Kakebo: il diario per risparmiare

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Il Giappone e l’ordine sono inseparabili. Dopo esserci ispirati dagli insegnamenti di Marie Kondo sull’organizzazione di cassetti e scrivanie, potremmo considerare di estendere i nostri sforzi ad un altro aspetto vitale della nostra vita: le finanze. Una risorsa preziosa che proviene dal Paese del Sol Levante ma che ha ottenuto un riconoscimento globale è il kakebo, un taccuino compatto progettato per aiutare le persone a gestire le proprie finanze in modo efficace.

Di che cosa si tratta

Classificare il kakebo come un semplice diario sarebbe una grossolana semplificazione. Piuttosto, è uno strumento prezioso che ci consente di tenere un registro preciso e aggiornato dei nostri sforzi finanziari, comprendendo sia le spese che le entrate. La metodologia alla base del suo utilizzo è semplice: annotare diligentemente ogni singola spesa sostenuta quotidianamente, senza trascurare alcun dettaglio. Dal caffè mattutino al bar locale all’acquisto d’impulso di una rivista in edicola, o anche ai normali giri di spesa per rifornire la nostra dispensa, ogni transazione ha un significato. Molte persone hanno una comprensione limitata, o forse nessuna, delle loro spese quotidiane. Di conseguenza, presentare queste spese in bianco e nero costituisce il primo passo verso una gestione consapevole del denaro. Nel regno della finanza personale giapponese, il termine “kakebo” è comunemente usato per riferirsi a un libro contabile domestico. Questo strumento indispensabile viene utilizzato da individui di tutte le età, compresi i bambini, a cui viene fornita la propria versione del kakebo per apprendere l’arte di tenere traccia delle entrate e delle uscite. Anche i nostri antenati, come le nostre nonne, riconoscevano l’importanza di registrare meticolosamente le proprie transazioni finanziarie su un taccuino per gestire in modo efficace le proprie finanze familiari. Nella società moderna di oggi, dove le carte di credito, i pagamenti con il cellulare e gli acquisti rapidi con un semplice tocco hanno distaccato molti dal flusso tangibile di denaro nei loro portafogli, il kakebo emerge come uno strumento essenziale ed efficiente per monitorare le spese e coltivare abitudini di risparmio. In sostanza, il kakebo funziona secondo un principio simile a quello di una dieta. Proprio come tenere un diario alimentare che dettaglia ogni boccone consumato e il corrispondente conteggio delle calorie dissipa l’idea di “non mangio quasi nulla, ma continuo ad ingrassare”, il kakebo illumina fedelmente la verità dietro le nostre abitudini di spesa. Forse non potremo fare acquisti stravaganti, ma l’accumulo di piccole spese apparentemente insignificanti può gradualmente esercitare un peso notevole sul nostro budget mensile.

Perché bisogna scrivere il kakebo a mano

È specificatamente una modalità manuale di stilare un dispensario delle proprie finanze per determinati motivi; non a caso, kakebo prevede e consiglia calorosamente la buona e cara vecchia scrittura a mano per far sì che tu possa affrontare quest’esperienza con più consapevolezza. Prendere appunti con carta e penna implica anche una maggiore assimilazione delle informazioni, come molte ricerche sostengono.

5 buoni motivi per usarlo

Ordine – È uno strumento pratico per riordinare le tue spese in modo semplice e sistematico.

Controllo – Ti aiuterà a controllare le spese quotidiane e a classificarle in funzione della necessità.

Risparmio – Ti farà ottenere un risparmio del 20-30% aiutandoti a individuare le voci critiche su cui agire.

Autodisciplina – Annotare a mano, nero su bianco, tutte le spese effettuate, innesca una sorta di condizionamento psicologico che ti farà desistere dagli acquisti inutili, incentivando l’autodisciplina.

Serenità – Una gestione controllata delle spese ti darà maggior sicurezza, oltre che fiducia nelle tue capacità, riducendo lo stress e favorendo la tranquillità dell’anima.

Dove ho speso sin ora?

Il tuo kakebo ti consente di classificare le tue spese in categorie specifiche, come cibo, abbigliamento, corsi di ballo, materiale didattico e materiale di lavoro. In questo modo potrai comprendere meglio le tue esigenze e distinguere tra le spese essenziali e quelle più di lusso. Ad esempio, sebbene il cibo sia una necessità di base, potresti chiederti se hai davvero bisogno di concederti un sushi settimanale nello stesso ristorante. Per alcuni questo potrebbe essere un momento prezioso della settimana, un piacere personale che porta gioia e relax. Se è così, non c’è bisogno di privarti. Tuttavia, se inizi a mettere in discussione l’importanza di questa spesa, forse è il momento di considerare di ridurla. Organizzando le tue spese in categorie, kakebo può aiutarti a identificare le aree in cui puoi ridurre il tuo onere finanziario.

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Silvia Trevaini

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