
Il CoolSculpting è un trattamento non chirurgico e non invasivo, che aiuta a ridurre gli accumuli di grasso localizzati su specifiche aree del corpo come fianchi, cosce, pancia, braccia, utilizzando il freddo e senza ricorrere ad interventi invasivi come la liposuzione o la liposcultura. Un metodo indolore che si esegue senza bisogno di anestesia e che non necessita di un periodo di convalescenza. Grazie a questo trattamento è possibile rimodellare la silhouette, andando ad agire sull’adipe ostinato: spesso, infatti, è necessario associare a dieta e attività fisica costante, dei trattamenti mirati per eliminare quei cuscinetti o quel rilassamento cutaneo che proprio non va via. Scopriamo allora cos’è il CoolSculpting, come si esegue, quali sono i costi e se ci sono delle controindicazioni. Ne parliamo con la dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Continua a leggere
L’ayurveda considera ogni singolo individuo come unico nel suo genere, con una costituzione individuale, sia fisica sia psicologica, determinata da ereditarietà genetica, e influenza dei dosha e del karma. Benché, man mano che viviamo la nostra vita, si verifichino molti cambiamenti nel nostro corpo e nella nostra mente, nell’essenza la persona resta la stessa dalla nascita, a meno che ci imponiamo uno squilibrio di dosha con uno stile di vita insano. L’Ayurveda identifica un fattore che collega i vari stadi delle nostre vite e mantiene la nostra identità individuale. Questo fattore si chiama smirti, che possiamo tradurre con “memoria”, che permea ogni singola cellula del nostro corpo. L’Ayurveda ci insegna inoltre che per essere sani in questa vita dobbiamo permettere all’energia vitale, o prana, di fluire senza impedimenti. Se la nostra condizione è inadeguata, o se indulgiamo su pensieri e atteggiamenti che incrinano il nostro stile di vita rendendoci pieni di risentimento e di rabbia, tale energia si blocca. Il nostro corpo e la nostra mente non riesce più a funzionare armoniosamente, rendendoci impossibile il vivere appieno la nostra vita.
Per anni si è pensato che si annidasse solo nel cervello, ma oggi sempre più indizi ci portano a un secondo nascondiglio: l’intestino. È li che la depressione cerca di sfamarsi, ma in condizioni di stress non trova il nutrimento necessario a placare il suo tormento. A sottrarglielo sono i batteri del microbiota, miliardi di microorganismi che abitano l’intestino umano e che sono diventati ormai sorvegliati speciali sotto la lente di medici e scienziati. Si stima che il loro numero sia dieci volte superiore a quello delle nostre cellule: del resto si trovano in moltissimi distretti del corpo, come occhio, bocca, naso, tratto urogenitale e ovviamente intestino. 
L’ansia è l’interesse che si paga su un guaio prima che esso arrivi