Tennis e sport con la racchetta: vacanze attive tra benessere, leggerezza e divertimento

Istockphoto

C’è qualcosa di speciale nell’estate che ci spinge a muoverci di più, a cercare leggerezza anche nel corpo, a respirare meglio. Sarà il sole, sarà il tempo ritrovato, sarà quella voglia di riconnettersi con sé stesse. In questo contesto, gli sport di racchetta stanno vivendo una vera rinascita, soprattutto tra le donne. Non solo tennis, ma anche padel, beach tennis e, per le più curiose, il pickleball: discipline dinamiche, accessibili, perfette per coniugare attività fisica e socialità, soprattutto durante le vacanze. Il tennis, storicamente associato a un certo rigore tecnico, oggi si presenta in una veste più rilassata e amichevole, grazie anche all’ispirazione data da atleti come Jannik Sinner, che con la sua giovane determinazione ha contribuito a rendere questa disciplina più vicina a tutti. Ma il vero boom arriva proprio d’estate, quando i campi dei villaggi turistici, delle spiagge attrezzate e dei resort si animano di racchette, sorrisi e partite improvvisate. Una vacanza attiva non è solo una moda, è un modo diverso di vivere il benessere: con leggerezza, senza imposizioni, ma con la voglia di sentirsi bene nel proprio corpo, in compagnia degli altri.

Continua a leggere

Lo sport come terapia per la mente

Istockphoto

Praticare sport non solo apporta benefici alla nostra salute fisica, ma ha anche un profondo impatto sul nostro benessere mentale. Oltre a promuovere un corpo sano, lo sport ha il potere di calmare la mente, alleviare lo stress, migliorare l’umore, combattere la depressione e persino aiutare a gestire gravi condizioni di salute mentale. Non è necessario competere a livello professionale; dedicare qualche ora alla settimana all’allenamento può già portare miglioramenti significativi nel nostro benessere generale. La frase latina “Mens sana in corpore sano”, che si traduce in una mente sana in un corpo sano, evidenzia la connessione cruciale tra benessere mentale e fisico.

Continua a leggere

In forma durante le vacanze con il Surf

Istockphoto

Uno degli aspetti più affascinanti del surf è la sensazione di essere in sintonia con la natura. L’assoluta novità di trovarsi tra le onde, lontano dalla riva, aumenta l’eccitazione. Ciò che rende il surf ancora più attraente è che è uno sport che chiunque può provare, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche. Tutto ciò di cui hai bisogno è una buona conoscenza dell’acqua e la volontà di imparare da un istruttore esperto che possa insegnarti le tecniche di base. Questo sport, che consiste nello stare su una tavola e cavalcare le onde mentre ti trasportano verso la riva, ha guadagnato un’enorme popolarità tra le donne. In effetti, negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo di siti web, campi, riviste online e comunità dedicate alle surfiste. Dalle ragazze ai professionisti esperti, persone di tutte le età sono attratte dal surf come mezzo per connettersi con il mare e provare un senso di liberazione. Le destinazioni più ambite dagli appassionati di surf sono luoghi dove le onde dell’oceano raggiungono altezze impressionanti, come Hawaii, California, Caraibi, Australia, Portogallo e varie isole del Pacifico. Ma anche le coste italiane offrono fantastiche opportunità per i surfisti, in particolare in Liguria, lungo la costa tirrenica e in Sardegna. Per i principianti, non è necessario affrontare subito onde enormi, poiché il primo passo è padroneggiare l’arte di mantenere l’equilibrio su una superficie instabile e in continua evoluzione, come l’acqua. Quindi i luoghi più adatti ai principianti sono quelli con fondali sabbiosi, correnti miti e piccole onde.ù

Continua a leggere

Sport da combattimento contro lo stress

Istockphoto

Se si vuole scaricare la tensione e rilassarsi attraverso il movimento, le alternative a disposizione sono due: attività molto faticose e “liberatorie” oppure, al contrario, qualche tipo di ginnastica dolce. La scelta dipende dalle proprie preferenze e propensioni. Per le persone che hanno bisogno di faticare, sudare e muoversi molto per allentare il nervosismo sono perfetti gli sport dinamici in cui si devono tirare calci, pugni e ginocchiate. Vediamo similitudini e differenze tra le principali discipline.

Boxe, un vero classico

È uno dei più antichi e noti sport da combattimento. Un tempo era considerata un’attività prettamente maschile, mentre da qualche anno la boxe è sempre più apprezzata e diffusa anche fra le donne, tanto da essere amata perfino da attrici e modelle. La boxe vera e propria si pratica sul ring, con i guantoni e un avversario, ma per allenarsi si usa anche il sacco. Lo scopo è schivare i colpi dell’altro e potenziare i propri, compiendo una torsione del busto e saltellando per la quasi totalità del tempo. Scolpisce gambe, polpacci e glutei, ma anche la parte superiore del corpo, armonizzando la silhouette. Tonifica il “core”, ossia addominali e dorsali, fasce importantissime per prevenire lombalgie e problemi alla schiena. Permette di svolgere un efficace allenamento cardiovascolare, che aiuta a bruciare i grassi, a migliorare la circolazione sanguinea e l’ossigenazione cellulare. Schivare e tirare i colpi, seguire l’avversario e reagire sono tutte mosse che costringono a rimanere concentrati e focalizzati sul momento presente. Di conseguenza, si stacca completamente dal mondo esterno, rilassandosi. Consente di sfogare le arrabbiature e di liberarsi dalle tensioni. Migliora la resistenza ossea, la forza muscolare e la coordinazione occhio-mano e corpo-mente. Mette continuamente alla prova e allena ad affrontare le difficoltà quotidiane. Continua a leggere



Come essere costanti nello sport

Istockphoto

Essere costante è uno degli ingredienti chiave del successo. Per avere successo, o comunque per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, in qualunque ambito della nostra vita, è necessario essere costanti, evitare di trovare scuse improbabili pur di “rimandare a domani” e perseverare. Il nostro essere umani, ovvero appartenere alla specie umana, non ci aiuta ad essere costanti. Noi esseri umani proprio per via della nostra programmazione mentale e genetica abbiamo la naturale tendenza ad essere incostanti. Questo è un dato di fatto. Tuttavia, noi possiamo andare a riprogrammare la nostra mente. Costanti infatti non si nasce, ma lo si può diventare. Nello sport, proprio come nella vita, passione ed entusiasmo sono solo un tratto del lungo cammino verso il successo. Lo sprint iniziale è essenziale per arrivare in cima alla prima vetta, ma il vero motore chiave per affrontare l’intero sentiero frastagliato di discese e di salite è uno solo: la costanza. Quando ci alleniamo il nostro corpo riceve degli stimoli e quando abbiamo finito di allenarci il nostro organismo cerca di adattarsi agli stimoli ricevuti in modo da prepararsi al prossimo allenamento. Ecco, la costanza agisce proprio sull’adattamento del nostro corpo. Il suo scopo principale è quello di aiutare il nostro organismo a prepararsi sempre più velocemente agli stimoli che riceve e di conseguenza a migliorarsi sempre di più. Per ottenere tutti questi incredibili benefici dallo sport, è quindi indispensabile eseguirlo con costanza e con una frequenza trisettimanale, in modo da mettere in moto quei processi che permettono di sfruttare tutti i suoi riflessi positivi. Continua a leggere



Come riprendere ritmo e costanza con i propri allenamenti

Istockphoto

Per tutti coloro che praticano sport e si allenano con costanza, il periodo delle feste natalizie è sempre un momento critico. Si mangia molto, si beve alcol e non ci si allena come di consueto. Aumentano infatti, calorie assunte, peso, liquidi trattenuti e diminuiscono il tono muscolare e la resistenza all’allenamento. Rispettare le solite routine alimentari e di allenamento non è possibile durante il periodo delle feste natalizie in quanto non si va in palestra per molti giorni e le abbuffate di pranzi, cenoni e situazioni in famiglia, non aiutano di certo. Dopo questi giorni di festa sorge così un problema comune a tutti noi: la ripresa delle nostre routine normali. Una delle cose più difficili da recuperare, è tra l’altro, proprio la voglia di ricominciare ad allenarsi. Tornare ad allenarsi a pieno regime risulta dunque più faticoso. Non che per due allenamenti perdiamo totalmente tutti i progressi fatti nell’ultimo periodo, per quelli servirebbe uno stop molto più lungo, ma potremmo giustamente fare più fatica. Ti potrebbe risultare molto difficile anche solo pensare di riprendere in mano i tuoi pesi o di rimetterti ai piedi le tue scarpe da corsa. In questi casi la sola idea di sudare e faticare rischia di mettere da parte il desiderio di rimettersi in forma. Potresti cadere nel tranello della procrastinazione, rimandando sempre al giorno dopo l’inizio dei tuoi allenamenti. Insieme al Dott. Filippo Ongaro, ex medico degli astronauti ed esperto in medicina rigenerativa, anti-invecchiamento e nutrigenomica, coach di crescita personale e fondatore del Metodo Ongaro. vediamo alcuni consigli utili per riprendere al meglio l’allenamento dopo le feste. Continua a leggere