ultrasessantenni. È una malattia che rappresenta anche un fattore di rischio principale d’insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale, nefropatia cronica, arteriopatia periferica e declino cognitivo.

L’ipertensione arteriosa è di solito asintomatica, tuttavia alcuni soggetti potrebbero accusare cefalea, disturbi visivi, epistassi frequente, anomalie del battito cardiaco, ronzii auricolari. Una pressione mal controllata può essere motivo di agitazione per molte persone. Ma questa malattia  si può curare, con i farmaci giusti e soprattutto adottando un corretto stile di vita, il che, tradotto in parole semplici, significa volersi bene. L’ipertensione è un fattore di rischio cosiddetto “indipendente” per le malattie cardiovascolari, che si sviluppano più rapidamente e facilmente nei soggetti ipertesi. Non è facile stabilire con certezza le cause di questa malattia. Gli uomini sono più soggetti al rischio di diventare ipertesi fino a 30-40 anni, poi la situazione si inverte. Continua a leggere



Depressione e movimento

Durante un colloquio online in questo periodo di lock-down, una paziente ha fatto una considerazione molto significativa “…sono sempre stata abituata a tenere sotto controllo la mia ansia con l’iperattività, tenendomi sempre impegnata con lavoro, numerosi interessi; ora ferma in casa mi sento molto spiazzata…”. Ne parliamo con la Dottoressa Cristina Toni, psichiatra del Centro Medico Visconti di Modrone. L’obbligo all’immobilità può avere un effetto destabilizzante per chi ha un temperamento ansioso, e fa fatica a ridurre il suo livello di funzionamento, ma anche per chi ha un temperamento cosiddetto “ipertimico”, ovvero per quelle persone che hanno alti livelli di energia, sentono poco la stanchezza e sono iperproduttivi sul lavoro, sempre strabordanti di iniziative e progetti. Sono persone di successo lavorativo che spesso, quando vanno in pensione, sviluppano depressione perché non si sentono a loro agio a stare fermi e improduttivi. Continua a leggere



Generazioni e alimentazione

Le vecchie generazioni, le tradizioni, i genitori o gli amici, non sempre hanno le conoscenze o le competenze per poter dare consigli sull’alimentazione. Spesso si suppone che le vecchie generazioni siano le migliori in assoluto dato che queste sono fonte di grande conoscenza ma, molto frequentemente, tale concetto viene a mancare, specialmente quando si parla di campo alimentare. Sicuramente molti di voi, soprattutto i più giovani, notano questo distacco generazionale: oggi si tende a informarsi, a crescere sotto l’aspetto culturale mentre, in passato, l’obiettivo principale è stato quello di trovare un’occupazione lavorativa e assicurare il pane in tavola alla propria famiglia. Ebbene i tempi cambiano ma la mentalità della vecchia generazione, intesa come zii, nonni, genitori, amici e parenti sopra i 50 anni, non riesce a evolversi particolarmente: i concetti che sono stati loro insegnati rimangono ben presenti nella loro mente e lasciano poco spazio a quelle che vengono definite come novità. Lo stesso vale per il campo alimentare: anche in questa circostanza si tende a notare come il concetto di alimentazione sana sia completamente antico, sotto una certa ottica. Mangiare pane e non pasta o altri farinacei, evitare determinati tipi di carni e soprattutto cuocere completamente le pietanze, per impedire a specifiche problematiche di palesarsi, sono tutti i concetti che spesso contraddistinguono la vecchia generazione. Vediamo perché le vecchie generazioni non riescono a essere così al passo coi tempi in questa tematica e come deve comportarsi la nuova generazione in merito all’alimentazione. Ne parliamo con il nostro esperto di alimentazione fruttariana Giorgio Bogoni. Continua a leggere