Macchie cutanee, cosa fare per dirgli addio

visoLe macchie della pelle di color marrone, chiamate anche ipercromie o ipermelanosi, costituiscono oggi un problema per il quale molte donne, ma sempre più spesso anche uomini, cercano la consulenza dermatologica. Oggi approfondiamo l’argomento insieme alla Dott.ssa Sabine Pabisch, dermatologa presso il Centro Medico Visconti di Modrone

Sono molteplici le ragioni che concorrono alla formazione di tali macchie, perlopiù localizzate al viso, al collo  e al dorso delle mani.

In primo luogo viene invocata la luce ultravioletta con prolungate esposizioni solari nel tempo che con il passare degli anni può provocare macchie  nelle sedi più esposte come la fronte e gli zigomi.

Le macchie brune, infatti, che compaiono talvolta già dopo i 40 anni, vengono percepite come segno antiestetico. Nella cultura asiatica sono addirittura considerate il segno principale di invecchiamento, prima ancora delle rughe o della perdita di tonicità della cute. Continua a leggere



Genitori separati: chi dà le regole ai figli?

bambino_disobbedienteLa mamma impone un orario di rientro, ma papà deroga e quando i figli sono con lui mangiano solo pizza: sembra un caos, in realtà è la soluzione. Nuova vita, nuove regole, nuovi problemi. Separazione atto secondo, ovvero l’educazione dei figli dopo lo scioglimento di un’unione: è questo il problema centrale che assilla la maggior parte delle madri e dei padri dopo una separazione o un divorzio. A denunciare la difficoltà di gestire con l’ex le responsabilità educative sono soprattutto le mamme, che nella maggior parte dei sono i genitori affidatari. Essendo loro a dividere la quotidianità coi figli, si debbono sobbarcare il carico più gravoso di oneri, decisioni, regole da impartire e da far rispettare, misure estreme da prendere quando la situazione si fa ingovernabile.
Quando i padri “boicottano”…
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Sindrome da fatica cronica

Dott.ssa Cristina Toni

Dott.ssa Cristina Toni

La sindrome da fatica cronica (SFC) è un’entità diagnostica descritta tra la fine degli anni ottanta e gli inizi del novanta da alcuni ricercatori statunitensi.

La caratteristica saliente di questa condizione è un affaticamento cronico, con una soglia di resistenza a sforzi fisici e mentali estremamente bassa.

La Dottoressa Cristina Toni del Centro Medico Visconti di Modrone di Milano ci spiega appunto questa patologia.

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