Macchie della pelle: ecco come intervenire

Dott. Santo Raffaele Mercuri

Le cheratosi attiniche sono delle chiazze ruvide e crostose che compaiono in aree cronicamente danneggiate dal sole, sono anche dette cheratosi solari. Le cheratosi attiniche misurano di solito tra i 2 e i 10 mm di diametro e possono essere del normale colorito della cute, eritematose, rosee o biancastre con un crosta adesa sopra. Possono essere piane o rilevate. Oltre alla ruvidità la cheratosi attinica può talvolta manifestare sensazione di bruciore o addirittura dolore se traumatizzata anche in maniera superficiale. Oggi voglio approfondire questo argomento e successivamente parlarvi di un laser utilizzato anche per la cura di queste patologie. E davvero molto efficace.

PERSONE A RISCHIO
Le cheratosi attiniche o solari tendono a colpire di più persone dalla pelle chiara che siano esposti al sole. In particolare sono sensibili le persone bionde o rosse di capelli con occhi verdi, azzurri e grigi. Le aree colpite sono di solito affette da elstosi, che consiste in un assottigliamento della pelle con rottura delle fibre elastiche, aumento dei capillari, discromie e acromie. Continua a leggere

I cibi light sono davvero leggeri? Parla lo specialista

Light, aggettivo seducente quanto difficile da interpretare. Negli ultimi decenni i prodotti “light” hanno conquistato una quota considerevole del mercato alimentare e al tempo stesso si sono venute a formare sul loro conto le opinioni più disparate. Proviamo, se possibile, a fare un po’ di chiarezza, sempre insieme al nostro specialista dottor Carlo Bertoli, del centro Medico Visconti di Modrone di Milano. Continua a leggere

Il naso che invecchia, che fare?


Lo constatiamo ogni mattina davanti allo specchio: il passare del tempo lascia segni evidenti attorno agli occhi. Con uno “studio” un po’ più approfondito, simili sgradevoli tracce si trovano attorno alla bocca, sulle guance, sulla fronte, su collo e decolleté e sulle mani.

In tutto questo sfiorire, però, si pensa (si spera) che ci siano parti del viso che resistono indenni, come ad esempio il naso. Ma si sbaglia.

«Non tutti se ne accorgono – spiega Francesco Klinger, Responsabile di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva di un importante Gruppo Ospedaliero Lombardo, con attività ambulatoriale presso il Centro Medico Visconti di Modrone di Milano -, ma anche il naso invecchia. In particolare, la punta tende a cadere, per il naturale effetto della forza di gravità. Ancora, il naso sembra più grande, anche se questa è solo un’impressione, data dal fatto che zigomi e guance tendono a perdere volume con il passare del tempo, a causa del fisiologico assottigliarsi dei depositi di grasso presenti nel viso». Continua a leggere