Approfitta delle vacanze e riprendi a pedalare

La bicicletta è tornata di moda. Merito della pandemia, che ha spinto a cercare mezzi di trasporto che tengano lontani dalla folla, ma anche della diffusione delle bici elettriche, che rendono meno faticosi i percorsi. Inoltre, questa attività è diventata anche la soluzione per chi vuole mantenersi in forma. In effetti se quello che vuoi è bruciare calorie, ma il tuo desiderio segreto è fuggire dalla palestra, hai di fronte l’attività giusta per te: andare in bicicletta! I vantaggi della bicicletta sono numerosi, soprattutto per muoversi in città: è economica, facile da usare, non inquina, ti fa risparmiare tempo negli spostamenti ed elimina il problema parcheggio, ma anche tutti i disagi del prendere mezzi pubblici. Bastano pochi accessori per tenere la bici in casa magari fissandola alle pareti. Approfitta delle vacanze per riprendere ad allenarti. Continua a leggere



Dieta estiva

Oltre che con l’acqua, i succhi e le spremute, in questo periodo la dieta deve essere arricchita con i carotenoidi, speciali pigmenti presenti in grandi quantità nei vegetali di colore rosso, giallo, arancione, capaci di catturare le radiazioni luminose e di trasformarle in energia metabolica. I carotenoidi hanno attività antiossidante, accelerano lo smaltimento delle tossine organiche, riattivano la circolazione e i processi di drenaggio e proteggono le mucose e la retina dall’aggressione di raggi solari, vento e salsedine. Fra i cereali è ora consigliata l’avena, ricca di proteine ricostituenti e di fibre anti-colesterolo e, sul fronte dei cibi d’origine animale,… Continua a leggere


Metti al primo posto le tue passioni

Tutti hanno bisogno di un lavoro per vivere, e questo è un punto assodato. Ciò che rimane un punto oscuro è invece il tempo che passate a lavorare per guadagnare. Una moltitudine di persone lavora per guadagnare, ma finché sceglierete di “investire” tutto il vostro tempo in un lavoro noioso, che non vi piace o semplicemente un lavoro che vi consente “solo” di guadagnare qualcosa, non sarete mai veramente felici. Molti credono che guadagnare con le proprie passioni sia difficile e questa errata credenza porta ad avvalorare, nella vostra mente, tutta una serie di credenze simili che vi faranno ottenere proprio quello che credete. È anche vero, d’altra parte che la vostra passione non deve essere qualcosa in cui avete particolare talento, non ne dovete farne una carriera, sta a voi decidere quanta vita e quanto impegno dedicarci. Seguire le vostre passioni vuole semplicemente dire stare bene, prendere tempo per sé e godersi il momento senza pressione. La vita può diventare monotona se non c’è niente che ci appassiona. La passione è qualcosa che ci smuove da dentro, un particolare interesse che suscita in noi emozioni e può succedere che, anche se siamo adulti, non l’abbiamo ancora trovata e ci sentiamo vuoti. Non tutti nascono con delle passioni già definite, per molti la ricerca delle proprie passioni è un viaggio, un percorso di sperimentazione. Le passioni cambiano nell’arco della vita e qualcosa che amavamo fare in passato può risultare meno interessante adesso. Certo non è facile identificare la propria passione, quella che ha tutte le carte in regola per ribaltare la nostra vita, renderci persone più soddisfatte e perché no, anche più ricche. Come riconoscere allora le proprie passioni così da coltivarle e viverle meglio?  Continua a leggere



Cibi neri per la salute

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Chi lo avrebbe mai detto che gli alimenti scuri hanno una marcia in più. Questi cibi sono infatti ricchi di polifenoli, in particolare delle antocianine, la cui sintesi è stimolata dalla combinazione tra calore e luce. La grande famiglia degli antiossidanti flavonoidi contiene appunto le antocianine, in grado di proteggere la pelle, rinforzare i capillari, aiutare ogni giorno a combattere i radicali liberi rinforzando l’organismo. I flavonoidi e le antocianine stimolano la risposta del sistema immunitario con gli agenti patogeni (responsabili della comparsa delle malattie nell’organismo) e riducono le principali manifestazioni di infiammazione, favorendo il drenaggio di liquidi, limitando i gonfiori e gli accumuli di acqua nei tessuti e agevolando lo smaltimento delle tossine. È lo stress ossidativo che, a lungo andare, causa uno stato di infiammazione cronica nelle cellule e nei tessuti, ed è ormai nota la relazione tra infiammazione cronica e probabilità di sviluppare malattie importanti come i tumori. Le antocianine, quindi dall’azione antiossidante e anti-aging, sono valide alleate come prevenzione di molte malattie degenerative. Le antocianine hanno anche un’importante funzione cardiovascolare, infatti favoriscono una migliore salute del cuore.

I very black food sono così naturalmente. Ma vediamoli nello specifico. Continua a leggere



L’olio essenziale di basilico

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Continuiamo il nostro viaggio nel mondo degli oli. Questo mese conosciamo un olio essenziale molto diffuso soprattutto nel bacino del mediterraneo: il Basilico.

“Erba aromatica annuale originaria dell’India, è una delle poche piante orientali ad essere coltivata in tutta Europa. In aromaterapia se ne usano tre varianti diverse e qui conosciamo il Basilico Methil chavicolo, Ocymum basilicum. Il nome latino basilicum deriva da basileus (piccolo re), per questo è conosciuto anche come l’erba reale.

Per gli antichi romani il basilico era considerato un simbolo della fertilità e afrodisiaco, quindi, non c’è da meravigliarsi che l’abbiano usato in tante ricette culinarie. Continua a leggere



Attacchi di panico: un disturbo comune

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L’attacco di panico e il relativo disturbo sono stati il cavallo di battaglia della psichiatria ambulatoriale di questi ultimi decenni. È un disturbo che spaventa molto chi lo ha, con la sua essenziale “paura della paura”, condiziona la vita e le scelte, complica l’idea che uno ha di sé con mille interpretazioni, ma è abbastanza semplice da curare. Ne parliamo con il Dott. Matteo Pacini, medico chirurgo, Specialista in Psichiatria e docente di Medicina delle Dipendenze presso l’università di Pisa.

Gli psichiatri sapevano già curarlo dagli anni 70, ma i medicinali che c’erano allora erano meno maneggevoli. Lo “scatto” nella facilità con cui si poteva curare il panico risale all’inizio degli anni ’90, con la classe dei farmaci SSRI. Nonostante questo, però, la conoscenza del disturbo spesso si limita alla nozione, cioè a conoscere che cosa significa la diagnosi in termini di sintomi. Molte persone, una volta risolto il panico, si disinteressano di fatto dei suoi meccanismi. Rimane la paura che possa tornare, ma non nasce l’interesse per comprenderne alcune dinamiche che poi sono utili in caso di eventuale ricaduta. In più, da quando la parola “panico” ha cominciato a circolare, diventando parte del linguaggio emotivo corrente, le espressioni “essere in panico” o “andare in panico”, o “attacco di panico”, che è quella più tecnica, sono usate in maniera impropria, a indicare semplicemente tutti gli stati d’ansia. Continua a leggere