L’osteoporosi: così fissi il calcio nelle ossa

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Osteoporosi, una parola che riguarda 5 milioni di donne, la maggior parte delle quali in post menopausa. La fragilità ossea, dovuta anche al calo degli estrogeni, può essere contrastata anche a tavola. Il primo comandamento prescrive l’assunzione di cibi ricchi di calcio, ma a dire la verità questo non basta. È infatti necessario che questo minerale che dà struttura e forza al nostro scheletro venga effettivamente assimilato e poi, dettaglio non trascurabile vada a depositarsi proprio sulle ossa e non, ad esempio, all’interno dei vasi sanguigni, dove sarebbe dannoso. Questa è la ragione per cui è importante comprendere non solo quali alimenti consumare con maggiore frequenza, ma anche come combinarli nel modo corretto e quali associazioni sfruttare. Continua a leggere



La fine di un amore è un nuovo inizio

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La fine di una storia d’amore è spesso un evento molto doloroso, e a volte il dolore è tale da diventare quasi impossibile da superare. Terminare una relazione ha una forte valenza emotiva perché tocca il tema dell’abbandono. La paura di stare soli, di non essere apprezzati, il timore di non essere abbastanza amati o quello di essere traditi sono vissuti che appartengono a tutti noi. Proprio come la paura del buio, quella della separazione ha radici nel profondo: è una delle prime con cui dobbiamo fare i conti sin da piccoli. Quando si chiude un rapporto sentimentale, queste angosce vengono rievocate, inoltre è un duro colpo alla nostra autostima. Eppure, un momento negativo come questo può insegnarci molto: capire ciò che non è andato può darci indicazioni importanti su noi stessi, utili per il futuro. Inoltre, una delusione d’amore, se affrontata nel modo giusto, può rappresentare un’enorme opportunità di crescita personale e di maturazione. La fine di una storia d’amore talvolta può portare a cambiare completamente vita, a trasferirsi altrove, a perdere più o meno volutamente delle amicizie. Allora, perché non cogliere questa occasione, seppur molto difficile, per ricominciare tutto da capo? Chi ha avuto una grande delusione d’amore, però, deve rimettersi in gioco e sentirsi pronto a ricominciare. Non è detto che si debba correre subito alla ricerca dell’anima gemella, anzi. Per ricominciare tutto da capo meglio ripartire da sé stessi. Come? Continua a leggere



Scelte e sfide: come affrontare ogni fase della vita e dare il meglio di sé

Scelte e sfide è il nuovo libro del coach che applica le conoscenze scientifiche per affrontare i problemi della vita e ritrovare la calma nella tempesta interiore. Filippo Ongaro, dopo la laurea in medicina e chirurgia e gli studi nella scuola di specializzazione in medicina dello sport, è stato medico degli astronauti (dal 2000 al 2007) e si è occupato della loro salute psico-fisica e di come rallentare il processo di invecchiamento a cui sono esposti con le lunghe permanenze in orbita. È stato il primo italiano a certificarsi in medicina funzionale e antiaging negli USA presso l’American Board of Regenerative and Antiaging Medicine (ABAARM). Continua a leggere



MRGE (MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO)

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La Malattia da Reflusso Gastro-Esofageo (MRGE) è una patologia molto comune e diffusa nei paesi occidentali ed industrializzati. La prevalenza dei sintomi di reflusso è compresa tra il 20% ed il 40% degli individui adulti.

La MRGE è caratterizzata da uno spettro anatomo-clinico estremamente ampio comprendente forme con sintomi tipici, ma senza alcuna evidente lesione a carico della mucosa esofagea, definite con l’acronimo inglese NERD (Non Erosive Reflux Disease) e pazienti con esofagite erosiva o con complicanze, quali l’esofago di Barrett, che possono riferire lievi disturbi. Non è quindi possibile definire con certezza la gravità della malattia, basandosi esclusivamente sulla sintomatologia riferita dai pazienti. Vi è, inoltre, sempre maggior consapevolezza che la MRGE, sia mediante l’azione lesiva diretta, sia attraverso una serie di riflessi neurovegetativi, possa indurre patologie e sintomi “estranei” all’apparato digerente. Ne parliamo con Il Dottor Egidio Miranda, specialista in chirurgia generale presso la Casa di Cura San paolo di Pistoia. Continua a leggere



Vivere senza conflitti

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Da un punto di vista comunicativo, ogni conflitto può essere considerato la punta di un iceberg che ha spesso dietro di sé una lunga storia di carente o scadente comunicazione, di incomprensioni, di sordità e chiusura di una o di entrambe le parti. In situazioni di fondo contrassegnate da diffidenza e ostilità basta una scintilla perché scoppi una guerra: è vero che spesso gruppi economici e politici senza scrupoli fomentano e manovrano certe dinamiche per i loro fini di potere e denaro, ma nessuna scintilla potrebbe innescare un incendio se vi fosse tra le singole persone, tra i gruppi o tra i popoli un clima amichevole e rispettoso delle differenze. Spesso ci si scontra perché non si comunica, perché non ci si conosce, tant’è che da sempre l’alternativa alle guerre è la diplomazia, che è appunto una forma di comunicazione tra stati. Continua a leggere



I rischi della blefaroplastica: come evitarli

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Questo delicato intervento chirurgico è tra i più richiesti: in Italia è al secondo posto, dopo la mastoplastica additiva, con circa 45000 interventi l’anno. In termini generali la blefaroplastica è un intervento molto sicuro e con rischi di complicanze molto basso, per cui viene eseguito nella maggior parte dei casi con successo da parte del chirurgo e ottima soddisfazione da parte dei pazienti. Ovviamente l’intervento deve essere eseguito in maniera corretta, con tecniche appropriate e personalizzate per ogni singolo paziente. Il background del chirurgo che opera le palpebre è molto importante e se è vero che la chirurgia è dello specialista che la esegue, fino a prova contraria, una conoscenza dell’anatomia specifica delle strutture palpebrali è di pertinenza quasi esclusiva del percorso di studi dell’oculista. Quando si richiede un intervento di blefaroplastica spesso viene addotta la motivazione della sensazione di pesantezza procurata dall’eccesso di pelle nella palpebra superiore, il che può essere senz’altro vero dopo i cinquant’anni: purtroppo sembra in aumento il numero di coloro che ricorrono a questo intervento in età precoce, persino verso i trent’anni. Continua a leggere