Il metodo Mizoguchi

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È certo che lunghi allenamenti non adatti producono una sorta di effetto boomerang sul benessere dell’organismo e non soltanto sulla silhouette. Non è raro trovare persone che dopo aver praticato un’attività fisica troppo intensa soffrono di dolori alle articolazioni, ma anche gonfiore addominale, aumento dei livelli di stress fino all’insonnia. Da qui è partita Yoko (nota come Hako sui social network), che ha creato un metodo facile e, soprattutto, veloce che mixa l’anatomia con la danza classica, lo yoga e il pilates.
L’obiettivo? Aumentare la mobilità, la tonicità e la corretta funzionalità degli organi interni. In perfetta sintonia con il trend del momento, Hako, icona per i top manager e le modelle che in tutto il mondo seguono il suo Metodo, nasce in realtà come ballerina di danza classica, e oggi in Giappone è insegnante di body fit nonché autrice di bestseller, impegnatissima fra corsi online, seminari, conferenze worldwide e programmi tv. Il Italia la sua “challenge” è arrivata attraverso il libro Il Metodo Mizoguchi, per la gioia di chi vuole ritagliarsi anche solo pochi minuti al giorno da dedicare al proprio fisico.

L’ideatrice del Metodo Mizoguchi è stata fra le prime a capire che lo snack fitness è la soluzione per chi ha poco tempo per allenarsi. Cinque gli esercizi, mirati a sbloccare le articolazioni e ripristinare una postura corretta, in soli 3 minuti al giorno; l’interessante è praticarli con costanza: ogni singolo esercizio dura meno di 30 secondi, libera le articolazioni del bacino e delle anche e consente al corpo di rimodellarsi e riacquisire flessibilità. Un programma da seguire quotidianamente, utile anche per accelerare il metabolismo, riallineare il corpo e promuovere l’elasticità muscolare, migliorare la capacità respiratoria, rafforzare il sistema immunitario e favorire una migliore qualità del sonno. Gli esercizi che seguono sono brevi e si possono davvero fare in 3 minuti, escluse le pause e il tempo che si vuole per cambiare posizione. Continua a leggere



Tutti i benefici del caffè di cicoria

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Il decotto di cicoria godeva un tempo di un’immeritata cattiva fama che derivava dai tempi di guerra, quando questa bevanda sostituiva il caffè, allora introvabile. Oggi, questa alternativa semplice ed economica, merita di essere riscoperta, perché dotata di un sapore corposo e appagante, caratterizzato da note legnose e nocciolate, e di tante proprietà benefiche per la nostra salute e per la linea. Del caffè, del resto, ha solo il colore; è infatti un vero e proprio decotto che si ricava dalle radici della cicoria, Chicorium intybus, una pianta della famiglia delle Asteraceae, erba dal gusto amaro e dalle molte virtù curative. Continua a leggere



Il massaggio linfodrenante

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Nella stagione invernale anche la circolazione rischia di andare in letargo. Si abbandonano gli sport all’aperto, si cede alla pigrizia, si soggiorna a lungo in ambienti ultrariscaldati, indossando calze e pantaloni pesanti. Le conseguenze immediate: gambe gonfie e doloranti alla sera. Le conseguenze sulla lunga distanza: cellulite e nuovi cuscinetti nei punti critici (cosce, glutei…), che salteranno fuori a primavera dagli abiti più leggeri. La stasi linfatica, poi, si fa sentire su tutto l’organismo, appesantito dal progressivo accumulo di scorie e tossine. Meglio giocare d’anticipo, muovendosi il più possibile e dando una mano al sistema circolatorio. Come? Con una tecnica manuale, che risale addirittura al 1930, ma rivisitata in chiave moderna. Dall’unione del “vecchio” massaggio linfodrenante e dei nuovi macchinari a ultrasuoni focalizzati, infatti, nasce un protocollo capace di eliminare i ristagni di liquidi, con un immediato effetto detox che si traduce in benessere psicofisico e una silhouette più “leggera”. Continua a leggere



La nutraceutica: nutrire la pelle dall’interno

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I nutraceutici hanno ricadute importanti sulla salute dell’organismo e si rivelano un supporto prezioso anche per la pelle, per mantenerla in equilibrio, tenere sotto controllo alcune problematiche e aiutarla a preservare il più a lungo possibile un aspetto fresco e vitale. L’invecchiamento è un processo fisiologico, accelerato da una serie di fattori ambientali, quali l’esposizione al sole e all’inquinamento, da un’alimentazione poco equilibrata, da una carenza cronica di sonno e dall’abitudine al fumo. Tutto questo innesca un processo infiammatorio che va di pari passo con l’aumentata produzione di radicali liberi legata all’età: la funzionalità della pelle, così come di molti altri organi, viene compromessa aprendo la strada ai segni classici dell’invecchiamento, come rughe, macchie e perdita di tono. Una corretta integrazione permette di ridurre sia l’infiammazione sia lo stress ossidativo con notevoli vantaggi per la giovinezza della cute. Vediamo le sostanze più utili per raggiungere questo obiettivo. Continua a leggere



Come uscire dalla fame emotiva

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La fame nervosa o emotiva, secondo alcune ricerche, è la principale responsabile dei problemi di peso per il 32% delle donne e per il 19% degli uomini. L’impulso spinge a orientarsi tipicamente verso dolci o snack salati in grado di procurare soddisfazione immediata, anestetizzando la sensazione di malessere del movimento. Grazie all’intenso potere che esercita a livello psicologico, il cibo può diventare una vera e propria droga, una “pillola del benessere” capace di gratificare e di alleviare illusoriamente un attimo di tristezza e malinconia, ma al tempo stesso di mandare a monte in pochi minuti settimane di dieta e di palestra. Ma come nasce la fame emotiva? Si tratta di una fame che non è fisiologica, cioè non è dovuta a uno stomaco che brontola perché a digiuno da ore, ma prevalentemente a meccanismi “nervosi”, ossia psichici. Spesso l’innesco è costituito da stati emotivi: stress, tristezza, rabbia e noia… Quando questo tipo di fame arriva, non si tende semplicemente a “mangiare”, ma letteralmente ci si “abbuffa”. Si tratta di un’abitudine deleteria per la salute dell’organismo, non solo perché può provocare un consistente aumento del peso, ma anche perché tende a influire su delicati meccanismi di regolazione corporea, come il metabolismo. Continua a leggere



Quando si infiamma il nervo vago

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Il nervo vago, noto anche come nervo cranico X, è uno dei dodici nervi cranici che si originano dal cervello e si estendono verso diverse parti del corpo. In particolare, ha origine dal tronco cerebrale e si estende verso il collo, il torace e l’addome. Si divide infatti in due steli e s’inoltra lungo il collo, passa nel torace e raggiunge l’addome, innervando i grossi vasi e la maggior parte degli organi che incontra: il cuore, i bronchi e i polmoni per arrivare fino allo stomaco e all’intestino. Ha diverse funzioni importanti nel corpo umano. Ad esempio, è coinvolto nella regolazione del sistema nervoso autonomo, che controlla funzioni corporee come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione e la digestione. Inoltre, gioca un ruolo nel controllo della parola, della deglutizione e della respirazione. Il nervo vago è anche stato associato a diverse condizioni mediche. Ad esempio, studi recenti hanno suggerito che la stimolazione del nervo vago può essere utile nel trattamento di disturbi come l’epilessia, la depressione e l’obesità. Continua a leggere