Gli ormoni femminili non solo regolano le funzioni legate alla riproduzione, ma sono fondamentali, anche per difendere l’organismo da varie malattie. Con la menopausa cessa quasi del tutto la produzione di tali ormoni, e questo può dare luogo a una serie di disturbi e patologie. Per curare i sintomi della menopausa e proteggere la salute dagli squilibri ormonali sono molto utili i fitoestrogeni, ormoni vegetali che si trovano in varie piante, erbe e frutti. Essi hanno una struttura simile agli estrogeni femminili e svolgono le loro stesse funzioni; in più contrastano l’invecchiamento e mantengono tonica ed elastica la pelle. Quando si parla di fitoestrogeni si fa riferimento soprattutto alla soia e ai suoi isoflavoni, dal momento che le ricerche sulle proprietà degli ormoni vegetali sono partite appunto dalla constatazione che alcune malattie sono meno diffuse nei Paesi orientali in cui è molto comuni ormai da secoli il consumo della soia. Continua a leggere
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Masticazione e postura

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Hai mai pensato che mal di testa, mal di schiena, difetti di postura possano nascere dalla tua bocca? La gnatologia si occupa dello studio e della cura delle patologie a carico delle mascelle e di tutto quanto è a loro connesso: denti, articolazione temporo-mandibolare, muscoli della masticazione e sistema nervoso. Si tratta di una branca dell’odontoiatria piuttosto recente. La gnatologia studia propriamente la fisiopatologia dell’occlusione dentale e le funzioni a essa correlate: masticazione, deglutizione, postura mandibolare, fonazione, respirazione. Continua a leggere
Dieta mediterranea

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Non è una semplice dieta, ma un modello di vita alimentare: l’unico che può vantare migliaia di studi scientifici a suo favore e che, da dieci anni gode del riconoscimento di patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. Se vogliamo vivere bene e a lungo dobbiamo mangiare mediterraneo. Smettiamola di inseguire novità accattivanti e recuperiamo la nostra tradizione migliore che, anche alla luce delle ricerche più innovative sul microbioma e la crononutrizione, si conferma come la più congeniale per il benessere del nostro organismo e come alimentazione per gli sportivi. Continua a leggere
Oli essenziali per la circolazione
L’estate è nel pieno del suo vigore e insieme ai suoi benefici per l’umore e l’abbronzatura durante le vacanze, porta con sé anche qualche piccola preoccupazione a cui bisogna essere preparati. In particolare, è il momento di occuparci della nostra circolazione venosa e linfatica, affaticata dal gran caldo. Caviglie gonfie, gambe appesantite, vene e capillari in evidenza sono alcuni tra i sintomi più comuni. Come ovviare a questi fastidiosi sintomi? In nostro soccorso arrivano gli oli essenziali, fragranze aromatiche preziose per il nostro benessere. Questo mese ne conosciamo quattro molto attivi nella loro azione sul sistema circolatorio. Ne parliamo insieme ad Alessia Daturi, naturopata e aromaterapeuta presso la Scuola italiana di medicina olistica. Continua a leggere
Ansia da prestazione

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L’ansia da prestazione ha una definizione semplice, è la paura di fallire in una prova, che si manifesta sul momento, quando inizia la prova. Si distingue quindi dall’ansia anticipatoria, anche se è concatenata con essa. Innanzitutto, conta la struttura di personalità. Ci sono persone che puntano su sé stessi, sul proprio successo, in una maniera estremamente rigida e perfezionistica: o riescono, al meglio; o falliscono. Ciò implica che ogni risultato intermedio che può profilarsi durante la prestazione innesca una crisi, quasi che la reazione ad un mancato successo totale debba favorire un insuccesso totale. Pur essendo assurdo, in un certo senso una persona con una rigidità estrema di questo tipo può sapere come comportarsi solo in queste due condizioni: o va tutto liscio, o “a monte”. Addirittura, se l’ansia cresce già prima della prestazione, questa è annullata: non si va all’esame, si rimanda all’ultimo. Infine, vi sono forme in cui l’ansia di prestazione rallenta addirittura la preparazione alla prova, per cui non si riesce a studiare in vista di un esame, poiché al solo pensiero subentra un’ansia paralizzante circa il possibile fallimento. E’ chiaro in questi casi che l’ansia non è relativa alla prestazione in sé, quanto alla tensione da aspettativa generale su di sé. Ne parliamo con il Dott. Matteo Pacini, medico chirurgo, Specialista in Psichiatria e docente di Medicina delle Dipendenze presso l’università di Pisa. Continua a leggere
Creme e lozioni solari protettive
Con l’arrivo della stagione calda è indispensabile l’uso di prodotti solari idonei per proteggere la pelle quando si espone ai raggi solari, limitando i rischi che possono andare da una comune scottatura a patologie ben più gravi. I solari, come tutti i cosmetici, sono disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1223/2009, che stabilisce quali regole devono essere osservate per poter immettere i prodotti sul mercato con adeguate informazioni e garantire un livello elevato di tutela della salute. Per i prodotti solari, più specificamente, la Commissione Europea ha pubblicato nel 2006 una “Raccomandazione sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni”, per fare chiarezza su questa tipologia di cosmetici e agevolare così le scelte dei consumatori. La Raccomandazione fornisce una serie di indicazioni sulla protezione, le precauzioni d’impiego e le istruzioni per l’uso dei solari. Innanzitutto, viene fornita una definizione specifica di “protezione solare”, che va intesa come un preparato – che può presentarsi in crema, olio, gel o spray – destinato a essere posto in contatto con la pelle, al fine esclusivo o principale di proteggerla dai raggi UV.
Sull’efficacia della protezione della protezione, la Raccomandazione afferma che i solari protettivi non sono in grado di garantire una protezione totale dai rischi per la salute derivanti dai raggi UV. Di conseguenza, nelle etichette o sulle confezioni non dovrebbero essere utilizzate diciture come “schermo totale” o “protezione totale”, che lasciano intendere che una crema solare può proteggere al 100% dai raggi UV oppure che è in grado di offrire una protezione prolungata senza necessità di riapplicare il prodotto, magari inserendo anche inserendo espressioni come “prevenzione per tutto il giorno”. Si tratterebbe di informazioni palesemente ingannevoli e non veritiere. Come scegliere allora una buona crema solare? Come capire, quindi, quale prodotto fa davvero al caso nostro? E come utilizzarla al meglio? Ho voluto approfondire questo argomento con il dottor Santo Raffaele Mercuri, primario dell’Unità di Dermatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. Continua a leggere