Sport da combattimento contro lo stress

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Se si vuole scaricare la tensione e rilassarsi attraverso il movimento, le alternative a disposizione sono due: attività molto faticose e “liberatorie” oppure, al contrario, qualche tipo di ginnastica dolce. La scelta dipende dalle proprie preferenze e propensioni. Per le persone che hanno bisogno di faticare, sudare e muoversi molto per allentare il nervosismo sono perfetti gli sport dinamici in cui si devono tirare calci, pugni e ginocchiate. Vediamo similitudini e differenze tra le principali discipline.

Boxe, un vero classico

È uno dei più antichi e noti sport da combattimento. Un tempo era considerata un’attività prettamente maschile, mentre da qualche anno la boxe è sempre più apprezzata e diffusa anche fra le donne, tanto da essere amata perfino da attrici e modelle. La boxe vera e propria si pratica sul ring, con i guantoni e un avversario, ma per allenarsi si usa anche il sacco. Lo scopo è schivare i colpi dell’altro e potenziare i propri, compiendo una torsione del busto e saltellando per la quasi totalità del tempo. Scolpisce gambe, polpacci e glutei, ma anche la parte superiore del corpo, armonizzando la silhouette. Tonifica il “core”, ossia addominali e dorsali, fasce importantissime per prevenire lombalgie e problemi alla schiena. Permette di svolgere un efficace allenamento cardiovascolare, che aiuta a bruciare i grassi, a migliorare la circolazione sanguinea e l’ossigenazione cellulare. Schivare e tirare i colpi, seguire l’avversario e reagire sono tutte mosse che costringono a rimanere concentrati e focalizzati sul momento presente. Di conseguenza, si stacca completamente dal mondo esterno, rilassandosi. Consente di sfogare le arrabbiature e di liberarsi dalle tensioni. Migliora la resistenza ossea, la forza muscolare e la coordinazione occhio-mano e corpo-mente. Mette continuamente alla prova e allena ad affrontare le difficoltà quotidiane.

Kickboxing

La kickboxing è uno sport da combattimento in cui i partecipanti tirano pugni e colpi con i gomiti, le ginocchia, gli stinchi e i piedi contro un’altra persona o oggetti come sacchi da boxe, tappetini e altro. Le diverse combinazioni di pugni e calci sono inoltre un ottimo mezzo per ridurre lo stress, liberarci dall’energia negativa e allentare le tensioni della vita quotidiana permettendo di sentirci più sicuri e positivi. La kickboxing è un ottimo antistress, come accennato in precedenza. Molte ricerche mostrano che l’esercizio fisico regolare intenso, come un allenamento di kick boxing, può aumentare la resilienza allo stress attraverso la produzione di endorfine. È stato dimostrato che l’intenso livello cardiovascolare che necessaria la kick boxing rilascia proprio queste sostanze chimiche del benessere, riducendo efficacemente la sensazione di stress. In genere, la lezione è condotta a ritmo di musica: l’istruttore mostra le varie mosse e gli allievi lo imitano, simulando una lotta a coppie. È un allenamento completo, che coinvolge sia la parte alta sia quella bassa del corpo, modellando spalle, braccia, addominali, dorsali, glutei e gambe senza ingrossarli, perché combina agilità e forza. Migliora i riflessi, l’equilibrio e la coordinazione. Insegna sia a colpire sia a difendersi, per cui rappresenta anche un’efficace tecnica di autodifesa. Sviluppa potenza, velocità ed elasticità.

, un mix con l’aerobica

Si tratta di una disciplina che unisce tecniche derivate dalle arti marziali e dalla boxe con esercizi di aerobica. In genere, consiste nel tirare pugni, calci, gomitate, ginocchiate e altri tipi di colpi contro un sacco o a vuoto e nel praticare esercizi come squat, affondi e salti. Non prevede contatti con altre persone, al limite con i loro guantoni. Si svolge in gruppo e a ritmo di musica. L’obiettivo non è il combattimento bensì il fitness: l’istruttore guida i partecipanti, impartendo le indicazioni da seguire, come eseguire otto colpi con la destra, otto schivate a destra e a sinistra e così via. Per ogni colpo messo a segno viene coinvolta e rinforzata la muscolatura di diverse zone. Per esempio, l’estensione del braccio in avanti, tipica di quando si prende a pugni il sacco, rafforza i muscoli delle braccia, delle spalle e i pettorali, mentre un calcio eseguito con la tecnica corretta tonifica ventre, glutei e muscoli della schiena. Permette di aumentare la forza, la resistenza, la flessibilità, la coordinazione, l’equilibrio, la destrezza, l’agilità e la velocità. Comporta un prolungato lavoro aerobica, che migliora la resistenza cardiovascolare, e dunque la salute del cuore e dell’apparato circolatorio, e allena il sistema respiratorio. Grazie al ritmo serrato, non si ha tempo e modo di pensare alla vita di tutti i giorni e di ricordare le preoccupazioni di sempre. Durante la seduta, dunque, si scaricano le tensioni e ci si alleggerisce. Con la pratica si acquisisce maggiore consapevolezza di sé e si acquista più autocontrollo.

 

trevaini50Silvia Trevaini

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