Fame nervosa: perché arriva, come combatterla

Molte persone, quando si sentono un po’ giù o sono più ansiose del solito, vanno alla ricerca di una caramella, un cioccolatino o un pacchetto di crackers. Le loro giornate si trasformano così in uno spuntino continuo, dannoso sia per la linea sia per la salute. In questo caso, non si tratta di vera fame, ma di fame nervosa. Se la fame improvvisa capita sempre nei momenti in cui ci sentiamo meno gratificati o in periodi di particolare stress si tratta quasi certamente di fame che nasce dall’esigenza di sopperire con la gratificazione del palato alle mancanze anche affettive. Il cibo, in questi casi, non viene gustato ma divorato, badando più alla quantità che alla qualità. Se la fame nervosa è un tuo problema, ecco per te alcuni semplici suggerimenti che ti aiuteranno a tenerla a bada!

Fame nervosa a metà pomeriggio

Possibili cause: calo di serotonina, l’ormone che rilassa, migliora l’umore e controlla il senso di sazietà ;

Soluzioni pratiche: alcuni cibi ti aiutano a evitare questo tipo di fame, altri te la creano. Ecco quali sono.

Cibi sì

– Mezzo bicchiere di latte

– Una barretta di sesamo

– Una pallina di gelato alla frutta dolcificato con fruttosio

Contengono tutti triptofano, un aminoacido che favorisce la produzione di serotonina

Cibi no

– Caffè, dà una sferzata di energia ma aumenta la tensione nervosa e, anche se non subito dopo l’ingestione, provoca un ulteriore attacco di fame;

– patatine e snack troppo salati e/o speziati, il sapore salato o speziato aumenta l’appetito (non per niente la tradizione prevede antipasti salati…);

– dolci ricchi di zuccheri raffinati, dopo poco tempo dall’ingestione provocano un repentino calo di zuccheri che porta a mangiare ancora.

Il tuo succo antifame

Succo di prugna senza zucchero aggiunto + estratto secco di Griffonia simplicifolia.

I semi della Griffonia simplicifolia contengono 5-idrossitriptofano (5-HTP), il precursore endogeno della serotonina, quindi possono essere alla base del tuo integratore del benessere. Versa il contenuto di 2 capsule di estratto secco in un quarto di litro di acqua e unisci 4 cucchiai di succo di prugna, dalle proprietà sazianti e disintossicanti. Bevi il preparato durante il giorno. L’azione sinergica di queste due componenti calma la fame nervosa di metà pomeriggio.

Fame nervosa prima di cena

Possibili cause: hai saltato il pranzo oppure ti sei limitata a qualcosa di frugale, mangiato velocemente, magari senza nemmeno alzarti dal tuo posto di lavoro e non fai gli spuntini; arrivi così a cena affamata e con sensibili cali d’energia che chiedono d’essere subito placati.

Soluzioni pratiche

lo spuntino di metà mattina: non deve mancare per assicurarti una scorta di vitamine e minerali che assicurino al tuo corpo energia fisica e mentale, in modo tale che l’organismo non consumi le sue scorte. Indicato un frutto di stagione o una barretta di cereali.

Il pranzo: occorre mangiare abbondanti quantità di verdure crude o cotte e abbinare un po’ di cereali o derivati (riso, pane, pasta ecc.) e proteine (a scelta carne, pesce, uova, legumi). In questo modo ci si assicura una scorta di energia che si distribuisce lentamente ma con regolarità nell’organismo, mantenendo a lungo il senso di sazietà

La merenda: non deve mancare, bastano 2 noci o un frutto. Così non arriverai a cena con una fame esagerata ed eviterai di tuffati in dispensa  o nel frigorifero divorando quello che trovi non appena arrivata a casa dal lavoro.

Il tuo succo antifame

Succo di noni + succo’uva

Un bicchierino di succo di noni miscelato a mezzo bicchiere di succo d’uva due volte al giorno (mattina e pomeriggio, mezz’ora prima dello spuntino) fornisce energia e aumenta il senso di benessere grazie al suo contenuto di xeronina, una sostanza che fornisce energia psicofisica.

Fame nervosa di notte

Possibili cause: spesso è provocata da carenze di aminoacidi essenziali (contenuti negli alimenti proteici) dovute a un’alimentazione troppo ricca di zuccheri. In poche parole, la tua dieta è ricca di pane, pasta, pizze, focacce e magari dolci… a scapito dell’apporto di carne, pesce, uova, legumi.

Soluzioni pratiche

A cena, inserisci una porzione di proteine scegliendo l’alimento che preferisci tra carne, pesce, uova, legumi. Ti eviteranno il picco di ipoglicemia tipico della notte (che scatena spesso la fame) provocato dalla rapida assimilazione degli zuccheri inseriti con il pasto serale. Come è noto, le proteine rallentano l’assimilazione degli zuccheri, regolarizzando i livelli di glicemia nel sangue.

Il tuo succo antifame

Succo d’aloe + succo d’ananas senza zucchero aggiunto

L’aloe e l’ananas aiutano l’assimilazione degli aminoacidi contenuti nelle proteine ingerite con l’alimentazione; l’aloe contribuisce a stabilizzare i livelli di glicemia nel sangue.

1 cucchiaio di succo d’aloe in un bicchiere di succo di ananas fresco da bere 2 volte al giorno (metà mattina e metà pomeriggio).

Se vuoi saperne di più visita le sezioni Dimagrire, Dieta, Integratori su Riza.it

 

Chi mangia in piatti piccoli… dimagrisce!


Sono numerosi gli studiosi che in questi ultimi anni hanno studiato la relazione tra l’ambiente in cui si mangia e il sovrappeso. In particolare, lo scienziato statunitense Brian Wansink nelle sue due ultime ricerche presentate al congresso Experimental Biology 2010 di Anaheim, in California, ha analizzato un concetto semplice e logico: lontano dagli occhi, lontano dallo stomaco. In altre parole, se davvero si vuole che una dieta abbia buone probabilità di riuscita, bisogna ricorrere a piccoli stratagemmi “ambientali”, modificando un po’ la cucina in modo da ridurre la probabilità di mangiare cibi poco salutari o porzioni troppo abbondanti. Seguici e impara con noi i “trucchi” più efficaci. Scegline tre e decidi di metterli in pratica ogni giorno per 30 giorni: al termine potrai perdere fino a tre chili!

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Vinci la colite con i rimedi naturali

La sindrome del colon irritabile  è un problema che interessa l’ultimo tratto dell’intestino, detto colon. È il tipo di colite più diffusa ed è in fortissimo aumento. Si calcola infatti che le persone affette siano più del doppio rispetto a 15 anni fa. A tutt’oggi non sono ancora del tutto chiare le cause che la possono provocare, anche se dai risultati di molte ricerche scientifiche sembra ormai certa una correlazione diretta tra la malattia e il ripetersi nel tempo di condizioni di stress psicologico, di ansia e di agitazione. Queste condizioni psicologiche agirebbero più facilmente in un contesto di sedentarietà, alimentazione povera di fibre, intolleranze alimentari. In ogni caso, i rimedi naturali possono essere di grande aiuto!

Integra così la tua dieta

Lactobacillus rhamnosus: un fermento “buono” che risana il colon
Che cos’è

È uno speciale ceppo di Lactobacillus casei, capace di ricostituire rapidamente la flora intestinale probiotica, contrastando l’azione dei microrganismi dannosi per l’organismo.

Perché fa bene

Ostacola i processi putrefattivi del tratto digerente che sono causa di alito cattivo, flatulenza e disbiosi intestinale (alterazione della microflora del colon), permettendo a tutti i lattobacilli contenuti di riprodursi rapidamente nell’intestino.

Come si usa

Prendere 2 compresse, anche in associazione con altri lattobacilli, da masticare o sciogliere in bocca due volte al giorno, meglio se lontano dai pasti.

Argilla verde: una terra curativa che ristabilisce l’equilibrio intestinale
Che cos’è

È un composto di minerali e oligoelementi importantissimi per la salute in grado di assorbire i gas intestinali, di disinfiammare e risanare il colon.

Perché fa bene

Essendo ricca di minerali l’argilla ha un effetto benefico sull’intestino: assorbe i liquidi, i gas e le tossine nocive dell’intestino, depura il sangue, elimina i batteri, disinfetta e depura l’organismo.

Come si usa

Versare un cucchiaino di argilla verde ventilata in un bicchiere d’acqua e lasciare riposare per 3 ore. Bere solo l’acqua di sospensione, lasciando l’argilla sul fondo, dopo i pasti.

Non solo integratori: ecco una miscela d’erbe che attenua i sintomi della colite

Si può alleviare il fastidio addominale tipico della sindrome del colon irritabile tramite tisane o decotti a base di piante medicinali calmanti o sgonfianti (tiglio, menta, finocchio, anice, aneto, altea, melissa, achillea, camomilla).

Basta acquistare 20 g per ogni erba indicata, miscelarli in un sacchettino di tela e aggiungere 2 cucchiaini del mix a una tazza di acqua ben calda. Bere la tisana dopo aver lasciato le erbe in infusione per 10-15 minuti. Se ne possono assumere 3-4 tazze al giorno, anche subito dopo i pasti, come bevanda digestiva.

Consigli utili a tavola

Cibi sì

Purché non si sia intoleranti: pesce (soprattutto quello azzurro, come sgombri e aringhe), carni bianche; lattuga, zucchine, patate (al vapore o lessate); riso, pasta di farro, orzo; mele; yogurt naturale; tè verde leggero.

Cibi no

Latte e formaggi; insaccati; frutta secca; kiwi, ciliegie, frutti di bosco, pesche, prugne, banane, uva, pere; radicchio, sedano, funghi, peperoni, fave, melanzane, prezzemolo, porri, aglio, carciofi, asparagi, zucca; cibi grassi ed elaborati; bibite e caffè.

Se vuoi saperne di più visita le sezioni Sos salute, Integratori su Riza.it

La dieta leggera dell’estate che ti fa dimagrire senza stress


È tempo di sole, di allegria e di leggerezza, anche in tavola!  Ecco allora che la nostra alimentazione, con l’arrivo delle giornate estive più calde, dovrebbe cambiare. Prima di tutto sarebbe consigliabile diminuire le calorie introdotte, preferendo cibi freschi e leggeri. Meglio piccoli spuntini: in estate la digestione è più lenta ed è facile sentirsi appesantiti dal cibo. Per agevolare il lavoro dello stomaco e dell’intestino è bene frazionare il più possibile la giornata in piccoli spuntini a base di frutta, verdura, yogurt, formaggi freschi e leggeri, carne magra e pesce cotto alla griglia. Approfittando di queste variazioni della dieta quotidiana potremmo anche adottare per soli tre giorno a settimana una dieta che ci aiuti a evitare ritenzione e accumuli di adipe. Ecco come fare… Continua a leggere

L’abbronzatura comincia a tavola

Suggerimenti alimentari per una pelle dorata senza scottature

Nell’esporsi al primo sole è importante mangiare cibi ricchi di antiossidanti e di altre sostanze preziose, sia per aumentare le difese della pelle e difendere la salute dei capelli e delle unghie, sia per abbronzarsi in maniera uniforme e naturale, aiutando il corpo a produrre più melanina, la naturale difesa che ti regala un colore dorato. Continua a leggere

Cosa mangiare fuori casa per stare bene e non ingrassare

Pranzare fuori casa non è un problema se sai cosa scegliere. Spesso, per chi vuole perdere peso o per chi ha particolari problemi di salute il momento del pranzo può diventare uno scoglio insormontabile, perché difficilmente si riesce a conciliare il regime alimentare assegnato con ciò che si trova nei bar o nelle mense. Come fare allora? In realtà non è proprio così: bar, ristoranti, mense aziendali offrono menu vari e, volendo, anche dietetici, perfettamente compatibili con un programma ipocalorico o salutistico. Basta imparare a scegliere piatti nutrienti e leggeri e fare un po’ di attenzione ai condimenti e alla qualità, come vi suggeriamo in questo articolo. E, in ogni caso, eventuali eccessi o carenze alimentari possono poi essere correttamente compensate con gli altri pasti della giornata. Continua a leggere