Prevenzione del tumore al colon

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Il tumore del colon-retto colpisce prevalentemente le persone di età compresa fra i 60 e i 75 anni anche se, negli ultimi anni, si è riscontrato un aumento delle lesioni iniziali nelle fasce d’età più giovani. Nei Paesi occidentali il cancro del colon-retto rappresenta il secondo tumore maligno per incidenza dopo quello della mammella nella donna e il terzo dopo quello del polmone e della prostata nell’uomo. Il tumore del colon-retto è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste questo organo. Sono dovuti nella gran parte dei casi a una trasformazione in senso maligno di polipi, piccole escrescenze derivate dalla riproduzione incontrollata di cellule della mucosa intestinale. I polipi in molti casi non danno sintomi e sono rilevati grazie alla colonscopia. Solo i polipi adenomatosi danno origine a lesioni precancerose da cui può svilupparsi la neoplasia. Si distinguono generalmente in tumori del colon vero e proprio e in tumori del retto, ovvero dell’ultimo tratto dell’intestino, in quanto possono manifestarsi con modalità e frequenze diverse: rispettivamente 70 per cento e 30 per cento circa. Secondo gli esperti, se le persone vivessero in maniera più sana il tasso di cancro al colon verrebbe dimezzato. Questo significa effettuare esami di screening regolari e adottare uno stile di vita sano o perlomeno più sano. Continua a leggere



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