Con gli alimenti che accelerano il metabolismo perdere peso sarà più facile!

Un’importante restrizione calorica può abbassare il metabolismo basale fino al 45%. Infatti, spesso un metabolismo ridotto caratterizza tutti i soggetti che tentano di perdere peso con una dieta ipocalorica, magri o grassi che siano. Un metabolismo ridotto implica un risparmio di energia, e quindi ciò diminuisce progressivamente l’efficacia della dieta nonostante la bassa assunzione calorica. Quando la perdita di peso si stabilizza, diventa molto più difficile dimagrire ulteriormente nonostante quanto teoricamente previsto matematicamente dalla ridotta assunzione energetica. Quando la perdita di peso si arresta, la persona a dieta diventa frustrata e si scoraggia. Inoltre, continuando a diminuire la quantità di cibo ingerita, si incorre nel rischio di non fornire all’organismo tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno… e di rallentare ancor più il metabolismo che per funzionare ha bisogno di vitamine, minerali, aminoacidi ecc. Per dimagrire bisogna quindi mangiare, facendo pasti regolari e scegliendo i cibi giusti. Seguici e scopri con noi quali sono gli alimenti che non devono mancare dalla tua dietaContinua a leggere

Sciroppo d’acero: usalo e perdi peso!

Ecco il dolcificante naturale dal sapore gradevole che depura, drena e riequilibra l’intestino, aiutandoti a dimagrire senza stress! Sì, basta un mese per perdere almeno 2-3 chili. Il segreto per riuscirci sta nello sciroppo d’acero. Seguici e scoprirai anche tu come fare… Continua a leggere

Il fico d’India brucia zuccheri e grassi. E calma la fame nervosa!

Il fico d’India (Opuntia Ficus indica) è una pianta originaria dell’America, che attualmente cresce spontanea in tutto il bacino del Mediterraneo. È noto anche come opuntia o nopal. Diverse ricerche scientifiche ne hanno evidenziato l’efficacia nella cura del diabete, nel controllo del tasso di colesterolo nel sangue, nel trattamento del sovrappeso, dei disturbi gastrointestinali e delle malattie cutanee. Il succo estratto dai frutti è diuretico e lassativo. Le foglie sono fonte di fibra solubile e insolubile (cellulosa, emicellulosa, lignina, pectina, mucillagini), di vitamine (A, B1, B2, B3 e C), di minerali (calcio, magnesio, ferro, potassio e rame).  Seguici e scopri come utilizzarlo per dimagrire…

Perché questo cactus  ti fa dimagrire

• Modera l’appetito grazie alla presenza di mucillagini (fibre solubili).

• Regolarizza l’indice glicemico, e quindi permette un minor accumulo di adipe.

• Facilita il transito intestinale, combattendo stipsi e gonfiori.

Controlla l’indice glicemico

Una ricerca condotta appunto in Messico, da un gruppo di studiosi dell’Università della Bassa California a Tijuana, ha dimostrato le proprietà ipoglicemizzanti delle fibre contenute nel fico d’india, utili in caso di diabete mellito. Ma anche chi non è diabetico può giovarsi con profitto di questo moderatore della glicemia che riduce l’assorbimento di zuccheri e grassi favorendo il dimagrimento.

Aumenta il senso di sazietà

Grazie al suo contenuto di fibre solubili, soprattutto mucillagini, questa pianta dona un senso di sazietà utile per chi ha sempre voglia di sgranocchiare qualcosa. Queste fibre, una volta ingerite, creano uno sorta di gelatina che espandendosi, placa il senso di vuoto allo stomaco. Inoltre, le fibre rallentano l’assorbimento degli zuccheri a fine pasto, facendo mantenere più a lungo il senso di sazietà.

Mantiene regolare l’intestino

Solubili e insolubili, le fibre di questo cactus favoriscono il movimento intestinale senza irritare le mucose. Inoltre, contribuiscono a rigenerare la flora batterica, e riducono il riscio di emorroidi. Un intestino attivo, in grado di elimare le scorie e le tossine, consente un dimagrimento più rapido e un miglior assorbimento di vitamine e minerali.

Come utilizzarlo

• Gli estratti delle foglie di fico d’india utilizzabili per contrastare il sovrappeso vengono venduti sotto il nome di “nopal”o “opuntia”. Li trovi perlopiù sotto forma di compresse o capsule (2 mezz’ora prima dei pasti, con abbondante acqua). Sono efficaci se assunte all’interno di un programma di dimagrimento che prevede una dieta equilibrata e un esercizio fisico regolare, anche noderato.

• Per l’uso in gravidanza e durante l’allattamento o in caso di problemi alimentari, occorre rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Se vuoi saperne di più visita le sezioni Dimagrire, Dieta, Integratori, Cibo su Riza.it

Nove semplici regole che ti assicurano il peso forma senza fare fatica

Seguire una dieta dimagrante e mantenere nel tempo i risultati raggiunti risulta spesso faticoso e difficile da seguire correttamente, ecco alcuni consigli utili per ovviare ai più comuni errori che si commettono. Provate a metterli in pratica e vedrete che raggiungere il peso forma e mantenerlo sara molto più facile!

1. Non limitarsi a ridurre i grassi, ma considerare le calorie che si assumono. Ben il 40% delle donne a dieta si concentra esclusivamente sull’eliminazione dei grassi. Ma è un grosso errore fare affidamento solo sui cibi a basso contenuto di grassi: sono le calorie ingerite quelle che contano, il nostro corpo non fa differenza se esse arrivano da grassi, carboidrati o proteine!

2. Controllare le porzioni. Soprattutto quando si mangia fuori casa, è difficile calcolare quanto possono essere 80 g. di pasta o 120 g. di carne. Ma con un po’ di buona volontà è possibile superare questa difficoltà (senza doversi munire di un set di misurini da viaggio). Possiamo, infatti, associare parti del nostro corpo alle quantità di cibo. Qualche esempio: una porzione grande quanto il palmo della mano corrisponde a circa 80 g. di carne o pesce; una porzione come il pollice è circa 30 g. di formaggio; la punta del pollice corrisponde ad un cucchiaino di burro o maionese; la punta di un dito è circa ½ cucchiaino da tè, la mano a coppa contiene circa 2 cucchiai di liquido, e il pugno circa 30 g. di riso. Ognuno può, in questa maniera, crearsi un personale sistema di misurazione.

3. Evitare di tornare alle vecchie abitudini alimentari, una volta raggiunto il peso che ci si era prefissati. Se si commette questo sbaglio, si riprenderanno in fretta i chili persi. Bisogna mantenere le buone abitudini che si erano adottate durante la dieta.

4. Mantenere controllato il proprio peso. Chi ha perso peso e riesce a mantenere la forma raggiunta tende a pesarsi spesso e non esita ad adottare provvedimenti quando comincia a mettere su qualche etto.

5. Bere un’adeguata quantità di acqua. Spesso, scambiamo per fame quelli che sono sintomi di sete. Ricordiamoci inoltre che l’acqua ci aiuta a mantenere efficiente il metabolismo e a depurare l’organismo.

6. Non saltare i pasti. Saltando i pasti, si consumano tutte le calorie del giorno in poco tempo, in questo modo il nostro corpo non è in grado di bruciarle correttamente.

7. Assumere un adeguato quantitativo di calorie. Riducendo troppo le calorie che introduciamo nel corpo, ne rallentiamo il metabolismo e bruciamo meno calorie: non serve a niente, se non a danneggiarci.

8. Pianificare la giornata. Se si comincia la giornata già con l’idea dei cibi che si dovranno assumere, sarà più difficile cadere in tentazioni pericolose.

9. Sostituire i cibi “sbagliati” con cibi sani e adatti alla dieta. Spesso, si eliminano i cibi proibiti senza però rimpiazzarli con altri salutari.

Se vuoi saperne di più visita le sezioni Dimagrire, Dieta e salute, Cibo su Riza.it

Il tuo metabolismo sta rallentando? Usa gli isoflavoni della soia

Nella donna, fino ai 30 anni, la concentrazione ormonale è caratterizzata da una rapida e costante impennata; in seguito e fino alla menopausa, il livello estrogenico inizia a diminuire in modo lento e irregolare. E queste impercettibili oscillazioni della concentrazione ormonale sono il principale responsabile della comparsa di accumuli di adipe in alcuni punti critici come braccia e fianchi. Oggi la ricerca ha individuato le sostanze che aiutano a dimagrire anche dopo i trent’anni. Sono gli isoflavoni della soia, ancora più efficaci se abbinati alla florizina. Seguici e scopri con noi come utilizzare questi integratori

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La tisana buona che riduce tossine, colesterolo e cellulite

Si tratta dell’orthosiphon o tè di Giava, un ottimo diuretico che possiede anche un’azione anticolesterolo e contrasta i radicali liberi, vere e proprie tossine che fanno invecchiare l’organismo più velocemente. Le foglie di questa pianta contengono infatti flavoni polimetossilati lipofili, potenti antiossidanti tra i quali sinsetina, scutellarina ed eupatorina, e i sali di potassio dall’efficace azione diuretica. Puoi utilizzarlo quando hai problemi di sovrappeso con cellulite, oppure quando hai elevati livelli di colesterolo o sei iperteso. Ecco come fare… Continua a leggere