Cosa succede al tuo cervello se non dormi abbastanza

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La privazione di sonno, in inglese sleep deprivation, è il termine con cui si indica una condizione di mancanza o assenza del sonno. Dormire infatti è un bisogno umano fondamentale, come mangiare, bere e respirare. Il dormire è una parte vitale alla base per una buona salute e per il proprio benessere. È necessario dunque dormire e riposare correttamente per recuperare energie fisiche e mentali. La carenza del sonno è una condizione che si verifica se non si dorme abbastanza. Si può verificare se sono presenti uno o più dei seguenti motivi: non si dorme abbastanza, si dorme all’ora sbagliata (ovvero non si è sincronizzati con l’orologio naturale del proprio corpo), non si dorme bene o non si riposa per ottenere il recupero di cui il corpo ha bisogno, si ha un disturbo del sonno che impedisce di dormire a sufficienza o causa un sonno di scarsa qualità. La carenza del sonno può portare a problemi di salute fisici e mentali, lesioni, perdita di produttività e persino a rischi maggiore di morte. Inoltre, la privazione del sonno spesso è causa di sonnolenza diurna, di cali di concentrazione e riduzione delle prestazioni sul lavoro o nello studio. Di notevole impatto, nel corso degli anni, sono stati gli studi volti ad esplorare la relazione tra sonno e funzionamento cognitivo. È oramai assodato il coinvolgimento attivo del sonno nei cambiamenti della plasticità cerebrale alla base dei processi mnemonici e di apprendimento. Le indicazioni scientifiche suggeriscono, infatti, come la deprivazione di sonno, prima di un apprendimento, agisca particolarmente sul processo di codifica, così come influisce in fase post-apprendimento circa il consolidamento della traccia mnestica. Ne parliamo insieme al Dott. Filippo Ongaro, ex medico degli astronauti ed esperto in medicina rigenerativa, anti-invecchiamento e nutrigenomica, coach di crescita personale e fondatore del Metodo Ongaro. Continua a leggere



Incontinenza urinaria femminile

L’incontinenza urinaria femminile è una condizione molto comune che solo in Italia interessa circa 3 milioni di donne e riguarda una perdita di urina involontaria di entità tale da costituire un disagio a livello sociale. La prima volta che capita si tende a sottovalutare anche se, di solito, l’imbarazzo è assoluto. Succede che, di punto in bianco, ci si ritrovi costretti a cercare una toilette spinti da un’urgenza impellente. Oppure non è infrequente che dopo un colpo di tosse o uno starnuto si verifichi un’insolita fuoriuscita d’urina: la prima, inconfondibile avvisaglia dell’incontinenza. Con il passare del tempo il problema non sparisce, anzi, spesso peggiora e diventa difficile da gestire. L’incontinenza urinaria è una malattia nascosta che ancora non è socialmente accettata. Riguarda molte donne già a partire dai 40 anni (il 40% inizia ad accusare disturbi della minzione). Continua a leggere



Il massaggio antigravitazionale al miele di manuka

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Il miele di manuka, una preziosissima sostanza naturale, estratta dal nettare di una pianta pioniera che si trova in Australia e Nuova Zelanda, la Leptospermum  scoparium, nutre in profondità e consente grazie alla sua peculiare consistenza, molto densa e cremosa, di eseguire una particolare tecnica di massaggio che attraverso specifici movimenti stimola gli strati più profondi della pelle e aiuta a rimodellare i tessuti. Promuove diverse reazioni biochimiche e cellulari, tra le quali un incremento del metabolismo cutaneo e l’aumento di produzione di collagene che permettono di tonificare e reidratare la pelle contrastando così la flaccidità delle braccia. Si tratta del massaggio antigravitazionale, che si basa sui principi della vacuum terapia, la quale sfrutta un’azione di aspirazione che richiama in superficie un notevole afflusso sanguigno, favorisce il drenaggio dei tessuti, e apporta al derma nutrienti ed acqua con un effetto tonificante e rimpolpante, attiva i muscoli e aiuta a mobilizzare gli accumuli adiposi. Le potenzialità cosmetiche del miele di manuka sono tantissime: questa meravigliosa sostanza naturale è nota per avere i più alti livelli di polifenoli (micronutrienti antiossidanti) di tutti i mieli, aumentando così la capacità della pelle di rigenerarsi, di proteggersi dai processi di invecchiamento naturale e di avere una migliore resistenza, anche grazie alle sue proprietà lenitive e purificanti. Può aiutarci a ringiovanire e a ridefinire le braccia perché nutre il derma che sostiene la pelle e attraverso questa particolare tecnica di massaggio ci aiuterà a risvegliare il microcircolo sanguigno e linfatico e ad apportare alla cute nutrienti e acqua: così il derma, proprio come una spugna, aumenterà il suo volume, con un effetto antigravitazionale. Continua a leggere



La dieta F- Factor

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La dieta del fattore F non è esattamente una dieta, ma in realtà è un vero e proprio stile di vita che si basa sul consumo di carboidrati ricchi di fibre in combinazione con alcuni tipi di proteine. Se seguito correttamente, questo regime alimentare promette una perdita di peso importante in un lasso di tempo relativamente breve. Inoltre, un’alimentazione prevalentemente verde riduce gli stati infiammatori e quindi il rischio di malattie croniche come tumori, patologie cardiovascolari e neurodegenerative; e ne tra vantaggio anche il pianeta, perché l’aumento del consumo di alimenti di origine vegetale riduce le emissioni di gas serra. F-Factor è stato creato dalla dietista registrata a New York Tanya Zuckerbrot e il sito web spiega che l’approccio F-Factor si concentra sulla combinazione di proteine ​​magre con carboidrati ad alto contenuto di fibre, che sono a basso contenuto di calorie e ti fanno sentire pieno per tutto il giorno. Quindi questa è essenzialmente una dieta che si concentra sul consumo di tonnellate di fibre – questo è ciò che la “F” sta per F-Factor. “Mangiando più fibre, perderai peso in modo sicuro, costante e naturale, e migliorerai naturalmente la tua salute e il tuo benessere generale”, come affermato sul sito web di F-Factor. Perché tanta fibra? Il sito web dice che aggiunge volume al tuo cibo, rallenta la digestione e aumenta il tuo metabolismo, perché il tuo corpo cerca di scomporlo (anche se non può), il che brucia calorie. I programmi alimentari comunemente usati richiedono di mangiare tre pasti ricchi di fibre al giorno, approfittando di spuntini sani e riempiendo lo stomaco con proteine ​​magre e carboidrati complessi. L’obiettivo di fibre da consumare è di 35 g al giorno. In realtà, quando guardi quel numero non è molto, ma rispetto a quello che la persona media riceve quotidianamente è un aumento notevole. L’individuo medio di solito ingerisce 15 g di fibre al giorno, il che limita molti dei suoi benefici. Continua a leggere



Tutti i benefici dell’aceto di mele

Apple cider vinegar still life

È utilizzato da secoli come rimedio popolare per numerosi disturbi di salute. Si ottiene miscelando mele tritate con acqua e zucchero, poi lasciando il composto a fermentare e macerare. Da questa fermentazione, una parte finale del prodotto sarà composta da una sostanza chiamata acido acetico. Nonostante sia un alimento acidulo e dal sapore piuttosto classico, al contrario di prodotti più gustosi come l’aceto balsamico, l’aceto di mele è diventato incredibilmente popolare negli ultimi decenni, per il fatto che il suo utilizzo è stato messo in relazione con molti effetti positivi di salute, dall’eliminare le doppie punte dei capelli lunghi al trattamento dell’artrite fino all’aiuto nell’obesità e nel dimagrimento. Questi sono più che altro gli aspetti messi in rilievo dalle mode pubblicitarie e dai trend salutistici basati sulla mitizzazione di cibi e sostanze, sfruttati intelligentemente a livello di marketing e profitto dalle aziende alimentari. Ma vediamo la validità scientifica dei vari claim attribuiti all’aceto di mele. Continua a leggere



Le dipendenze in naturopatia

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Le piante sono le nostre sorelle maggiori. Silenziose, premurose, ovunque presenti; da esse riceviamo nutrimento, medicine, cosmetici, ma anche insegnamenti fondamentali da tradurre in bellezza, fantasia e ci spianano da sempre la strada da seguire nell’evoluzione. I loro lenti movimenti ci trasmettono l’intuizione di una diversa nascosta realtà, alla quale attingere con intelligenza ma soprattutto con interesse, una dimensione che si è rivelata fondamentale per la nostra esistenza quanto la loro spontaneità nel dare. (Marcello Nicoletti, Dipartimento di Biologia Vegetale, Sapienza Università di Roma). Continua a leggere