Mal di schiena che non passa

La colonna vertebrale è il fulcro della nostra vita. Spesso lo diamo per scontato. Della sua importanza erano più consapevoli i saggi della Medicina Tradizionale Cinese, per i quali questa struttura era l’asse verticale che metteva in connessione l’energia della terra e quella del cielo. La nostra schiena è una struttura complessa. C’è la componente ossea, rappresentata dalle vertebre, quella nervosa che si dirama dal midollo osseo e quella muscolotendinea, costituita da muscoli, tendini e legamenti che rendono possibile il movimento. Sedentarietà, smart working e scarsa esposizione alla luce naturale e all’aria aperta sono tre fattori che possono favorire un progressivo deterioramento delle strutture articolari o determinare il peggioramento di una debolezza pregressa delle ossa, dei muscoli e delle cartilagini. Il dolore alla colonna vertebrale è scatenato nella quasi totalità dei casi da uno stato di alterata contrazione muscolare, che può portare allo sviluppo di veri e propri spasmi dei muscoli vertebrali.  Che sia per la sedentarietà prolungata o al contrario per uno sforzo, il mal di schiena è un’esperienza molto diffusa e che spesso viene sottovalutato perché si tende a pensare che passerà da solo.  Tuttavia, il mal di schiena può essere anche il segnale di uno stato infiammatorio cronico che può degenerare in problemi più gravi. Confondere il mal di schiena di origine infiammatoria con i più comuni mal di schiena meccanici significa non sbarazzarsene più. Un mal di schiena che dura da almeno tre mesi, con un dolore che aumenta con il movimento e diminuisce a riposo, è in genere legato a cause meccaniche, per esempio artrosi o patologie dei dischi vertebrali. Nella lombalgia infiammatoria, invece, il dolore peggiora con il riposo e i sintomi sono più fastidiosi al risveglio e durante la notte. Migliora con il movimento e si associa a rigidità mattutina. Il dolore dura per tre mesi o più e si ripresenta nonostante l’uso di antinfiammatori o antidolorifici. Colpisce persone giovani spesso sotto i quarant’anni.

Vediamo come prevenire e curare il mal di schiena infiammatorio insieme al Dott. Massimiliano Pulidori, neurochirurgo presso la Clinica San Paolo di Pistoia. Continua a leggere



I benefici antiage dei semi di canapa

Istockphoto

Ottenuti dalla Cannabis sativa, questi minuscoli scrigni di virtù sono tra i più quotati superfood per restare giovani e soprattutto in salute. Il motivo del successo dei semi di canapa è presto detto: ogni piccolo granello è un concentrato unico di sostanze antiossidanti che aiutano nella lotta contro i radicali liberi. I semi di canapa presentano un alto contenuto di peptidi, delle molecole molto utili per stimolare la rigenerazione della pelle e rafforzare i tessuti cutanei, che tendono a diventare più sottili e fragili per il naturale trascorrere del tempo. Ma i semi di canapa non sono preziosi solo come antirughe, sono anche ricchi di composti fenolici, tra cui la quercetina, che previene le malattie neurodegenerative, mantiene giovane il cervello e combatte l’osteoartrosi. Nell’elenco dei principi attivi che li rendono irrinunciabili vanno poi ricordati la luteolina, dall’azione antitumorale, ma anche tocoferoli, carotenoidi e fitosteroli, tutte molecole dal forte tenore antiossidante. Continua a leggere



È ora di riattivare l’epifisi

In primavera le forme e i colori, l’atmosfera e gli stadi d’animo cambiano con velocità e intensità, dando ogni volta non solo la sensazione di una generale rinascita, ma anche la certezza di un ciclo che si ripete ogni anno governato da forze invisibili. È come se la natura avesse una sapienza innata nel generare, plasmare e distribuire il cambiamento. Gli antichi, nelle varie civiltà, hanno riconosciuto questo “spirito della natura” e, più di noi moderni, hanno cercato di rispettarlo e di imitarlo, cercandone dentro di sé il corrispettivo. Diverse tradizioni lo individuarono in una piccola ghiandola posta al centro del cervello: l’epifisi o ghiandola pineale. Studi scientifici più attuali rivelano che essa, in effetti è implicata in tantissimi nostri processi psicofisici, anche se in modo silenzioso e spesso indiretto. Aprile, dunque, mese del cambiamento per eccellenza, chiama in gioco l’epifisi e le chiede di supervisionare tutto ciò che accade dentro di noi. Continua a leggere



Giornata mondiale della salute

Istockphoto

Nel 1948 la prima Assemblea mondiale della salute (World Health Assembly) decide di istituire una giornata dedicata della salute in tutto il mondo. Dal 1950 la giornata mondiale della salute (World Health Day) si celebra dunque il 7 aprile, per ricordare la fondazione dell’Oms avvenuta il 7 aprile 1948. La giornata è un’occasione per promuovere a livello globale la sensibilizzazione su argomenti cruciali di salute pubblica di interesse della comunità internazionale, e lanciare programmi a lungo termine sugli argomenti al centro dell’attenzione. La giornata mondiale della salute non è quindi un evento che si riduce ai lavori di un giorno, ma è ogni volta il punto di partenza di un percorso mirato a migliorare le condizioni di salute in tutto il mondo. Per il 2022 dedica la Giornata della Salute al diabete, una malattia dai “pesi travolgenti” e la cui incidenza è in aumento, con oltre 347 milioni di malati in tutto il pianeta. Ho pensato di approfittare di questa giornata per parlare insieme al Dott Paolo Toniolo, Medico di medicina funzionale, presso il Santagostino di Milano, di prevenzione e di medicina funzionale e capire come ci possono aiutare a migliorare il nostro stato di benessere generale anche per prevenire malattie come il diabete. Continua a leggere



Sport complementari

Abbinare una seconda attività fisica a quella che si pratica solitamente può essere utile sotto due aspetti: infatti, non soltanto può aiutare a migliorare la performance nella disciplina in cui ci si cimenta da più tempo, ma può soprattutto aumentare il benessere generale dell’organismo. Con gli allenamenti complementari si raddoppiano i benefici e si prevengono gli infortuni. Ci consentono di allenare gruppi di muscoli e movimenti diversi, evitando così di sovraccaricare una parte del corpo, e di stimolare alcune nostre abilità, quali la coordinazione, l’agilità, la stabilità. Svolgendo una sola attività fisica i muscoli tendono a lavorare sempre allo stesso modo, replicando i medesimi movimenti. Questa ripetitività non è positiva, perché li rende meno efficienti. L’aggiunta di un secondo sport a quello che si pratica da tempo è utile perché questo cambiamento nella routine rappresenta uno stimolo per la muscolatura. Continua a leggere



Scelte e sfide: come affrontare ogni fase della vita e dare il meglio di sé

Scelte e sfide è il nuovo libro del coach che applica le conoscenze scientifiche per affrontare i problemi della vita e ritrovare la calma nella tempesta interiore. Filippo Ongaro, dopo la laurea in medicina e chirurgia e gli studi nella scuola di specializzazione in medicina dello sport, è stato medico degli astronauti (dal 2000 al 2007) e si è occupato della loro salute psico-fisica e di come rallentare il processo di invecchiamento a cui sono esposti con le lunghe permanenze in orbita. È stato il primo italiano a certificarsi in medicina funzionale e antiaging negli USA presso l’American Board of Regenerative and Antiaging Medicine (ABAARM). Seguitissimo sui social (oltre 540000 iscritti su Youtube), ha lasciato l’attività clinica per dedicarsi esclusivamente come Coach e come CEO della sua azienda Metodo Ongaro Switzerland SA. Insieme alla moglie Sonja, psicologa, ha creato il Metodo Ongaro, un sistema completo di formazione e aiuto al cambiamento di stile di vita che ti mette a disposizione i migliori strumenti per vivere bene, sul piano fisico, mentale ed emotivo. Continua a leggere