Amaranto: lo pseudocereale che abbassa il colesterolo

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Originario dell’America Centrale, l’amaranto è una pianta che affonda le sue radici nella storia delle antiche civiltà precolombiane. Gli Aztechi, in particolare, lo consideravano un alimento sacro, definendolo il “grano d’oro degli dèi” e utilizzandolo sia come nutrimento che come simbolo nelle cerimonie religiose. Nonostante le somiglianze nel gusto con i cereali tradizionali, l’amaranto è classificato come pseudocereale, appartenendo alla famiglia delle Amaranthaceae, anziché a quella delle Graminaceae. Questo dettaglio botanico lo rende unico nel panorama alimentare.

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Via la “pancetta” e i bruciori di stomaco con i cibi che proteggono le mucose

Quando le difese sono meno attive

Il bruciore di stomaco è il sintomo principale di uno squilibrio a livello della mucosa gastroduodenale tra fattori aggressivi (acidità gastrica) e difensivi, e gioca un ruolo importante nella comparsa di alcune malattie collegate a stati di acidità come la dispepsia, il reflusso gastroesofageo, la gastrite e l’ulcera.

Ecco il meccanismo che attiva il bruciore: sostanze aggressive prodotte dall’organismo, come l’acido cloridrico (basso pH gastrico) e la pepsina (un enzima preposto alla digestione delle proteine), avrebbero un’azione lesiva sulla parete gastrica se non intervenissero meccanismi di difesa e di riparo, che prendono il nome di “barriera mucosale gastrica”. Le difese sono costituite dal muco (una barriera fisica) e dallo strato sottostante di bicarbonato (una barriera chimica) capace di neutralizzare l’acido che arriva in prossimità della mucosa, contrastando così la possibile comparsa di acidità di stomaco e di bruciore. Ma, a volte, questo meccanismo protettivo non funziona. Seguici e scopri perché e come intervenire… Continua a leggere