Settembre rappresenta per la maggior parte degli italiani il ritorno alla normalità, la ripresa dei ritmi lavorativi. Rappresenta anche il momento dei buoni propositi, per molti è quasi l’inizio dell’anno, non solare, ma delle proprie attività. Talvolta però il rientro nella propria vita quotidiana è traumatico e i benefici della vacanza non riescono a durare a lungo, per alcuni addirittura la sensazione è quella di essere già stanchi e affaticati. La naturopatia viene in aiuto con alcuni rimedi offerti dalla natura e alcune preziose pratiche. Ne parliamo con Alessia Daturi, naturopata e aromaterapeuta della Scuola italiana di medicina olistica di Milano.
Come prima cosa va allenata la presenza, bastano anche cinque minuti alla mattina al risveglio in cui respiriamo profondamente e ci permettiamo di ascoltare il corpo. Un tipo di respirazione utile è quella triangolare in cui si inspira per circa quattro secondi, si trattiene il respiro per circa sette secondi e si espira per otto secondi, ripetendo la sequenza tre o cinque volte. Questo momento di ascolto può essere ripetuto a metà giornata e prima di dormire.
Possiamo anche tenere un diario della gratitudine (in rete se ne trovano di bellissimi in vendita, ma andrà benissimo anche un vecchio bloc notes) e ogni sera dedicare cinque minuti a compilare almeno tre aspetti per cui ci sentiamo grati nella propria giornata. Mentre pratichiamo questi momenti di consapevolezza possiamo usare a sostegno alcuni oli essenziali in diffusione o in inalazione secca (si mette una goccia sul palmo della mano, si sfrega con l’altra e si mette a coppa sul naso respirando profondamente). Per esempio, il Cedro (Cedrus atlantica) aiuta a connettersi con le onde theta che permettono un profondo rilassamento. Ylang ylang (Cananga odorata) permette di sperimentare la flessibilità e l’adattamento nonché la gioia dei sensi. Arancio amaro (Citrus aurantium) è molto adatto al risveglio, in quanto porta solarità e gioia. Incenso (Boswelia carterii) consente un’elevazione più spirituale, una connessione piena alla propria anima e ai propri propositi.
Se invece ci sentiamo davvero abbattuti e facciamo fatica a pensare di ricominciare il lavoro possiamo ricorrere ad alcuni fiori di Bach quali Hornbeam che aiuta a combattere anche le fatiche del lunedi o Walnut che sostiene nella fase di cambiamento. Ne bastano sette gocce in mezzo litro d’acqua da sorseggiare durante il giorno, anche abbinabili. In caso di vera e propria stanchezza mentale che non permette di affrontare il ritorno con facilità possiamo ricorrere ad una integrazione delle vitamine del gruppo B e Bacopa (Bacopa monnieri L.) utilissima per chi si sente assediato da troppi impegni.
Silvia Trevaini
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