Disintossicando quest’organo, torna subito luminosa e soda e scompaiono chiazze e segni d’espressione… Continua a leggere
Archivio mensile:Gennaio 2015
Navigazione articolo
Vuoti di memoria: perchè e che fare?
Ma perché ti sfugge il nome del tuo collega? E il cellulare dove sarà finito? Per non parlare di quando esci di casa e non hai la più vaga idea di dove hai parcheggiato la macchina la sera prima.
Sono un classico, quelli che tutti chiamiamo i vuoti di memoria.
E che non accadono soltanto quando si è in là con gli anni, anzi: queste piccole falle sono frequenti anche nelle persone giovani. Ma le amnesie temporanee, come si chiamano nel linguaggio scientifico, in genere non devono allarmare. Il più delle volte sono dovute ad un deficit di attenzione al momento della memorizzazione oppure a un’interferenza con ricordi simili. Una spiegazione semplice tranquillizza anche sui vuoti di memoria più frequenti, quelli che riguardano i nomi propri. Se il ricordo si inceppa non devi convincerti che hai l’Alzheimer. Magari è solo una spia di stanchezza, hai solo bisogno di staccare la spina e di rilassarti. Stress, periodi neri, crisi d’ansia o notti insonni possono alterare la capacità di ricordare. Continua a leggere
La gelosia nell’era 2.0
Il termine gelosia deriva dal greco “zelos” che significa “brama, desiderio”, ad indicare la connotazione positiva di una emozione complessa, ampiamente rappresentata e condivisa nel genere animale.
La gelosia di fatto è un indicatore dell’attaccamento verso un partner, un figlio o altra figura di riferimento; è un’emozione biologicamente predeterminata che ha la funzione di rinforzare i legami in una coppia o in un gruppo, ed insorge di fronte alla minaccia reale o immaginaria di perdere un legame o un affetto importante.
“E’ un fenomeno plurideterminato, sostenuto, oltre che da valenze positive, quale l’amore, da bisogni più egoistici come la necessità di sicurezza, mantenendo stabile il proprio nucleo di appartenenza e il possesso sugli altri”, spiega la Dottoressa Cristina Toni del Centro Medico Visconti di Modrone.
Lo Yoga, un aiuto contro l’ipertensione
Secondo l’istituto superiore della sanità, il 33% degli italiani è affetto da ipertensione. Stile di vita sano e yoga possono contribuire ad abbassare la pressione e a tenerla sotto controllo.
Una regolare pratica degli asana, della respirazione yoga, del rilassamento profondo e della meditazione sono sicuramente strumenti efficaci per mantenere la pressione del sangue entro i parametri di normalità e salute. Ecco una guida per capire come affrontare il problema dell’ipertensione, combinando opportunamente uno stile di vita rispettoso del proprio benessere e una pratica yoga indirizzata al mantenimento dell’equilibrio della pressione. Continua a leggere
Ecco i nuovi “leviganti” naturali
Rendono più efficace la vostra crema drenante e completano l’opera degli integratori e della dieta, restituendoti la forma perduta Continua a leggere
Alimentazione e denti sani: tutto quel che bisogna sapere
Diverse malattie della società moderna sono la dirette conseguenza di errate abitudini alimentari e di errati stili di vita. Esiste infatti uno stretto legame tra alimentazione e salute dei denti.
Mangiare in modo scorretto può generare carie ed esporre a patologie gengivali di diversa gravità, che possono arrivare fino alla perdita dei denti (come nel caso della piorrea).
La bocca è assimilabile, infatti, a un delicato ecosistema che, per mantenere inalterato il suo perfetto equilibrio, ha bisogno di cure attente e continue.
Queste, oltre all’igiene, includono una selezione scrupolosa di cibi e bevande. Mangiamo, infatti, una media di quattro volte al giorno, senza sapere che ogni pasto, per quanto ridotto, espone la dentatura a ripetute minacce. L’occasione più dannosa è il momento dell’aperitivo, rito molto amato dal 30% degli italiani, percentuale che sale al 51% nella fascia d’età fra i 21 e i 24 anni. Proprio questo target, che in realtà è quello che più tiene all’estetica, riserva poche attenzioni alla propria igiene orale. Eppure a tavola basterebbero poche premure per scongiurare il rischio. Continua a leggere