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Questo delicato intervento chirurgico è tra i più richiesti: in Italia è al secondo posto, dopo la mastoplastica additiva, con circa 45000 interventi l’anno. In termini generali la blefaroplastica è un intervento molto sicuro e con rischi di complicanze molto basso, per cui viene eseguito nella maggior parte dei casi con successo da parte del chirurgo e ottima soddisfazione da parte dei pazienti. Ovviamente l’intervento deve essere eseguito in maniera corretta, con tecniche appropriate e personalizzate per ogni singolo paziente. Il background del chirurgo che opera le palpebre è molto importante e se è vero che la chirurgia è dello specialista che la esegue, fino a prova contraria, una conoscenza dell’anatomia specifica delle strutture palpebrali è di pertinenza quasi esclusiva del percorso di studi dell’oculista. Quando si richiede un intervento di blefaroplastica spesso viene addotta la motivazione della sensazione di pesantezza procurata dall’eccesso di pelle nella palpebra superiore, il che può essere senz’altro vero dopo i cinquant’anni: purtroppo sembra in aumento il numero di coloro che ricorrono a questo intervento in età precoce, persino verso i trent’anni. Continua a leggere
Gli ormoni femminili non solo regolano le funzioni legate alla riproduzione, ma sono fondamentali, anche per difendere l’organismo da varie malattie. Con la menopausa cessa quasi del tutto la produzione di tali ormoni, e questo può dare luogo a una serie di disturbi e patologie. Per curare i sintomi della menopausa e proteggere la salute dagli squilibri ormonali sono molto utili i fitoestrogeni, ormoni vegetali che si trovano in varie piante, erbe e frutti. Essi hanno una struttura simile agli estrogeni femminili e svolgono le loro stesse funzioni; in più contrastano l’invecchiamento e mantengono tonica ed elastica la pelle. Quando si parla di fitoestrogeni si fa riferimento soprattutto alla soia e ai suoi isoflavoni, dal momento che le ricerche sulle proprietà degli ormoni vegetali sono partite appunto dalla constatazione che alcune malattie sono meno diffuse nei Paesi orientali in cui è molto comuni ormai da secoli il consumo della soia. 

L’estate è nel pieno del suo vigore e insieme ai suoi benefici per l’umore e l’abbronzatura durante le vacanze, porta con sé anche qualche piccola preoccupazione a cui bisogna essere preparati. In particolare, è il momento di occuparci della nostra circolazione venosa e linfatica, affaticata dal gran caldo. Caviglie gonfie, gambe appesantite, vene e capillari in evidenza sono alcuni tra i sintomi più comuni. Come ovviare a questi fastidiosi sintomi? In nostro soccorso arrivano gli oli essenziali, fragranze aromatiche preziose per il nostro benessere. Questo mese ne conosciamo quattro molto attivi nella loro azione sul sistema circolatorio. Ne parliamo insieme ad Alessia Daturi, naturopata e aromaterapeuta presso la Scuola italiana di medicina olistica. 