Rimodellare le ginocchia: approcci e soluzioni moderne

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Il ginocchio è una parte del corpo che facilmente rischia di perdere equilibrio e armonia per ragioni sia morfologiche che funzionali. Uno dei motivi è che si tratta di un’articolazione e la presenza di grasso agisce come un ammortizzatore per proteggere le parti ossee. Tuttavia, ci sono casi in cui il grasso può diventare eccessivo, anche in individui con un peso normale. Ciò può essere attribuito a fattori genetici, ormonali, problemi di postura e cattiva circolazione, che possono intrappolare il grasso nel tessuto edematoso. Il ginocchio richiede una generosa quantità di pelle per consentire la flessione. Purtroppo, la sedentarietà, l’invecchiamento e la predisposizione genetica alla lassità possono portare ad una perdita di tono della zona, con conseguente rilassamento e rughe. Rimodellare il ginocchio attraverso la dieta e l’esercizio fisico può essere impegnativo, poiché è una delle aree più difficili da trattare. Per evitare un eccessivo arrotondamento o cedimento del ginocchio è importante prestare attenzione alla propria alimentazione ed evitare uno stile di vita sedentario. Stare seduti a lungo, soprattutto con le gambe incrociate, può ostacolare la circolazione e favorire il ristagno dei liquidi, con conseguente gonfiore. Sollevare le gambe e appoggiarle contro un muro per alcuni minuti ogni giorno può aiutare il drenaggio. Anche l’uso regolare di creme snellenti e rassodanti può essere utile per mantenere la definizione nella zona del ginocchio. Affrontare i problemi legati al ginocchio non è facile e, in alcuni casi, la medicina e la chirurgia estetica possono fornire soluzioni efficaci per rimodellare il ginocchio e ripristinarne l’armonia.

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Il cambiamento climatico e la salute della pelle

Prof. Santo Raffaele Mercuri

Negli ultimi anni, il cambiamento climatico ha assunto un ruolo centrale nelle discussioni scientifiche, politiche e sociali, ma il suo impatto diretto sulla salute umana è ancora spesso sottovalutato. L’alterazione delle condizioni climatiche, l’aumento dell’inquinamento atmosferico e l’esposizione prolungata a radiazioni UV rappresentano minacce crescenti per la salute della pelle. Tra gli effetti del riscaldamento globale, l’incremento delle temperature estreme e l’inquinamento stanno già mostrando i loro effetti negativi sulla cute, contribuendo a un aumento di patologie cutanee come dermatiti, invecchiamento precoce, ipersensibilità e persino l’incremento dei tumori della pelle. Per approfondire l’argomento e comprendere meglio come proteggere la nostra pelle in questo contesto sempre più complesso, abbiamo chiesto l’opinione di uno dei massimi esperti in dermatologia, il prof. Santo Raffaele Mercuri, primario di Dermatologia presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Con lui parleremo degli effetti del cambiamento climatico sulla pelle e di come adottare le giuste strategie preventive. Ecco cosa ci ha raccontato.

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Ottobre rosa: il mese della prevenzione femminile

Ottobre è il mese della sensibilizzazione sul cancro al seno, un periodo dedicato a promuovere la prevenzione di questa malattia molto diffusa tra le donne. Costituisce un’occasione significativa per sottolineare l’importanza della diagnosi precoce e incoraggiare l’adozione di misure preventive che possano garantire la salute femminile. Come ogni anno, in Italia vengono organizzate numerose sessioni informative con specialisti, volte a fare luce sulle misure preventive e sui progressi nelle opzioni terapeutiche. Inoltre, le donne sono invitate a sfruttare le opportunità di consultazioni specialistiche e screening gratuiti, con l’obiettivo di migliorare il loro benessere generale.

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La zucca: un tesoro di salute, colore e versatilità

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Le zucche, con la loro vibrante tonalità giallo-arancio, portano nel mese di ottobre un’atmosfera allegra e solare. All’inizio dell’autunno, queste deliziose verdure ci offrono una serie di sostanze nutritive e benefici che ricordano il calore e la luminosità del sole, caratteristiche che spesso desideriamo durante questo periodo dell’anno. Con le temperature in calo e l’umidità che ci rende più sensibili al dolore, l’arrivo delle zucche sulle nostre tavole non potrebbe essere più tempestivo. Questo ortaggio, infatti, favorisce la sintesi del GABA, un neurotrasmettitore noto per le sue proprietà antidolorifiche. Il GABA non solo aiuta ad alleviare i sintomi di ansia e nervosismo, ma fornisce anche sollievo a coloro che soffrono di dolori muscolari e articolari, affaticamento e persino fibromialgia.

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