Pappa reale contro la stanchezza di marzo

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La primavera, così come l’autunno, porta con sé conseguenze che coinvolgono direttamente il nostro fisico, generando un malessere che chiamiamo “astenia”. Un fenomeno che si manifesta attraverso spossatezza, mancanza di energia, sonnolenza: insomma, una sensazione di stanchezza generalizzata che non garantisce una performance ottimale, né sul lavoro, né tantomeno nello sport. L’astenia avviene generalmente nel passaggio dall’inverno alla primavera e dall’estate all’autunno; Il cambio climatico, con l’incombere del caldo e delle giornate più lunghe, impone al nostro organismo un necessario quanto automatico cambio di marcia. La primavera rappresenta pertanto un vero terremoto per il nostro organismo, chiamato ad adattarsi piuttosto in fretta ad un cambiamento repentino di abitudini. Chiaramente non tutti gli individui risentono dell’astenia allo stesso modo; c’è anche chi non ne risente affatto (generalmente chi conduce uno stile di vita prettamente sano e costante in tutte le stagioni). La natura ci offre uno dei suoi tesori – la pappa reale – che ci consentirà di affrontare con la giusta carica studio, lavoro, impegni e attività fisica.  Un cibo da regina, che faremmo bene a consumare anche noi per tutto il mese di marzo. La pappa reale è un vero superfood: questa sostanza destinata a tutte le larve nei primi tre giorni di vita e poi è il nutrimento esclusivo dell’ape regina, che proprio grazie a lei diventa più grande, più forte e vive molto più a lungo di tutte le altre api. Le ragioni stanno nella particolare composizione di questa “pappa”, che insieme a un bilanciato mix di zuccheri, grassi e proteine, apporta amminoacidi essenziali, Sali minerali (tra cui potassio, ferro, fosforo, calcio, zolfo, silicio e rame), vitamine A, B ed E e alcune sostanze dall’effetto antibiotico e antibatterico, ad esempio roialisina e acetilcolina. Si tratta quindi di un perfetto ricostituente da prendere nel passaggio di stagione, soprattutto se si vuole “tenere il ritmo”, senza accumulare stanchezza. Le proprietà immunostimolanti della pappa reale fanno sì che dia sostegno alle difese. Continua a leggere



Macchie rosse sulla pelle

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La dermatite atopica è un’infiammazione della pelle piuttosto fastidiosa. Questa malattia, nota anche come eczema costituzionale, tende a rendere la cute particolarmente secca, nonché pruriginosa. In qualche caso può essere associata a malattie a carico non soltanto della pelle, ma anche di altre parti dell’organismo, in particolare all’asma e alla rinite d’origine allergica. Colpisce persone con una cute eccessivamente reattiva nei confronti di vari stimoli. Nella comparsa della dermatite atopica sono coinvolti fattori genetici e ambientali, i quali alterano la barriera cutanea modificando il metabolismo dei lipidi che si trovano nell’epidermide. Come risultato, la pelle del viso e del corpo diviene secca, ruvida, pruriginosa e irritabile. A questa predisposizione, si aggiunge una componente immuno-mediata: i soggetti con dermatite atopica presentano una reazione esagerata del sistema di difesa dell’organismo nei confronti di alcune sostanze irritanti esterne. Queste penetrano più facilmente nella pelle e danno origine a manifestazioni cutanee (o respiratorie). A peggiorare la situazione, intervengono altri agenti esterni come: allergeni (acari della polvere, polline e/o polvere), stress emozionali, inquinamento, fumo, aria secca, sudorazione, tessuti in lana o sintetici, saponi e detergenti aggressivi. Il dottor Santo Raffaele Mercuri primario dell’Unità di Dermatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, ci spiega che cos’è la dermatite atopica, quali sono i sintomi e come si cura. Continua a leggere



Dieta cheto contro il mal di testa

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La dieta chetogenica funziona anche contro il mal di testa. La Dieta chetogenica è stata originariamente sviluppata per i bambini epilettici circa cento anni fa ed ora è studiata per trattare anche l’emicrania. Prima che la Dieta chetogenica diventasse la nuova tendenza in tema di diete low-carb (basso contenuto di carboidrati), era utilizzata per trattare l’epilessia nei bambini. I medici avevano inizialmente osservato che il digiuno riduceva la quantità di convulsioni, e che mangiare prevalentemente grassi e poche altre cose simulava gli effetti del digiuno nel cervello. Recentemente i ricercatori hanno sperimentato simili osservazioni positive negli emicranici. La versione originale si basava su un regime alimentare sbilanciato a favore dei grassi, presenti in quantità nettamente superiori rispetto a proteine e carboidrati. Oggi esistono diverse varianti di dieta chetogenica, utilizzate soprattutto per gli adulti e caratterizzate da un diverso rapporto tra macronutrienti. Tutte partono dal rovesciamento della “piramide alimentare” tipica della dieta Mediterranea e prevedono pochissimi carboidrati, un giusto apporto di proteine (in genere 1 g per kg di peso corporeo) e tanti grassi, soprattutto “buoni” (polinsaturi) che devono coprire il restante fabbisogno calorico quotidiano. Spesso la dieta chetogenica viene confusa con quella iperproteica, dalla quale invece è molto diversa. La quota di proteine previste dal menu giornaliero non è eccessiva, ma rispetta il quotidiano fabbisogno individuale, per evitare che il surplus si trasformi in zuccheri, ostacolando il raggiungimento della chetosi. Continua a leggere



Il segreto per vincere lo stress

Oggigiorno il termine “stress” è sempre più utilizzato e definito come un impegno eccessivo, una pressione lavorativa, familiare, sociale pesante e ricorrente, risultando sinonimo di fatica. Specie al rientro settembrino, lo stress dilaga. Viviamo in un mondo accelerato, siamo sempre affannati, di corsa e inevitabilmente aumenta sempre di più lo stress. E specialmente a settembre aumenta a dismisura anche l’offerta di tecniche mirabolanti in grado di  ridurlo. Ma  spesso la stessa ricerca di un modo per abbassare lo stress lo incrementa in modo decisivo. Il problema è che molte tecniche proposte richiedono uno sforzo, anche solo di attenzione o di organizzazione che, quando si è ormai logori, non si può o non si riesce a fare. Anche stilare “scalette” di giornata che prevedano una distribuzione diversa del tempo è sovente fallimentare. Serve uno stop allo stress, ma anche alle finte soluzioni. Lo stress in realtà  è un fattore necessario nella nostra vita anzi, voglio esagerare, è vitale per noi provare stress. Allora perché se è tanto importante, non riusciamo a considerarlo “vitale” e/o non riusciamo a sfruttarlo al 100%? Oggi insieme al Dott. Francesco Catona, psicologo e psicoterapeuta, laureato presso l’Università di Firenze e specializzato presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, vedremo di cosa si tratta esattamente, quali sono le cause, i sintomi e come mantenere il controllo. Continua a leggere



In vacanza da sola

All’inizio può anche essere una scelta data dalle necessità contingenti, poi diventa una cosa alla quale non si rinuncia.

Secondo i più recenti dati Istat sono 11,4 milioni le italiane che viaggiano da sole. Il fenomeno è in aumento in tutto il mondo: in America esiste un settore specifico per il “Solo holiday”, lunghe vacanze, gite di un giorno o weekend. Con l’emergenza coronavirus, la richiesta è cresciuta, perché diventa una scelta all’insegna della sicurezza: si viaggia in autonomia, senza dividere la camera con nessuno. E poi il tempo lo decidi tu, gli spostamenti anche, i malumori sono tutti tuoi, spesso le felicità improvvise ti risarciscono il doppio, c’è grande margine per improvvisare e se sei un po’ allenato a quella leggerezza può essere più che divertente. Continua a leggere