Vanno per la maggiore le diete “senza”: regimi alimentari che depennano specifiche sostanze o addirittura intere categorie di cibi, ritenuti intrinsecamente pericolosi per la salute. La logica dell’esclusione tende a prevalere sulla varietà e diete punitive conquistano popolarità, con i mezzi di comunicazione a fare spesso da acritica cassa di risonanza dei loro supposti benefici. Cresce così il numero di coloro che si ostinano ad acquistare solo prodotti gluten free, malgrado non soffrano di celiachia, perché si è diffusa la convinzione che il glutine, un complesso proteico presente nel grano e in altri cereali, sia nocivo per definizione. I fanatici della linea si attengono a diete senza grassi o a quelle con pochi carboidrati anche nelle occasioni speciali, mentre nell’alimentazione di tanti nuovi cultori del salutismo mancano del tutto le proteine animali. Continua a leggere
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La scrittura terapeutica
La scrittura terapeutica acquista consensi perché aiuta a superare gli eventuali traumi che lasciano il segno sul corpo. Permette di superare vecchi e nuovi sensi di colpa, risolve i conflitti interiori che continuano a produrre sofferenza , anche quelli dovuti a un approccio sbagliato agli affetti. Scrivere è un percorso di introspezione. Il dolore, i traumi di cui abbiamo sofferto restano in una parte del nostro cervello e continuano a condizionarci. Dobbiamo trovare il modo per elaborarli, farli venire alla luce, affrontarli. E la scrittura è una risorsa importante per riuscire nell’impresa. Continua a leggere
Praticare la costanza
A volte ci si immagina che non ci sia nulla da fare e la lamentala del non essere costanti può essere raccontata a se stessi e agli altri persino con un po’ di autocompiacimento, con frasi del tipo: “non sono capace”, “sono negato per certe cose”, “non riuscirò mai”. È il pensiero negativo, solitamente basato su credenze ereditate dal passato, come, per esempio, giudizi che ci hanno fatto male o ricordi di momenti dolorosi di fallimento. Cominciamo la nostra azione a sostegno della costanza eliminando gli eccessi del pensiero negativo. Sono solo pensieri e, in particolare, come tutti i pensieri formulati al negativo, sono oggetti mentali poco salutari. Se visualizziamo ciò che non sappiamo fare, ciò che non vogliamo ottenere, ciò che non vogliamo essere, finiremo per ritrovarci li. Anche frasi innocenti come “ non so evitare il cibo spazzatura”, formulate al negative, portano il cervello a produrre immagini di me che mollo tutto, ma in sovrappeso, che fatico perché sono pesante, che non vado bene, che non ce la faccio, che fallisco… e addio costanza. Continua a leggere
I nemici della pelle: fumo e sole
Con l’arrivo della menopausa, la carenza di estrogeni produce un sensibile aumento delle rughe, bisogna quindi correre ai ripari con un corretto stile di vita e una terapia adeguata. Ma vediamo il perchè di questa nuova sensibilità della pelle…
Le ragioni stanno nella natura e nella vulnerabilità della pelle: l’unico vestito che dura tutta la vita. Ecco perché dovremmo averne più cura, fin dall’infanzia con genitori attenti all’eccesso di sole. E perché fin dall’adolescenza dovremmo rispettarla molto di più: dall’esterno, evitando le abbronzature rapide, intense e prolungate, che la infiammano e ne danneggiano tutta la raffinata architettura cellulare; dall’interno, evitando il fumo, super tossico anche per la bellezza e la salute della pelle. Privilegiando un’alimentazione sana, che dia alla cute tutti i “mattoncini” necessari (aminoacidi, sali minerali e vitamine) per costruire questo tessuto cosi dinamico nel modo migliore e per proteggerlo dagli insulti del tempo. La pelle è un organo straordinario per la salute fisica e psichica di ciascuno di noi. È essenziale nella comunicazione sociale non verbale: desiderio, paura, panico, odio, sono comunicati anche per via chimica dai feromoni, prodotti con composizione differente da ghiandole sudoripare e sebacee, in risposta ai diversi stimoli emozionali trasmessi sia attraverso le fibre nervose, sia attraverso sostanze come l’adrenalina e il cortisolo. Non ultimo, la pelle ha una notevolissima sensibilità agli ormoni sessuali prodotti dalle ovaie: gli estrogeni, il progesterone e gli androgeni. Ecco perché, dopo la menopausa, c’è un cambiamento, se non viene effettuata un’adeguata terapia ormonale sostitutiva (Tos), in assenza di controindicazioni. Potrebbe farla circa l’87-88 per cento delle donne (escludendo le signore colpite da carcinoma al seno, da adenocarcinoma a utero o ovaie, o da trombosi). Continua a leggere
Cenare o pranzare a casa educa i giovani a mangiare sano
I giovani e gli adolescenti che cenano a casa, anche con pasti semplici e/o frugali, mangiano meglio e più sano, educandosi a poco a poco a una dieta corretta con alimenti nutrizionalmente ricchi, compresi frutta e verdura. Potrebbero essere queste le conclusioni, in sintesi, di un ampio studio dell’Hospital for Sick Children di Toronto, in Canada, che ha coinvolto oltre 2.700 giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni, che nel 2011 vivevano ancora in famiglia.
Lo studio ha analizzato le abitudini dietetiche di questa ampia popolazione osservando che i giovani che cenavano tra le mura domestiche, rispetto ai coetanei più ‘mondani’ che all’ora dei pasti erano con amici e fuori casa, consumavano alimenti di maggiore qualità, più freschi, riducendo nella dieta quotidiana l’apporto di junk food, il cibo spazzatura, ricco di grassi e calorie a basso contenuto nutrizionale, così come di bevande zuccherate. Ne parliamo con la Dottoressa Carla Lertola, specialista in Scienza dell’Alimentazione del Visconti di Modrone Centro Medico.
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I danni procurati dalla luce blu degli smartphone
La luce blu di smartphone e tablet penetra negli strati profondi dell’epidermide e provoca macchie e rughe. Ma, se viene usata da mani esperte, si trasforma in una terapia contro acne, formazioni precancerose e cheratosi attiniche. Trasformare il cellulare in uno strumento di lavoro, ma allo stesso tempo correre ai ripari per un utilizzo massiccio del dispositivo: Kylie Jenner 21 enne, sorella minore della più famosa Kim Kardashian, sarebbe pronta a una collaborazione con Apple per creare una crema contro la luce blu emessa dai cellulari. Un’intuizione da imprenditrice navigata per la giovanissima Kylie che ha centrato un argomento di grande attualità, portato più volte alla ribalta dai ricercatori negli ultimi tempi. La luce blu di cellulari, tablet, televisori e schermi in genere è potenzialmente dannosa per la pelle, specie quando l’uso è massiccio, come quello che ne fanno i millennials, o chi con il computer lavora tutto il giorno. Stando alla società di indagini di mercato Mintel, negli USA i più giovani controllerebbero la posta elettronica 175 volte al giorno, i loro genitori lo farebbero 30 volte. In Italia la situazione non è molto diversa: il 61,7% degli italiani usa lo smartphone anche a letto.
Ma cos’è questa luce blu che tanto sta facendo parlare? Ne parliamo con il prof Santo Raffaele Mercuri primario del reparto di dermatologia del San Raffaele di Milano. Continua a leggere