Una dieta di due giorni per una silhouette perfetta (Giorno 1)



Abbiamo creato per te una dieta di due giorni per darti risultati immediati. Si tratta di sostituire pane e pasta con modiche quantità di riso, mais e amaranto (i cereali che non favoriscono i gonfiori), in modo da tenere sotto controllo il meteorismo e la produzione di insulina, l’ormone che nel nostro organismo ha il compito di assorbire il glucosio (cioè gli zuccheri) e che è tra i maggiori responsabili degli antipatici rotolini che si accumulano su addome e fianchi. Via libera invece a carni bianche e pesce, che con il loro apporto di ferro e proteine nobili ti danno energia. Il pesce poi, grazie agli Omega 3 che ostacolano l’invecchiamento della pelle e abbassano il tasso di trigliceridi (grassi saturi) nel sangue, è una fonte di giovinezza e di salute. Qui di seguito troverai il primo giorno. Torna su Obiettivo Benessere domani e scoprirai cosa fare nel secondo giorno di dieta antigonfiore!

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Melone: il frutto estivo dissetante ricco di sali e vitamine

La parte commestibile del melone è formata per il 92% d’acqua e dal 9% da zuccheri solubili (fruttosio e glucosio) con pochissime proteine (0,8%), mentre discreta è la presenza di vitamina C. Abbondanti sono il betacarotene (precursore della vitamina A) e i sali minerali (potassio). Secondo recenti studi condotti negli Stati Uniti, il melone è prezioso anche per il suo contenuto di adenosina, un anticoagulante del sangue utile per chi soffre di vene varicose e ristagni circolatori. Inoltre, i suoi contenuti antiossidanti, come carotenoidi e vitamina C, lo rendono un frutto ideale per proteggere anche i microvasi, soprattutto nei giorni più caldi dell’anno. Non ultimo, è rinfrescante, diuretico, blandamente lassativo, ideale anche per mantenere idratati capelli e pelle quando ci si espone al sole. Continua a leggere

La dieta leggera dell’estate che ti fa dimagrire senza stress


È tempo di sole, di allegria e di leggerezza, anche in tavola!  Ecco allora che la nostra alimentazione, con l’arrivo delle giornate estive più calde, dovrebbe cambiare. Prima di tutto sarebbe consigliabile diminuire le calorie introdotte, preferendo cibi freschi e leggeri. Meglio piccoli spuntini: in estate la digestione è più lenta ed è facile sentirsi appesantiti dal cibo. Per agevolare il lavoro dello stomaco e dell’intestino è bene frazionare il più possibile la giornata in piccoli spuntini a base di frutta, verdura, yogurt, formaggi freschi e leggeri, carne magra e pesce cotto alla griglia. Approfittando di queste variazioni della dieta quotidiana potremmo anche adottare per soli tre giorno a settimana una dieta che ci aiuti a evitare ritenzione e accumuli di adipe. Ecco come fare… Continua a leggere

L’abbronzatura comincia a tavola

Suggerimenti alimentari per una pelle dorata senza scottature

Nell’esporsi al primo sole è importante mangiare cibi ricchi di antiossidanti e di altre sostanze preziose, sia per aumentare le difese della pelle e difendere la salute dei capelli e delle unghie, sia per abbronzarsi in maniera uniforme e naturale, aiutando il corpo a produrre più melanina, la naturale difesa che ti regala un colore dorato. Continua a leggere

Abbronzatura perfetta anche con una pelle delicata

In condizioni normali la pelle si abbronza perché i raggi solari stimolano la produzione di melanina (melanogenesi) che, come risposta difensiva, conferisce alla pelle un colore più scuro. Nel caso di cute molto delicata e sensibile, le reazioni alle radiazioni solari possono portare invece alla formazione degli eritemi, in forma più o meno grave: dall’arrossamento e prurito si può arrivare a forme più serie che sono di stretta competenza medica. Ecco i consigli e i rimedi naturali per godersi il sole senza problemi.

Eritema solare. Come si manifesta

La pelle presenta chiazze in rilievo, con aspetto a grattugia; le aree più colpite sono in genere il petto e il volto, comunque quelle più esposte al sole. Talvolta però la reazione eritematosa si diffonde all’intera superficie del corpo, anche se l’area direttamente esposta è limitata. Quasi sempre l’eritema provoca un intenso prurito e bruciore e si possono anche formare bolle ed edema, ma solo nei casi più gravi. Dopo qualche giorno tende a recedere spontaneamente con il progredire dell’abbronzatura.

Potrebbe anche trattarsi di un’intolleranza alimentare…

La sensibilità al sole pare esprimere, più che una reattività locale, un vero e proprio stato di alterazione dell’organismo, in cui giocano un ruolo importante l’inquinamento ambientale, l’uso di alcuni farmaci come la pillola o gli antibiotici, l’alimentazione povera di vitamine, minerali e antiossidanti. I raggi del sole, infatti, agiscono sull’organismo infiammandolo e, se sotto pelle esiste già una discreta infiammazione, come in presenza di una carenza di micronutrienti fondamentali per proteggere la cute, questa non fa altro che accentuarsi in modo evidente. Quando l’eritema solare compare in modo inaspettato in persone che per anni si sono serenamente esposte al sole senza alcun problema, potrebbe anche trattarsi di un’intolleranza alimentare: in genere gli alimenti più coinvolti in questo tipo di problema sono latte vaccino, fruttosio (dolcificante) e sale.

Ecco cosa fare prima di esporsi al sole

•Assumere 70 gocce di Ribes nigrum, macerato glicerico e una compressa di Coenzima Q10 al giorno per tutta la settimana che precede l’esposizione e per tutta la vacanza.

E se l’eritema è già presente, gli oligoelementi danno sollievo

Sono utili per dare sollievo e rigenerare la cute delle applicazioni sulla zona interessata di Manganese-Rame (in farmacia o in erboristeria), da effettuare utilizzando una garza sterile.

L’omeopatia cura e previene

•Assumere Apis mellifica 7CH, 3 granuli 3 volte al giorno fino al miglioramento.
•Applicare sulla parte interessata una pomata omeopatica di Apis o Calendula.
•Per il controllo della reazione infiammatoria acuta dell’eritema solare, assumere Orthohistaminum, alla diluizione 9CH, 3 granuli 3-4 volte al giorno. Questo rimedio, preso nel giorno o nei due giorni precedenti l’esposizione solare e nei giorni in cui ci si espone al sole in modo più intenso, è un’utile forma di prevenzione dell’eritema solare.

Gli alleati dell’epidermide a tavola

Alcune verdure (carote, cetrioli, lattuga, pomodori) e frutti, in particolare quelli tropicali (ananas, papaia, banana, kiwi, mango, ma anche albicocche, fichi e meloni), contengono elevate quantità di enzimi e coenzimi naturali che favoriscono i processi metabolici e anche l’abbronzatura. Uno degli enzimi più conosciuti è la bromelina, contenuta nel frutto e nel gambo dell’ananas, che facilita la digestione delle proteine e contrasta adipe e cellulite. Simili a quest’enzima sono la papaina (presente nella papaia), la ficina (estratta dal fico) e l’actinidina (contenuta nel kiwi). Per assicurarsi il corretto apporto di queste sostanze, basta consumare 200 g al giorno di tali alimenti, ricordando che l’esposizione al calore e la cottura modificano e distruggono la maggior parte degli enzimi presenti: l’ideale è consumare i cibi freschi e che non siano stati privati dell’eventuale buccia e tagliati da troppo tempo (anche questo distrugge enzimi e co-enzimi).

Cosa fare in pratica…

Per 15 giorni integra la tua alimentazione con ortaggi ricchi di enzimi (come l’insalata di albicocche proposta nella pagina precedente) e con i frutti indicati (per esempio, una macedonia di papaia, ananas, kiwi e banana, oppure il frullato di melone e carote qui indicato che contiene, tra l’altro, anche betacarotene).

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In estate difendi la pelle con i rimedi naturali

Estate: pelle al sicuro con erbe e omeopatia
In vacanza la pelle può correre molti pericoli a causa delle “aggressioni” degli agenti esterni, siano essi raggi solari troppo intensi, umidità, punture d’insetto, sostanze urticanti. Per fortuna la natura ci viene in soccorso con una serie di rimedi che possiamo portare in viaggio o procurarci facilmente nel luogo di villeggiatura.

Per eritemi e arrossamenti.
Se vi siete esposti per lunghe ore al sole, soprattutto nei primi giorni di vacanza, è probabile che vi ritroviate con la pelle arrossata e calda. Un rimedio naturale efficace è l’impacco di lattuga. Si prepara facendo scaldare in acqua bollente 2-3 foglie di lattuga che vanno poi tritate e messe su due garze. L’impacco va applicato sulla pelle arrossata per almeno venti minuti, poi si risciacqua con acqua fresca.

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