Il rinofiller è una tecnica di rinoplastica non chirurgica che permette di correggere i difetti e le piccole gobbe del naso senza bisturi, evitando quindi di andare incontro a tutti i possibili disagi legati al post operatorio. Risolvere i difetti e i problemi fisici senza intervenire in modo chirurgico può essere di grande aiuto, soprattutto laddove la difficoltà di accettarsi dovesse diventare un vero disagio psicologico. Il naso e il seno sono tra i punti più critici per le donne, che manifestano spesso il desiderio di cambiarne l’aspetto e ricorrere a un’operazione chirurgica. Eppure un’alternativa non invasiva c’è e ora vedremo di che si tratta. Anche per rassodare il seno ad esempio, spesso non serve ricorrere a interventi invasivi come la mastoplastica additiva o riduttiva. Ne parliamo insieme alla dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Continua a leggere
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Retinopatia diabetica
La retinopatia diabetica rappresenta la complicanza oculare più grave del diabete mellito. È ormai la causa più frequente di cecità legale nei paesi industrializzati. Con l’incidenza del diabete in aumento, le campagne di screening e la sensibilizzazione della popolazione rappresentano mezzi importantissimi per la diagnosi precoce di questa patologia.
Ce ne parla la Dott.ssa Barbara Parolini, medico oculista, responsabile della divisione di Patologia Retinica di Eyecare Clinic di Brescia e chirurgo vitreo-retinico di fama internazionale. Continua a leggere
Relazioni digitali
È sotto gli occhi di tutti:è sufficiente prendere un mezzo di trasporto pubblico in città: su 10 persone, 9 stanno guardando il telefonino. Ma il fenomeno è causa o effetto della mancanza di rapporti reali? I ragazzini non fanno altro che giocare con il cellulare e comunicare con gli amici tramite chat, passano la maggior parte del tempo con il telefonino in mano. Il mese scorso abbiamo parlato del fenomeno dell’hikikomori (migliaia di giovani rinchiusi in casa), abbiamo affrontato l’argomento dei cellulari dal punto di vista di una adolescente. Oggi voglio approfondire l’argomento, dando spazio anche alle cause di questa dipendenza. Continua a leggere
La genetica delle principali intolleranze alimentari
La genetica ha rivelato che ciascuno di noi è un individuo unico. Noi siamo diversi l’uno dall’altro tanto nell’aspetto esteriore, quanto internamente nei processi metabolici, nella capacità di metabolizzare i nutrienti o di eliminare le sostanze tossiche e soprattutto nel fabbisogno di nutrienti e di agenti protettivi. Queste differenze sono legate alla presenza di cambiamenti presenti nel DNA chiamati polimorfismi genetici o varianti polimorfiche. Continua a leggere
Forza di volontà, allenala come un muscolo
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Cambiare lavoro, ottimizzare quello che fai, relazionarti meglio con gli altri, trasferirti in campagna? Ecco come, in 8 passaggi, poi riordinare e chiarirti le idee, rinforzare pazienza, tenacia, costanza e acquisire l’autodisciplina necessaria a vincere una certa pigrizia e resistere alle tentazioni fuorvianti, che ti allontanano dalla meta. Lo ha detto Albert Einstein: “C’è una forza motrice più potente del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà”. È la spinta che sprona l’atleta allo scatto finale che lo porta sul podio. La determinazione che ci consente di consegnare un lavoro complesso in tempi brevissimi. È la concentrazione che ha lo studente quando prepara un esame. La forza di volontà è importante quasi quanto l’intelligenza. Ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi anche quando sorgono difficoltà. È la volontà il canale attraverso il quale definiamo scopi e speranze, e i suoi ingredienti più importanti sono la motivazione e l’illusione. La prima ci trascina con la sua forza verso il futuro mentre la seconda ci permette di portare a termine i compiti che ci siamo prefissi, rafforzando le scelte. Dobbiamo però educare la volontà, allenandola proprio come un muscolo. Ecco come: Continua a leggere
“21 giorni per rinascere”
Franco Berrino, responsabile della medicina preventiva dell’Istituto dei Tumori di Milano, insieme a un esperto di meditazione e a un allenatore sportivo ha messo a punto un metodo che in sole tre settimane ci permette di depurarci, ridurre le infiammazioni e ci insegna giorno per giorno a mangiare, dormire, respirare meglio. Corpo e mente, insieme, partono per un viaggio, nemmeno tanto lontano, per rinascere. Purificazione, ringiovanimento e longevità saranno limpida realtà dopo un cammino di tre settimane.
Arrivare in età avanzata in piena salute non è una fortuna dettata dal caso, ma una possibilità alla portata di tutti, che si costruisce sulle scelte quotidiane e sull’esperienza di vita dettata dalla consapevolezza. Franco Berrino, epidemiologo e direttore del dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, nel suo ultimo libro “21 giorni per rinascere”, scritto insieme a Daniel Lumera, riferimento internazionale nella pratica della meditazione, e a David Mariani, allenatore specializzato nella riattivazione dei sedentari, ci indica l’esatta strada verso una nuova fioritura di corpo e spirito, dettata non solo da una giusta alimentazione, ma anche da un approccio olistico, fatto di respirazione, meditazione, ricerca interiore e di movimento fisico, che ci regala vitalità e creatività. 21 giorni, dunque. Tanto ci vuole perché un comportamento diventi un’abitudine. Così poco ci basta per smembrare la quotidianità frenetica e far vincere il processo di riequilibrio armonia fisiologico e mentale, che può portare cambiamenti grandiosi. E allora partiamo, per il nostro viaggio verso la rinascita, un appuntamento con la salute, ricordandoci che dobbiamo farlo solo se ne siamo certi, firmando un “contratto” con noi stessi. Continua a leggere