“Non v’è grandezza dove non vi sono semplicità, bontà e verità”.
Lev Tolstoj
Incontrare persone ‘speciali’ produce nell’anima sensazioni divine conosciute da sempre, come un déjà vu, un’emozione eternamente insita. È proprio grazie a questo familiare senso di appagamento che le riconosciamo subito, perché immediatamente ci sentiamo sicuri, a nostro agio in loro presenza. “Qualunque sia l’argomento di conversazione, le persone speciali sanno arrivare dritte al cuore con il loro parlare armonioso, scandito dal ritmo guaritore delle frequenze angeliche. Esse sono come confessori a cui viene spontaneo rivelare ogni malessere, in quanto captano/percepiscono in anticipo le sofferenze più celate, mali e tormenti profondi – come se leggessero nel pensiero, e nei reconditi angoli dell’anima”: ci spiega Giulia Giuntoli, Naturopata, specializzata in Fitoterapia presso la Scuola Italiana di Medicina Olistica SIMO di Milano. Continua a leggere