I Plantari: cosa sono e a cosa servono

Il podologo dopo aver effettuato una accurata valutazione biomeccanica che comprende una valutazione sia statica che dinamica del paziente che manifesta una sintomatologia a livello dell’arto inferiore, stabilisce se intervenire con un plantare e soprattutto con quale tipologia di plantare, ci spiega la Dottoressa Maria Cantarelli, podologa del Centro Medico Visconti di Modrone. Continua a leggere

Yoga props

Nell’approccio odierno alla pratica dello Yoga si nota un utilizzo sempre più diffuso di strumenti compensativi per facilitare la pratica, definiti con il nome comune di “props”, termine nato nel contesto anglosassone (dove il cosiddetto Yoga contemporaneo ha avuto un successo clamoroso) e poi utilizzato in tutto il mondo. Anche in questo caso, come spesso accade in riferimento allo Yoga, ci sono diverse opinioni, tutte rispettabili, tra chi ne considera necessario l’utilizzo e chi li ritiene inutili se non inopportuni. Cerchiamo di fare chiarezza, ragionando in modo obiettivo, con la consapevolezza che non esiste una risposta vera e propria alla questione, a meno che non ci si irrigidisca su alcuni aspetti. Approfondiamo l’argomento con Gianmario Aquilino, insegnante yoga e massaggiatore presso l’Ecoresort Le Dune, a Piscinas, all’interno del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna… Continua a leggere

Conoscere l’asma

Nel mondo soffrono di asma bronchiale circa 300 milioni di persone. Si tratta di un disturbo che può insorgere a qualsiasi età  e può essere causato da molteplici fattori. Pur essendo una patologia altamente curabile al giorno d’oggi, ne sappiamo ancora troppo poco.  La malattie respiratorie sono principalmente : l’asma bronchiale, la rinite allergica e, meno diffuse, l’edema della glottide (la zona della laringe dove si trovano le corde vocali) che si infiamma e chiude lo spazio respiratorio rendendo difficile respirare. L’asma è una malattia che ha delle manifestazioni episodiche, ma l’infiammazione bronchiale propria dell’asma è sempre presente. Continua a leggere

Anziani e malnutrizione

La cosiddetta “terza età” è quella che più di tutti è soggetta a malnutrizione. In realtà ogni persona che non mangi in maniera adeguata ( troppo poco, ma anche troppo, oppure con cibi non bilanciati da cui derivino carenze nutrizionali) e che per questo motivo perda di salute, si indebolisca, si ammali, può e deve essere considerata malnutrita. Una fascia di età che per numerosi motivi e situazioni ha un elevato rischio di malnutrizione è quella della cosiddetta “terza età”; in questa epoca della vita di maggiore fragilità sono diversi i fattori che contribuiscono a generare questa condizione, la quale, come vedremo più avanti, a sua volta genere ulteriori guai. In termini assoluti, la dieta più frequente degli anziani italiani contiene poca verdura e frutta fresca, spesso un eccesso di insaccati e formaggi, un solo tipo di carne, pochissimo pesce, troppi condimenti e dolciumi. Continua a leggere

Breve vademecum per combattere obesità e sovrappeso nei piccoli

Poche e facili regole possono essere di aiuto per favorire la ‘buona’ amicizia dei piccoli con il cibo sano. La Dottoressa Carla Lertola, specialista in Scienza dell’Alimentazione del Centro Medico Visconti di Modrone, come sempre ci dà qualche buon consiglio.

    1. Il bambino è un ottimo imitatore. Ama seguire i comportamenti dei grandi ed è influenzato anche dalle loro scelte alimentari. Ecco perché i genitori devono dare il buon esempio, sia consumando alimenti di qualità, vari e salutari, ma anche avendo un comportamento ‘tranquillo’ nei confronti del cibo cosicché il bambino possa sviluppare un buon rapporto con esso. Ciò permetterà anche ai grandi di riconoscere i bisogni dei bimbi, i malesseri reali da eventuali capricci.

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Bere tanta acqua fa proprio bene alla salute?

Gli americani, i  canadesi e alcuni europei in tutto il mondo sono gli unici a portare bottiglie d’acqua ovunque, ad acquistare bevande fredde in ogni occasione, oltre a ordinare sempre un drink durante un pasto. Prima che esistessero le bottiglie d’acqua, quando le persone uscivano per delle commissioni, bevevano acqua prima di andarsene e eventualmente una volta raggiunta la loro destinazione. Ora che trasportiamo bottiglie d’acqua ovunque, siamo un po’ più sani e più idratati? I fatti sembrano contraddire la teoria. L’attuale tendenza di bere 3 litri d’acqua o più al giorno, popolare tra i bodybuilder, è solo l’ultimo sviluppo in decenni di disinformazione sull’acqua e l’idea alla base del fatto che molte persone sono “cronicamente disidratate”. Non c’è alcuna base scientifica per cui abbiamo persino bisogno di bere otto bicchieri d’acqua al giorno (2 litri), questa nuova tendenza ora sembra addirittura raddoppiata segnando un nuovo presunto fabbisogno idrico. Continua a leggere