Prevenzione del tumore al colon

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Il tumore del colon-retto colpisce prevalentemente le persone di età compresa fra i 60 e i 75 anni anche se, negli ultimi anni, si è riscontrato un aumento delle lesioni iniziali nelle fasce d’età più giovani. Nei Paesi occidentali il cancro del colon-retto rappresenta il secondo tumore maligno per incidenza dopo quello della mammella nella donna e il terzo dopo quello del polmone e della prostata nell’uomo. Il tumore del colon-retto è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste questo organo. Sono dovuti nella gran parte dei casi a una trasformazione in senso maligno di polipi, piccole escrescenze derivate dalla riproduzione incontrollata di cellule della mucosa intestinale. I polipi in molti casi non danno sintomi e sono rilevati grazie alla colonscopia. Solo i polipi adenomatosi danno origine a lesioni precancerose da cui può svilupparsi la neoplasia. Si distinguono generalmente in tumori del colon vero e proprio e in tumori del retto, ovvero dell’ultimo tratto dell’intestino, in quanto possono manifestarsi con modalità e frequenze diverse: rispettivamente 70 per cento e 30 per cento circa. Secondo gli esperti, se le persone vivessero in maniera più sana il tasso di cancro al colon verrebbe dimezzato. Questo significa effettuare esami di screening regolari e adottare uno stile di vita sano o perlomeno più sano. Continua a leggere



Cambio di stagione: ci viene in aiuto la naturopatia

Se la primavera astronomica inizia il 20 marzo, in realtà da un punto di vista energetico è cominciata già a febbraio. Il passaggio dall’inverno alla primavera è forse quello che può creare maggiori disturbi di salute. All’interno del nostro organismo succede quello che si manifesta in natura: il periodo di riposo, lentezza e rigenerazione invernale lascia il posto a un periodo di maggiore fermento in cui anche noi, come i fiori, sbocciamo e diventiamo più energici. La luce aumenta, il risveglio della Natura è cominciato. Inizia quindi un periodo frizzante, ma impegnativo per l’organismo in cui tante funzioni metaboliche sono impegnate per farci uscire dai ritmi invernali. Per questo alcune persone si sentono spossate, stanche e talvolta anche l’umore è altalenante. Ecco quindi un vademecum di Alessia Daturi, naturopata presso la Scuola italiana di medicina olistica di Milano, per uscire con dolcezza dall’inverno. Continua a leggere