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Quando si ha ritenzione idrica, invece di venire correttamente smaltiti e rimossi dal sistema linfatico e venoso, i fluidi (e anche le tossine che sono trasportate da essi) vengono trattenuti nei tessuti, dove generano ristagni ed edemi. È un problema che può essere generalizzato, se riguarda tutto l’organismo, oppure localizzato in parti specifiche del corpo. Le cause che innescano questo “malfunzionamento” del nostro sistema di drenaggio sono davvero varie e diverse. Può essere un effetto secondario di qualche patologia, come insufficienza renale o ipotiroidismo: per questo, se il problema è cronico e intenso, è senz’altro utile consultare il proprio medico. Più spesso la ritenzione idrica è una conseguenza della sindrome premestruale, dell’assunzione di alcuni farmaci (tra cui la pillola anticoncezionale), di un’intolleranza alimentare trascurata, o di una dieta sbilanciata ricca di sodio e cibi confezionati. La strategia anti-ritenzione idrica non può che iniziare dalla tavola, arricchendo la dieta di potassio, che, è il minerale sgonfiante per eccellenza perché estrae i liquidi in eccesso dai tessuti. Continua a leggere


Rimedio della tradizione Ayurvedica, Shatavari rientra nella categoria dei rimedi Rasayana, la cui filosofia è incentrata sul ringiovanimento e sulla longevità, sulla lunga vita. Sebbene il suo nome scientifico sia Asparagus racemosus, Shatavari viene comunemente definita tramite il curioso epiteto «pianta dei 100 mariti», in quanto la sua azione coinvolge l’apparato riproduttivo femminile e le disfunzioni psichiche ad esso correlate. Ne parliamo con Giulia Giuntoli, Naturopata, specializzata in Fitoterapia presso la Scuola Italiana di Medicina Olistica SIMO di Milano. 
