Vuoti di memoria: perchè e che fare?

memoriaMa perché ti sfugge il nome del tuo collega? E il cellulare dove sarà  finito? Per non parlare di quando esci di casa e non hai la più vaga idea di dove hai parcheggiato la macchina la sera prima.
Sono un classico, quelli che tutti chiamiamo i vuoti di memoria.
E che non accadono soltanto quando si è in là con gli anni, anzi: queste piccole falle sono frequenti anche nelle persone giovani. Ma le amnesie temporanee, come si chiamano nel linguaggio scientifico, in genere non devono allarmare. Il più delle volte sono dovute ad un deficit di attenzione al momento della memorizzazione oppure a un’interferenza con ricordi simili. Una spiegazione semplice tranquillizza anche sui vuoti di memoria più frequenti, quelli che riguardano i nomi propri.  Se il ricordo si inceppa non devi convincerti che hai l’Alzheimer. Magari è solo una spia di stanchezza, hai solo bisogno di staccare la spina e di rilassarti. Stress, periodi neri, crisi d’ansia o notti insonni possono alterare la capacità di ricordare.

La capacità di memorizzare può dipendere molto dall’interesse, dalla concentrazione, dalla rilevanza o dal valore affettivo: è organizzata in modo da estrarre le cose che riteniamo più utili. E a volte c’è il semplice avanzare degli anni. Il cervello è un organo come gli altri e come gli altri invecchia: già intorno ai 35-40 anni, inizia a ridursi il numero dei neuroni; diminuiscono  i neurotrasmettitori, cioè quelle sostanze che hanno il compito di trasmettere i vari messaggi fra le sinapsi; cala l’afflusso generale di sangue, per cui le cellule cerebrali, ricevendo meno ossigeno e zuccheri, “ il cibo” di cui si nutrono, rallentano la loro attività.

Ma non ci si deve rassegnare. Se ci sono attività per mantenere in forma ogni parte del nostro corpo, perché non si dovrebbe allenare la mente? Ecco alcuni esercizi che aiutano la memorizzazione.

Lo stretching dei neuroni

Stress e traumi possono portare a una perdita di memoria più o meno lunga. Utili perciò, a qualsiasi età, gli esercizi per rilassarsi. Sdraiati su una poltrona, comincia a respirare lentamente, attraverso il naso, in modo regolare e profondo. Focalizzati sul tuo torace, espandendolo al massimo e poi svuotandolo il più possibile dell’aria inspirata. Usa il diaframma, sentirai l’addome che si innalza quando inspiri.

Lo sport per i due emisferi: cambiare mano

Scambiare l’uso delle mani è un esercizio utilissimo. Vanno allenati entrambi gli emisferi del cervello, ognuno collegato alla mano contraria: il sinistro, deputato tra le altre cose al linguaggio, all’analisi logica, all’organizzazione del pensiero e alle abilità matematiche; il destro, regno dell’intelligenza emotiva, della visione d’insieme, dell’arte. Compiere azioni normalissime, come lavarsi i denti, con la mano non dominante, o anche mangiare invertendo l’uso del coltello e della forchetta, aiuta a creare nuove connessioni neurologiche tra i due emisferi. A tutto vantaggio del cervello e della sua capacità di ricordare.

Mens sana in corpore sano

È il celebre motto latino e non c’è nulla di più vero ancora oggi. Al cervello, infatti, piace l’attività fisica perché, come hanno dimostrato recenti ricerche scientifiche, non solo gli porta prezioso ossigeno, ma favorisce l’attivazione di nuovi circuiti neuronali, nei più giovani, e preserva quelli che già esistono, in chi è più avanti con gli anni.

Vedi parenti e amici

Coltiva sempre una vita sociale, non lasciarti mai impigrire: si è visto che le alterazioni tipiche dell’ Alzheimer sono meno evidenti in chi ha una buona rete di conoscenze rispetto a chi vive isolato.

Leggi

Cercando di variare il più possibile generi e argomenti e poi cimentati in giochi enigmistici, parole crociate, rebus… sono un bel cocktail di memoria, intuito, ragionamento, conoscenza. Costringono la mente a fare attenzione e a concentrarsi, contribuendo a conservare più a lungo buone prestazioni.

 

trevaini50.jpg (50×63)Silvia Trevaini

Videonews

 

16 risposte a “Vuoti di memoria: perchè e che fare?

  1. Sono consigli utili ma troppo semplicistici. Io credo che ognuno ha un problema specifico (ad esempio ricordare i numeri o i volti ma non nomi o cognomi) e ogni caso richiede una soluzione personalizzata.

  2. Ho 48 anni, da sempre ho avuto problemi di memoria che spesso mi hanno portato a trovarmi in difficoltà. Dimentico anche cose importati e che mi interessano. Ma ultimamente le cose mi sembrano peggiorate. Mio zio aveva l’Alzheimer e mio padre, suo fratello, sta iniziando adesso. Tutti mi dicono che sono troppo giovane per fare test e cose varie che il tutto è dovuto al fatto che ho troppi impegni e che il cervello va in tilt ad un certo punto. Lei che ne pensa?

  3. Ho 35 anni, una famiglia e molti impegni da gestire. Inizio a captare dei cambiamenti non solo nel mio copro ma anche per quanto riguarda l’attenzione.
    Grazie per questi consigli, li trovo molto pratici e non mi scoraggia il fatto di metterli in atto, proprio perché semplici e mirati.
    Saluti

    • Io dimentico molto spesso le cose e non riesco più ad essere concentrata sembra che vivo in un altro mondo dovrei dirlo al dottore secondo voi???xché succede???

  4. Mi capita spesso di andare apprendere una cosa in camera o in bagno a metà strada non ricordo cosa sto andando a prendere subito dopo mi concentro e mi ricordo comincio a preoccuparmi devo preoccupare.?

  5. Mi capita spesso di pensare a qualcosa che sfortunatamente dimentico all’istante. Tutto questo m’impensierisce, anche se poi lo ricordo.

  6. a volte con la vita che abbiamo siamo tutti con molto sress addosso e non ce ne rendiamo conto poi quando ci capita di non ricordare le cose e abbiamo questi vuoti di memoria allora dovremmo pensare che sono amnesie temporanee dovute a troppi impegni e pensieri quindi niente di grave

  7. Senta dottoressa anche a me capita quasi sempre, se un persona mi dice cose dopo un po’, tipo 10 o 15 minuti non riesco a mettere a fuoco, il discorso che avevamo fatto. Ma non solo con amici, ma datori di lavoro e chi di mezzo. Soffro di sindrome bipolare ho avuto un’infanzia un po’ particolare magari con la scuola, amici che inseguendo loro tornavo tardi la notte e facevo sbornie per riuscire a stare simpatica agli altri, be’comunque un vita un po’ sregolata…. Dottoressa le sa aiutarmi e magari consigliarmi cosa posso fare, è una cosa che mi porto dentro da troppo tempo. Tanti cari saluti ho piacere di novità grazie mille.

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