Gli interventi per perdere peso

L’obesità è un’epidemia di proporzioni globali, cosi viene ora ufficialmente definita dagli esperti, che mettono in guardia su quello che considerano uno dei più grandi problemi di salute del XXI secolo. Ma che cosa s’intende precisamente per obesità, e perché può diventare un problema medico? L’obesità è una condizione clinica cronica, caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, tale da influire negativamente sullo stato di salute. Si tratta di un disordine causato da vari fattori, che possono presentarsi insieme o singolarmente ( predisposizione genetica, disfunzione del sistema endocrino, assunzione di farmaci, ma soprattutto alterazioni patologiche del comportamento alimentare in associazione a uno stile di vita sedentario) e portano negli anni a un aumento ponderale abnorme. Continua a leggere

Insalata: condirla aiuta a dimagrire!

Dimagrimento, insalata e condimenti 

Molte persone che vogliono dimagrire sono abituate a non condire l’insalata, preoccupate dal fatto che un cucchiaio di olio apporta circa 100 kcal. Ma evitare il condimento non fa bene alla salute e non aiuta affatto a dimagrire. Può sembrare paradossale, ma è vero. Ecco perché. 

L’importanza del condimento nell’insalata 

L’insalata aiuta a mantenersi in salute e a dimagrire perché contiene sostanze antiossidanti che mantengono attivo il metabolismo, e fibre che disintossicano, ripuliscono l’intestino e aiutano ad assorbire meno grassi. 

Va però ricordato che, per quanto riguarda gli antiossidanti, come il betacarotene di radicchio, carote, pomodoro e mais, questi vengono assorbiti solo se veicolati da sostanze grasse, come l’olio extravergine d’oliva, condimento ideale per le nostre insalate. Questo naturalmente non significa che si debba eccedere nel condire: per una porzione di insalata bastano due cucchiaini di olio d’oliva extravergine, da miscelare a succo di limone, pompelmo o arancia; in alternativa all’olio, è possibile aggiungere qualche fettina di avocado, fonte di acidi grassi benefici per l’organismo e utili per l’assimilazione dei carotenoidi.

FONTE: Riza.it – La via del benessere

I rimedi naturali contro la cellulite

Durante l’autunno la natura si prepara alla stagione fredda. Si accorciano le giornate, si riduce drasticamente la luce del sole (e la sua energia) e tutto il nostro corpo ne risente, con una duplice conseguenza: da una parte si ha l’impressione che il tono energetico cali, dall’altra si ricerca nel cibo (in genere quello più calorico) una forma di compensazione. Se cominciamo ad avvertire un senso di malessere fisico generale con ansia, tristezza, irrequietezza, gonfiori addominali,  digestione difficile, il tutto accompagnato da un impulso a mangiare di più, non spaventiamoci: sono questi i segnali che il nostro organismo ci invia avvertendoci delle modificazioni stagionali che sta per mettere in atto.

È proprio questo il momento propizio per aiutarlo con alcuni semplici accorgimenti. Entrano in campo i rimedi naturali che sostengono l’organismo nell’eliminazione di tossine, riducono la ritenzione idrica migliorando gli inestetismi della cellulite e favoriscono l’assorbimento dei grassi nell’intestino velocizzando il metabolismo.

Per depurare. Ci vengono in aiuto le erbe come la  bardana e il tarassico, che agiscono sia sul fegato e cistifellea stimolando la produzione di bile, sia sui reni promuovendo la diuresi. Si utilizzano in caso di insufficienze epatiche, nei programmi detossicanti e come blandi lassativi e, grazie all’attività diuretica, rappresentano un buon depurativo nella ritenzione idrica e nel controllo della cellulite.

Come fare. Vengono utilizzate in tisane, estratto secco (2 capsule due volte al giorno durante i pasti), estratto idroalcolico (40 gocce  3 volte al dì, prima o lontano dai pasti): tutti i prodotti si trovano in erboristeria.

Per eliminare ritenzione e cellulite. Possiamo utilizzare la centella, dall’azione vasoprotettrice e drenante, utile nel contrastare l’insufficienza venosa periferica e la cellulite (30 gocce di tintura madre, 3 volte al dì prima dei pasti), e il Ribes nigrum, tipica pianta diuretica e antinfiammatoria, adatta come drenante. Si utilizza come macerato glicerico (20-30 gocce al mattino e nel primo pomeriggio) e in tisana insieme a radici di foglie di cicoria ad azione diuretica, disintossicante e leggermente lassativa

L’Ortosiphon, noto anche con il nome di tè di Giava, è considerato un eccellente depurativo naturale in grado di stimolare la funzionalità epatica renale, perché promuove l’eliminazione delle scorie accumulate in questi stessi organi. È particolarmente utile in caso di ritenzione idrica, cellulite e gonfiori localizzati.

Anche pilosella ed equiseto, dotati di una buona azione diuretica, trovano impiego nelle tisane coadiuvanti, in trattamenti dimagranti e nella cellulite.

 Per riattivare il metabolismo. Ecco venirci in aiuto la quercia marina (Fucus vesciculus), un’alga bruna appartenente al genere Laminaria. È ricca di proteine, minerali (calcio, fosforo, ferro, potassio, manganese, zinco) oligoelementi e in particolare di vitamina B12. Il Fucus possiede  un alto contenuto di iodio che stimola il metabolismo cellulare in generale e in particolare la funzionalità tiroidea inducendo lo smaltimento di calorie e grasso in eccesso e riducendo gli accumuli localizzati. La preparazione a base di Fucus (in vendita sotto forma di capsule o tintura madre) viene attualmente impiegata nel trattamento del sovrappeso, nei soggetti con ridotta attività tiroidea e con un metabolismo lento.

FONTE: Riza.it – La via del benessere

Settembre: la dieta del rientro


Cosa fare per mantenere il metabolismo attivo
La vacanza è stata per molti l’occasione per rimettersi in forma, fare un po’ di attività fisica e dedicarsi a un’alimentazione regolare, equilibrata e utile per dimagrire e perdere peso.
Purtroppo con il rientro, i ritmi della vita quotidiana e la mancanza di tempo per se stessi, portano a riprendere peso rapidamente vittime dell’effetto yo-yo. Inoltre, tutta questa situazione danneggia la microflora intestinale con conseguenti gonfiori addominali e stipsi, magari alternata a diarrea, e stati d’ansia.
I nostri alleati, in questo caso, sono i probiotici (fermenti lattici) e i prebiotici (fibre)

Gli integratori adatti a te

Assumi regolarmente prebiotici e probiotici: aiutano la microflora intestinale, la rivitalizzano, le permettono di svolgere il suo lavoro di regolarizzazione dell’intestino e permettono alle pareti intestinali di assorbire tutto ciò che serve per la salute e il benessere dell’organismo, metabolismo compreso. Inoltre, un intestino sano è un efficace anti-ansia e anti-stress, perché aiuta l’organismo a sentirsi completamente rivitalizzato.
I risultati del loro consumo regolare? Meno stress, pancia sgonfia e metabolismo attivo!

Cosa inserire nella tua dieta quotidiana

Per aiutare la microflora, fin dagli ultimi giorni di vacanza, inserisci nella dieta quotidiana alimenti ricchi di probiotici, come yogurt, latti fermentati (tipo LC1), e prebiotici, vale a dire alimenti ricchi di fibre, ma in particolare sono utili le fibre solubili, quelle presenti soprattutto in frutta, verdura, legumi, orzo, fiocchi d’avena.

FONTE: Riza.it – La via del benessere

Dimagrire con la carne bianca

La carne bianca ha i vantaggi delle proteine nobili di origine animale, senza le controindicazioni tipiche della carne rossa, più grassa, lunga da digerire e fonte di colesterolo. Per questo è l’ideale nei regimi alimentari che puntano a un rapido dimagrimento.

Che cosa intendiamo per carne bianca? Nell’opinione comune si identifica con quella del pollame da cortile. In realtà è “bianca” la carne degli animali giovani e quindi in questa denominazione generica rientrano vitello, capretto, agnello, maiale, pesci, coniglio, oltre al pollame. Vediamo come orientarci.
Per la nostra dieta sceglieremo i vari tipi di pollo, il coniglio, il tacchino, da alternare con il pesce.
Escluderemo l’anatra e l’oca, che pur essendo pollame, per loro caratteristiche rientrano tra la carne rossa.
Da evitare il cappone, anche se le sue carni sono definite bianche. Trattandosi di un giovane gallo castrato e ingrassato ha una caratteristica pericolosa: il grasso si accumula all’interno della massa muscolare e non è possibile “separarlo”, cosa che invece possiamo fare con l’altro pollame.
Teniamo per un uso saltuario capretto, agnello, maiale giovane e vitello: anche se sono carne bianca, hanno più grasso di quella del pollo.

I vantaggi della carne bianca
– Sazia senza ingrassare: il rapporto tra le calorie che apporta (poche) e il senso di sazietà che fornisce è uno dei più alti.
– Fornisce le proteine meglio assimilabili: la carne bianca ha una sequenza di amminoacidi che consente il miglior assorbimento intestinale.
– Contiene il triptofano, precursore dei neurotrasmettitori del benessere.
– Mantiene i tessuti sodi anche quando si dimagrisce. Ricca di proteine nobili, la carne è preziosa per il ricambio proteico dei muscoli, serve a costruirli e a conservarli sodi durante i dimagrimenti.
– Rinnova i tessuti e contribuisce alla formazione di enzimi e anticorpi.
– È ben digeribile, grazie al basso contenuto di tessuto connettivo, di grassi e al ridotto diametro delle fibre muscolari. Ciò consente una rapida azione dei succhi gastrici. È più facile dimagrire se si digerisce meglio.
– Altro vantaggio della carne bianca è che tutti i grassi che contiene sono concentrati nella pelle e nel sottopelle, dove sono separati dal resto. Prima di cuocerla è opportuno levare dunque questo grasso visibile togliendo la pelle.

Dimagrire con la formula vincente della carne bianca

Ecco il piano dietetico per ottenere il massimo effetto dimagrante. Segui i consigli sulle dosi e  cucinala in modo light ma saporito. Otterrai una veloce perdita di peso, ben un chilo a settimana, conservando una perdita di peso.

100g di carne bianca 4 o 5 volte a settimana
Accompagnarla sempre con almeno 250 g di verdure crude o cotte.
Uniscila a 80 g di riso pilaf oppure di polenta, orzo, farro, cous cous due volte a settimana, meglio se a mezzogiorno. Usala come piatto unico, dietetico e saziante.
Consumala insieme a 100 g di legumi una volta a settimana, per esempio spezzatino di pollo o coniglio con piselli.
Nei giorni in cui non mangi carne, la tua quota di proteine sarà data dal pesce (che è ancora “carne bianca”).
Il resto del tuo programma alimentare è libero, non mangiare dolci o condire troppo gli alimenti.

Se sei te stessa dimagrire è più facile

Vuoi dimagrire? Cambia mentalità

Secondo le ultime ricerche, in chi ingrassa esiste la profonda convinzione che non ce la farà mai a dimagrire. O che forse ci riuscirà solo se cambierà vita, rapporti, relazioni. «Ingrasso perché sono insoddisfatta», come scrive Giulia  in una lettera inviata alla redazione di Dimagrire, il mensile delle Edizioni Riza dedicato a chi vuole perdere peso restando in salute. E poi aggiunge: «finché non cambierò vita, non ce la farò». Niente di più falso…

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