Prendersi cura dei capelli dopo l’estate

Istockphoto

Al ritorno dalle vacanze estive si manifesta spesso una caduta capelli di fine estate piuttosto intensa, più normale del solito, che si prolunga per qualche settimana. In alcuni soggetti questa caduta si manifesta un po’ più tardi, con l’inizio della stagione autunnale. Con l’esposizione ai raggi solari (raggi UV) il nostro cuoio capelluto è sottoposto ad uno stress ossidativo superiore rispetto ad altri periodi dell’anno. Il danno indotto dalle radiazioni solari provoca modifiche delle proprietà fisiche del capello. Ovvero una riduzione della resistenza alla tensione, e quindi maggiore caduta di capelli e facilità alla rottura. Per dare una sferzata di energia, riportare la fibra capillare al suo stato ottimale e prevenire la caduta autunnale sono d’aiuto le cure d’urto professionali che la medicina estetica suggerisce in concomitanza ai trattamenti a casa e dal parrucchiere. Continua a leggere



Rimedi per l’ansia da rientro

Istockphoto

Settembre rappresenta per la maggior parte degli italiani il ritorno alla normalità, la ripresa dei ritmi lavorativi. Rappresenta anche il momento dei buoni propositi, per molti è quasi l’inizio dell’anno, non solare, ma delle proprie attività. Talvolta però il rientro nella propria vita quotidiana è traumatico e i benefici della vacanza non riescono a durare a lungo, per alcuni addirittura la sensazione è quella di essere già stanchi e affaticati.  La naturopatia viene in aiuto con alcuni rimedi offerti dalla natura e alcune preziose pratiche. Ne parliamo con Alessia Daturi, naturopata e aromaterapeuta della Scuola italiana di medicina olistica di Milano. Continua a leggere



Controllare il potassio a tavola

Istockphoto

La dieta ipokaliemica è un regime alimentare a basso contenuto di potassio, pensato in modo mirato per chi ha valori di questo minerale più alti rispetto a quelli considerati “normali”, necessari per il buon funzionamento dell’organismo. Se è presente in eccesso, infatti, si possono avere problemi di salute. Il buon funzionamento dei reni permette di smaltire un eventuale un eccesso di potassio. Tuttavia, in caso di malfunzionamento renale e quando si assumono alcuni farmaci è possibile andare incontro a ipercalemia, cioè un eccesso di potassio nel sangue. Le conseguenze più frequenti di questa situazione sono debolezza, rallentamento del battito cardiaco e pericolose aritmie. Continua a leggere



La psicologia del profumo

Istockphoto

La scelta del profumo non è casuale anche quando acquistiamo un profumo pensando che sia “solo” una questione di gusto, ma deriva da un insieme di azioni, spesso inconsce, che avvengono prima di tutto a livello cerebrale. L’olfatto è un senso particolarmente antico, che ha avuto un importante significato evolutivo per i mammiferi, che erano cacciatori e predatori notturni, per sfuggire ai dinosauri, più grandi e strutturati, che allora dominavano il mondo. Nessuno però pare mai essersi occupato di recensire gli odori né di tenere conto della provenienza anche se, così come i suoni e i colori, anche gli odori sono legati alla sorgente emittente. Infatti, alcuni botanici sono in grado di riconoscere la famiglia di appartenenza del genere della pianta proprio dall’odore. E il profumo? Il profumo è il risultato del lavoro dell’uomo sull’odore.  Gli odori sono immagazzinati nella memoria in un contesto sensoriale ed emozionale non sempre cosciente e spesso in associazione a immagini e suoni. Possono essere definiti buoni o cattivi a seconda del gusto personale di ciascuno. Un odore si basa sull’emozione, la sensibilità, l’immaginazione e la memoria olfattiva si forma durante tutto il corso della vita. Fin dal terzo mese il feto percepisce gli odori che impara a gestire alla nascita attraverso il flusso respiratorio. La nostra educazione, i nostri ricordi, il nostro vissuto, formano il presupposto che verrà associato, attraverso un sistema di legami, a un’esperienza precisa: un odore a una persona, un luogo, un momento, una sensazione. La memoria olfattiva si forma per ripetizione o per fatto mancante. Continua a leggere



L’aneurisma dell’aorta

Istockphoto

L’aneurisma colpisce in media cinque persone ogni mille e viene definito un killer silenzioso perché nella maggior parte dei casi non provoca sintomi: spesso viene addirittura scoperto accidentalmente durante esami radiologici prescritti per altri problemi di salute. L’aneurisma più subdolo e sfuggente è quello che interessa il tratto ascendente dell’aorta, che in genere rimane asintomatico fino a quando non si verifica la dissezione (cioè la lacerazione dello strato più interno della parete vascolare) oppure la rottura: l’emergenza in questi casi è evidente, perché causa un forte dolore dietro lo sterno e uno shock dovuto al calo di pressione del sangue, che non arriva a sufficienza ai vari organi provocando l’ischemia. Se l’aneurisma interessa l’arco aortico e comprime esofago e trachea, allora possono insorgere difficoltà nell’alimentarsi, cambiamenti nel tono della voce o una paralisi del nervo laringeo che muove le corde vocali. Nel caso di aneurisma dell’aorta toracica o addominale, invece, i sintomi sono in genere modesti e difficili da inquadrare senza ulteriori indagini. Continua a leggere



Proteine in polvere

Istockphoto

Vanno tantissimo di moda e spopolano su Instagram, dove sono le protagoniste di colazioni con bowl profumate alla vaniglia e al cioccolato e di frullati light cremosissimi. Diventano un must con l’arrivo dell’estate, perché permettono di tagliare le calorie ai pasti, conferendo comunque energia e sazietà. Stiamo parlando delle proteine in polvere. Associate nell’immaginario collettivo alla dieta dei palestrati, le versioni moderne sono consigliate a tutti, soprattutto a chi desidera mantenersi in forma o a chi non assume abbastanza proteine a tavola o ancora per il post allenamento. Sono vantaggiose per la linea e la tonicità perché le formule contengono tutti e nove gli aminoacidi essenziali utili per il recupero muscolare. Il loro uso va valutato sulla base della propria spesa energetica all’interno di un’alimentazione comunque sana e bilanciata. Continua a leggere