Come essere costanti nello sport

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Essere costante è uno degli ingredienti chiave del successo. Per avere successo, o comunque per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, in qualunque ambito della nostra vita, è necessario essere costanti, evitare di trovare scuse improbabili pur di “rimandare a domani” e perseverare. Il nostro essere umani, ovvero appartenere alla specie umana, non ci aiuta ad essere costanti. Noi esseri umani proprio per via della nostra programmazione mentale e genetica abbiamo la naturale tendenza ad essere incostanti. Questo è un dato di fatto. Tuttavia, noi possiamo andare a riprogrammare la nostra mente. Costanti infatti non si nasce, ma lo si può diventare. Nello sport, proprio come nella vita, passione ed entusiasmo sono solo un tratto del lungo cammino verso il successo. Lo sprint iniziale è essenziale per arrivare in cima alla prima vetta, ma il vero motore chiave per affrontare l’intero sentiero frastagliato di discese e di salite è uno solo: la costanza. Quando ci alleniamo il nostro corpo riceve degli stimoli e quando abbiamo finito di allenarci il nostro organismo cerca di adattarsi agli stimoli ricevuti in modo da prepararsi al prossimo allenamento. Ecco, la costanza agisce proprio sull’adattamento del nostro corpo. Il suo scopo principale è quello di aiutare il nostro organismo a prepararsi sempre più velocemente agli stimoli che riceve e di conseguenza a migliorarsi sempre di più. Per ottenere tutti questi incredibili benefici dallo sport, è quindi indispensabile eseguirlo con costanza e con una frequenza trisettimanale, in modo da mettere in moto quei processi che permettono di sfruttare tutti i suoi riflessi positivi. Continua a leggere

I diversi terreni per correre

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Asfalto, terra battuta, sterrato e sabbia: ogni terreno ha caratteristiche diverse e influisce sulla tua prestazione quando corri. L’avrai sperimentato anche tu: l’appoggio del piede cambia, l’impegno muscolare e il carico sulle articolazioni anche. A volte fai più fatica, oppure senti che puoi andare più veloce. Ce ne sono alcuni più adatti al running, altri che aggiungono qualche difficoltà in più mentre altri ancora sono assolutamente sconsigliati per non rischiare di provocare danni a muscoli, tendini e articolazioni sul lungo periodo. Quindi, dove è meglio correre? Vediamolo insieme. Continua a leggere

Movimento e salute

Molti lavori scientifici confermano ormai il valore del movimento sia in chiave preventiva sia curativa di molte patologie: diabete, ipertensione, sovrappeso, ipotiroidismo, depressione, Alzheimer, Parkinson, dislipidemie, malattie autoimmuni, patologie cardiovascolari come infarto e ictus ecc. L’errore più comune, però, è pensare che fare sport significhi solo consumare calorie. Fare movimento significa invece dire al proprio organismo che si sta bene, che ci si procurerà del cibo, che si cercheranno nuovi partner. La sedentarietà, infatti non è neutra: spinge nella direzione opposta alla salute, verso un drammatico rallentamento metabolico. Il corpo umano ha bisogno invece di muoversi per poter esprimere al meglio le proprie funzioni. Se volessimo esprimere lo stesso concetto in altre parole, potremmo dire che il corpo utilizza il movimento per mantenersi in equilibrio, manifestandolo esternamente come ottimo stato di salute. Non si può prescindere quindi da una minima attività fisica quotidiana che, sebbene sia un pallido ricordo del movimento che ci ha accompagnato nel corso dell’evoluzione, è indispensabile all’attivazione di un corretto segnale ipotalamico di salute e dimagrimento. Senza movimento si potrà solo deperire, seguendo una dieta di restrizione, o ingrassare qualora ci si alimenti in modo scorretto. Dimagrire in salute, mantenendo tono muscolare ed equilibrio, mai. Continua a leggere