Olio di cocco nemico o alleato

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Negli ultimi anni, la reputazione dell’olio di cocco ha subito una trasformazione significativa. Precedentemente considerato un componente dannoso per la salute, ora è stato rivalutato e sta tornando ad assumere un ruolo centrale nelle diete sane e vegane. Un’approfondita ricerca scientifica ha sfatato le credenze comuni su questo olio vegetale, che in precedenza era condannato per il suo alto contenuto calorico e per il danno percepito a causa della sua abbondanza di acidi grassi saturi, superiore anche a quello del burro. Cerchiamo allora di approfondire le caratteristiche generali dell’olio di cocco, esplorandone le proprietà, i benefici e le diverse applicazioni.

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Ad ogni ruga il suo trattamento

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Sono come mappe delle nostre emozioni e delle nostre esperienze di vita, incise sui nostri volti affinché tutti possano vederle. Le rughe sono un segno rivelatore del processo di invecchiamento, un promemoria visibile della diminuita capacità della nostra pelle di rigenerarsi. I fibroblasti, le cellule responsabili del mantenimento della struttura della nostra pelle producendo collagene ed elastina, perdono gradualmente la loro vitalità con l’avanzare dell’età. Le rughe tendono ad essere più evidenti nelle aree in cui i diversi gruppi muscolari si incontrano sul nostro viso. Tuttavia, le rughe non sono tutte uguali. A seconda della loro causa, possono essere classificate come attiniche (dipendono dall’esposizione ai raggi solari), gravitazionali (provocate dalla forza di gravità sulla pelle) o di espressione (dovute essenzialmente dalla mimica facciale). Per contrastare queste rughe sono disponibili diversi trattamenti, come la bioristrutturazione che prevede l’iniezione di sostanze nella pelle, il laser multifrax non ablativo che stimola la produzione di collagene, il filler con acido ialuronico per liftare e volumizzare il viso, la tossina botulinica per ridurre le rughe d’espressione, l’endoliFt laser per compattare la pelle dall’interno. Ogni trattamento ha istruzioni e precauzioni specifiche, come evitare l’esposizione al sole dopo il trattamento. Ma vediamo come agisce nello specifico ogni singolo trattamento.

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Proteggere gli occhi dei più piccoli

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In Italia è stato osservato che una percentuale significativa di bambini presenta problemi alla vista, superando le cifre registrate negli anni precedenti. Questo aumento dei problemi visivi può essere attribuito all’integrazione della tecnologia nella loro routine quotidiana, così come nella nostra. Diventa quindi imperativo dare priorità alla protezione e al benessere degli occhi dei bambini fin dal momento della nascita. Anche se si potrebbe supporre che siano troppo piccoli per sottoporsi a visite oculistiche, è fondamentale essere consapevoli che esistono metodi diagnostici adattati alle diverse fasce di età. Questi metodi ci consentono di valutare le condizioni della loro vista e di identificare tempestivamente eventuali problemi che potrebbero sorgere.

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Gli agretti: depurativi e ricchi di minerali

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Gli agretti, detti anche “barba dei frati”, sono un tipo di verdura nota da secoli per le sue notevoli proprietà depurative. Queste erbe, appartenenti alla famiglia delle Cheropodiaceae, hanno un aspetto sorprendente con i loro steli sottili, simili all’erba cipollina, delicati ma carnosi. Ciò che li contraddistingue è la loro tonalità verde vivace, accentuata da una base robusta e rossastra che va rimossa durante la preparazione. All’assaggio, gli agretti offrono una sottile amarezza che aggiunge una dimensione unica al suo profilo aromatico complessivo. Inoltre, la consistenza di queste erbe è deliziosamente croccante al palato. Il periodo migliore per gustare gli agretti è nella fase fresca e matura, che va da oggi fino alla fine della primavera. Pertanto, è altamente consigliabile cogliere l’occasione e fare scorta di questo tesoro nutrizionale durante il mese di aprile.

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Respirazione yogica per un effetto anti age

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Gli antichi maestri dello yoga riconoscono da tempo l’importanza della respirazione profonda ed espansiva nel migliorare la salute generale e la vitalità del corpo. È stato scoperto che questo tipo di respirazione, comunemente praticato in varie posizioni yoga, non solo riossigena il corpo, ma combatte anche i segni dell’invecchiamento. I benefici di questa pratica si ottengono al meglio attraverso uno sforzo regolare e costante, con alcune pose che offrono effetti particolarmente profondi. Un recente studio condotto dall’Università di Nuova Delhi si è concentrato sulle posizioni yoga che comportano movimenti di apertura del corpo laterale o all’indietro, suggerendo che potrebbero avere proprietà antietà. È stato dimostrato che queste posizioni, che enfatizzano il movimento del diaframma e l’espansione del respiro, migliorano notevolmente l’ossigenazione in tutto il corpo e riducono la formazione di radicali liberi che contribuiscono all’invecchiamento cellulare. Si raccomanda quindi di incorporare nella routine quotidiana di ognuno esercizi di yoga mirati, volti a rilassare e rafforzare il diaframma. Così facendo, il respiro diventa più profondo e completo, fornendo un maggiore apporto di ossigeno a tutti i tessuti del corpo.

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