La papaya

La papaia (o papaya), è una pianta tropicale originaria del Messico, simile a una palma, appartenente alla famiglia delle Caricacee ( il nome botanico è carica papaya). Ne esistono molte varietà, ma le più diffuse sono la Solo, la Kapoho Solo e la Sunrise. Il suo frutto, che ha assunto vari nomignoli a seconda del luogo di coltivazione ( come, ad esempio, “fruta bomba” a Cuba o “mamao” in Brasile), pesa tra i 350 e i 500 grammi, ha generalmente una forma ovale, talvolta più allungata come una grossa pera, e la buccia liscia, sottile e color verde- arancio; quando il frutto è maturo la polpa è morbida, arancione brillante, dolce e succosa, dal sapore a metà tra l’albicocca e il melone, mentre quando è più acerbo, la polpa è verde e aspra; al suo interno si trovano molti semi mucillaginosi, di un nero intenso.

Il profilo nutrizionale è davvero interessante: composta principalmente da acqua ( quasi il 90%), la papaia fornisce un buon apporto di carboidrati sotto forma di zuccheri semplici (6,9%), fibre (2,3%) e vitamine del gruppo B ( tiamina, riboflavina, niacina), ma ciò che la rende un frutto speciale è il notevole apporto di vitamina C ( 60 milligrammi ogni 100 grammi, cioè ben il 67% della dose giornaliera raccomandata) e di carotenoidi ( licopene e betacarotene, ovvero il precursore della vitamina A), oltre che di Sali minerali, tra cui il potassio ( 140mg), il calcio ( 28mg), il magnesio (21mg) e il fosforo (16mg); l’apporto calorico varia a seconda del grado di maturazione ( più è matura, più è calorica), fornendo dalle 28 alle 45 calorie per 100 grammi. La papaia è inoltre caratterizzata dalla presenza di un enzima proteolitico peculiare, la papaina, simile alla bromelina contenuta nell’ananas, in grado di scindere le proteine alimentari nei più semplici aminoacidi, rendendole più digeribili. Grazie a queste sostanze, la papaia apporta effettivi benefici al nostro  organismo, e per questo può essere inserita a pieno titolo nel computo giornaliero delle cinque porzioni di frutta e verdura raccomandate per mantenersi in salute, assieme, magari, ad altri frutti nostrani.

Grazie all’alto contenuto di papaina, dunque, mangiare papaia dopo pasti abbondanti e frettolosi a base di carne e di pesce, associati magari a zuccheri e grassi saturi, è un buon modo per favorire i processi digestivi. Questo enzima ha anche proprietà antinfiammatorie e vermifughe, per questo la papaia è tra i cibi consigliati in caso di disturbi dello stomaco in generale, nelle insufficienze gastriche e duodenali e in caso di parassitosi intestinale. Se si vuole beneficiare al massimo di queste qualità, tuttavia, bisogna consumare la papaia quando è ancora verde, poiché la maggiore concentrazione di papaina è presente nel frutto non del tutto maturo.

La papaia è un frutto particolarmente ricco di carotenoidi. Si tratta di potenti antiossidanti, in grado di contrastare l’insorgenza dei radicali liberi e di rallentare l’invecchiamento cellulare. I carotenoidi sono particolarmente importanti per la salute della pelle, perché la proteggono dal sole, rigenerano i tessuti epiteliali e incrementano la funzionalità degli annessi pilosebacei. La papaia, in effetti, si trova anche in prodotti da applicare sulla pelle, perche possiede proprietà esfolianti, antimicrobiche, antinfiammatorie e rigeneranti l’epidermide.

Grazie all’elevato contenuto di vitamina C, inoltre, la papaia è un ottimo coadiuvante in caso di difese immunitarie basse, perché stimola la produzione di interferoni ( proteine che proteggono le cellule dagli attacchi virali), contrasta l’attività dei radicali liberi prodotti durante i processi ossidativi, favorisce la sintesi degli anticorpi. In caso di periodi particolarmente stressanti  o stancanti, di attività fisica intensa o nei cambi di stagione, il frutto esotico può essere un buon ausilio, perché contiene ottime quantità di potassio e magnesio. Queste caratteristiche, unite alle sue proprietà dissetanti, rendono la papaia particolarmente adatta per gli sportivi. Inoltre, non vanno dimenticate le proprietà disintossicanti , diuretiche e depurative. Essendo molto ricca di fibre, che assorbono l’acqua e migliorano la consistenza delle feci, la papaia è un ottimo aiuto per regolarizzare la funzionalità intestinale ed è un buon diuretico. Agevolando lo smaltimento delle tossine, risulta indicata nell’alimentazione di chi vuole contrastare la ritenzione idrica e, di conseguenza, la cellulite.

Ma come assumerla e quali sono i modi per mantenere inalterati i principi attivi? La papaia andrebbe mangiata fresca, a tocchetti o a fette, durante la giornata come spuntino sotto forma di macedonie, centrifughe, frullati, sorbetti, gelati anche in associazione ad altri frutti.

trevaini50Silvia Trevaini

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