Con l’arrivo della primavera dopo un inverno lungo, c’è un senso di rinascita e di nuovi inizi. È un momento di apertura e di accoglienza delle opportunità di rinnovamento che si presentano sul nostro cammino. Purtroppo, non tutti possono godersi appieno la bellezza della natura in questa stagione, perché per molti, porta con sé uno spiacevole svantaggio: le allergie primaverili. Cosa fare allora per prevenire le fastidiose reazioni oculari causate dalle allergie primaverili e dare sollievo ai nostri occhi quando sono già scatenate? La rinite allergica è un altro sintomo comune delle allergie primaverili, caratterizzato da ripetuti attacchi di starnuti lacrimosi, eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie e maggiore sensibilità alla luce. Nei casi più gravi, gli individui possono persino manifestare attacchi di asma a causa del broncospasmo. La situazione diventa più complessa per chi non solo è “allergico alla primavera” ma presenta anche sensibilità multiple ad altri allergeni come gli acari della polvere o il pelo del gatto. In questi casi, i sintomi delle allergie stagionali si intrecciano con quelli delle allergie tutto l’anno, creando una situazione difficile per le persone colpite. I sintomi delle allergie primaverili sono fin troppo familiari a chi ne soffre. Palpebre gonfie e rosse, occhi che lacrimano incessantemente e il prurito insopportabile che li accompagna. Questi sono i segni rivelatori della congiuntivite allergica, una condizione che tende a divampare durante la primavera quando le particelle di polline restano sospese nell’aria. Che si sia allergici alle graminacee, alla parietaria o a qualsiasi altro tipo di polline, la catena delle reazioni infiammatorie rimane la stessa. L’attivazione del sistema immunitario da parte dei microgranuli di polline innesca il rilascio di istamina dai mastociti, che funge da mediatore chimico primario dell’infiammazione. Quando i livelli di istamina nel sangue aumentano, la risposta immuno-infiammatoria si intensifica, portando a congiuntivite, irritazione della congiuntiva degli occhi e dei bordi delle palpebre e altri sintomi classici della pollinosi. Che cosa fare per evitare la fastidiosissima reazione oculare e dare sollievo agli occhi una volta che si è innescata?
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Aprile dolce dormire!
La primavera è al suo apice e con essa iniziamo ad essere più attivi. Ma che fare quando invece ci sentiamo sempre stanchi? Questa problematica coinvolge diverse migliaia di italiani che lamentano di sentirsi sempre stanchi, non solo alla sera quando potrebbe essere fisiologico, ma già al risveglio o nel primo pomeriggio, piuttosto che nei casi più gravi tutto il giorno. Questo si verifica spesso nei casi di Long Covid, ma talvolta può essere anche un segnale, unito ad altri sintomi, della sindrome da stanchezza cronica.
La naturopatia e l’aromaterapia possono venire in aiuto, come sempre, per alleviare i sintomi o addirittura andare alla radice del problema. Vediamo come, insieme ad Alessia Daturi, naturopata e aromaterapeuta della Scuola italiana di medicina olistica di Milano. Continua a leggere
Primavera: gli effetti positivi della bella stagione
La primavera è una stagione di passaggio, impegnativa per l’organismo che esce dal letargo invernale ed è sottoposto a una grande richiesta di energie. Per questo si può essere soggetti a piccoli malesseri che fanno sentire affaticati e giù di tono. Con l’arrivo della primavera l’organismo deve avere il tempo di abituarsi ad un nuovo ritmo biologico, ad un cambio di marcia che nei primissimi tempi può indebolirci e farci avvertire il bisogno di dormire qualche ora in più. Può capitare di essere soggetti a stanchezza, ansia, persino a un calo dell’umore. Si avrebbe tanta voglia di fare, di condurre una vita più attiva, eppure queste sensazioni ce lo impediscono. Succede perché l’organismo è ancora regolato sui ritmi invernali e le richieste ambientali di vivere in modo più pieno e attivo sono fonte di stress. La soluzione c’è: vivere appieno le nuove condizioni ambientali, vediamo come. Continua a leggere
Cambio di stagione: ci viene in aiuto la naturopatia
Se la primavera astronomica inizia il 20 marzo, in realtà da un punto di vista energetico è cominciata già a febbraio. Il passaggio dall’inverno alla primavera è forse quello che può creare maggiori disturbi di salute. All’interno del nostro organismo succede quello che si manifesta in natura: il periodo di riposo, lentezza e rigenerazione invernale lascia il posto a un periodo di maggiore fermento in cui anche noi, come i fiori, sbocciamo e diventiamo più energici. La luce aumenta, il risveglio della Natura è cominciato. Inizia quindi un periodo frizzante, ma impegnativo per l’organismo in cui tante funzioni metaboliche sono impegnate per farci uscire dai ritmi invernali. Per questo alcune persone si sentono spossate, stanche e talvolta anche l’umore è altalenante. Ecco quindi un vademecum di Alessia Daturi, naturopata presso la Scuola italiana di medicina olistica di Milano, per uscire con dolcezza dall’inverno. Continua a leggere