Omega 3 per la salute della pelle

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Gli acidi grassi Omega 3, celebrati per i loro benefici sul cuore e sul cervello, stanno guadagnando sempre più attenzione anche nel campo della dermatologia e della cosmetica. Questi grassi essenziali, che il nostro organismo non è in grado di produrre autonomamente, sono fondamentali per la salute della pelle, in particolare per contrastare secchezza, arrossamenti e danni causati da fattori esterni come lavaggi frequenti, saponi aggressivi e inquinamento. Con l’avanzare dell’età, la barriera cutanea protettiva naturale si indebolisce, lasciando la pelle vulnerabile. Qui entrano in gioco gli Omega 3, che aiutano a preservare l’idratazione e a riparare i danni, mantenendo una pelle più giovane e luminosa. Studi hanno dimostrato che diete ricche di Omega 3, come quelle seguite tradizionalmente dagli eschimesi, non solo riducono le malattie cardiovascolari, ma si associano anche a una minore incidenza di problematiche cutanee come acne, dermatiti e psoriasi.

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Neurocosmetica: la scienza del benessere tra pelle e psiche

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Lo stress psicologico è noto per avere effetti deleteri sulla pelle, peggiorando problematiche preesistenti o favorendo l’insorgenza di nuove condizioni cutanee. La pelle, in quanto organo più esteso del corpo umano, è profondamente interconnessa con il sistema nervoso, reagendo agli stimoli interni ed esterni in modi che influenzano non solo il suo aspetto, ma anche la salute generale. A fronte di questa stretta connessione tra pelle e psiche, si sta sviluppando un nuovo ramo della cosmetica: la neurocosmetica. Questo approccio innovativo unisce la scienza cosmetica alle neuroscienze, puntando a migliorare non solo l’aspetto esteriore ma anche il benessere emotivo. Le neurocosmetiche, infatti, sono formulate per interagire con il sistema nervoso della pelle, influenzando positivamente i processi fisiologici e riducendo lo stress cutaneo.

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La psoriasi: come si sviluppa, il perché e le cure


La psoriasi si cura con uno stile di vita corretto e la giusta terapia, con una diagnosi precoce e una cura tempestiva
. La malattia infatti può incidere in modo pesante sulla qualità della vita anche per il disagio sociale e l’isolamento causati dalla vergogna delle “placche” cutanee e dai pregiudizi e discriminazioni di chi la ritiene contagiosa.

La patologia, cronica e autoimmune (dovuta a un’anomala risposta immunitaria), nonché di probabili origini genetiche, è scatenata spesso da fattori ambientali e psicologici. Le lesioni cutanee, viste spesso con sospetto da chi poco sa della natura non contagiosa della malattia, si localizzano più spesso al cuoio capelluto, alle superfici estensorie dei gomiti e delle ginocchia e alla regione lombo-sacrale, ma non esiste zona cutanea immune dalla malattia.

Oggi insieme al nostro esperto Santo Raffaele Mercuri, primario dell’unità di dermatologia del San Raffaele di Milano, dopo una breve introduzione al problema e alle cure più diffuse, vogliamo parlare di alcuni aspetti di questa malattia, soprattutto di quanto è importante avere uno stile di vita sano. Ma nei mesi successivi approfondiremo l’argomento anche in base alle vostre domande, ai vostri dubbi e ai vostri casi specifici. Continua a leggere