Carcinoma della cervice uterina: cosa lo provoca e come prevenire

Dott.ssa Nicoletta Gavoni

Il carcinoma della cervice uterina è la seconda neoplasia più frequente nella popolazione femminile. In Italia si stimano circa 3500 nuovi casi l’anno. L’hpv ( human papilloma virus) è la condizione necessaria, anche se non sufficiente, allo sviluppo di tale tumore, che risulta essere la complicanza molto rara di una malattia a trasmissione sessuale assai diffusa ( almeno il 50 % delle donne e degli uomini sessualmente attivi acquisisce l’infezione ad un certo punto della vita. Il 70 % delle nuove infezioni si risolve entro un anno e fino al 91% entro 2 anni e solo la persistenza del virus per molti anni, può, nel 10 %  dei casi , portare a lesioni pre-cancerose). Oggi approfondiamo questo argomento insieme alla nostra esperta Nicoletta Gavoni, medico chirurgo specialista in ostetricia e ginecologia presso fondazione i.r.c.c.s. policlinico Mangiagalli e presso il centro medico Visconti di Modrone di Milano. Continua a leggere



Il calcio nei bambini: un patrimonio che resta per tutta la vita

Una buona scorta di calcio nell’infanzia e nell’adolescenza è un patrimonio che resta poi per tutta la vita.
Il calcio è un minerale indispensabile per la crescita perché è coinvolto nel processo di formazione delle ossa e dei denti e contribuisce a importanti attività fisiologiche dell’organismo, come per esempio il processo di concentrazione muscolare e il funzionamento delle cellule del sistema nervoso centrale e del cuore.
La sua importanza però non si limita alla prima infanzia ma si protrae per tutta la fase dello sviluppo fino alla tarda adolescenza. È proprio tra gli 11e i 25 anni infatti che lo scheletro raggiunge il “ picco di massa ossea”: il massimo contenuto di sali minerali da cui dipendono la salute e il benessere dell’apparato scheletrico e soprattutto la riduzione dei rischi di osteoporosi.
Un’ altra virtù del calcio è quella di contribuire a far raggiungere più rapidamente il senso di sazietà: quindi, un adeguato introiti di questo minerale aiuta bambini e ragazzi a non cedere agli attacchi di fame nervosa. Continua a leggere



Impacchi di bellezza per ridare agli occhi la freschezza perduta

Dopo una notte poco riposante i segni spesso si vedono nello sguardo. Il risveglio è difficile, gli occhi sono gonfi, borse e occhiaie, o semplicemente uno sguardo stanco, tutto questo può succedere  se si soffre di insonnia o anche solo se si ha dormito male. Per fortuna bastano pochi gesti per sorridere davanti allo specchio e riconciliarsi con il mondo. Ecco alcuni trucchi , da quello della nonna ai segreti delle top model per restituire agli occhi la perduta freschezza.
La comparsa dell’alone bluastro delle occhiaie è dovuto in parte alla rete di vasi sanguigni sottopelle, dove ristagnano sangue venoso e linfa, e in parte all’accumulo di melanina. Le borse, invece, dipendono, da ritenzione idrica con conseguente accumulo di tossine e liquidi nella zona sotto oculare. Si accentuano con l’età: la cute palpebrale si rilassa e “cala” sullo zigomo. Continua a leggere



Depuriamo l’organismo con la linfa di betulla

Gli estratti dei grandi alberi agiscono in profondità e grazie alla forza vitale e all’energia depurativa che naturalmente possiedono puliscono tutto l’organismo.
Tra noi e il regno vegetale esiste una stretta relazione, un connubio funzionale che possiamo usare a fini terapeutici. Osservando una pianta, il suo habitat e il tipo di energia che esprime, attraverso la forma, il ritmo di crescita, la fioritura, è possibile leggere le caratteristiche che la rendono adatta a un particolare disturbo.
Un prodotto utilizzato molto nei periodi di cambio stagione come adesso è la linfa di betulla, già utilizzata da moltissimo tempo nei paesi nordici. Infatti in questi paesi questa bevanda è nota sin dall’antichità come elixir  con proprietà rigenerante e depurative. La sua disponibilità è sempre stata molto limitata, a causa dei sistemi di raccolta e soprattutto a causa del tempo di conservazione molto breve. In passato era raccolta dalle popolazioni nordiche con incisioni nel tronco e conservata in contenitori di legno. Questo sistema antico permette di ottenere solo una quantità limitata di succhi da ogni albero, ma la Betulla Bianche possono così conservare abbastanza linfa per la crescita delle nuove foglie. Continua a leggere