Gambe più belle con le erbe giuste

In questa fase dell’inverno capita spesso di sentirsi stanche, ansiose e nervose, a queste sensazioni si aggiunge una certa repulsione verso i cibi proteici e grassi ma abbinata, in molti casi, a una ricerca spasmodica di dolci, capaci di fornire una carica energetica in più per affrontare lo stress. Anche la pelle durante l’inverno può apparire spenta e di colorito giallognolo, gli occhi sono stanchi e cerchiati, gambe e cosce sono appesantite dai ristagni. In questa stagione, i depositi di cellulite appaiono più evidenti del solito.  Continua a leggere

Intestino pigro? Ecco le erbe e l’integratore che lo risvegliano

È un problema molto diffuso che colpisce più spesso il sesso femminile. Tale disturbo – che consiste nella difficoltà a evacuare e mantenere una corretta funzionalità intestinale – è dovuto soprattutto allo scarso apporto di fibre alimentari, tipico della dieta occidentale. La stitichezza però può essere provocata anche da ansia o depressione, sindrome del colon irritabile o altri problemi gastrointestinali, oltre che da mancanza di esercizio fisico. Seguici e scopri con noi i rimedi dolci per vincerla! Continua a leggere

Proteggi i polmoni dall’inquinamento

Mantieni giovani i polmoni

Il nostro sistema respiratorio è sottoposto a un’aggressione senza sosta! Da una parte, infatti, le prestazioni polmonari calano già a partire dai 30 anni anche nei soggetti sani e non fumatori. Ma il fumo, associato allo smog, può accelerare drasticamente il declino della funzionalità polmonare, oltre che  favorire l’insorgenza di malattie (bronchiti croniche e tumori) che compromettono ulteriormente la capacità respiratoria. La velocità di diminuzione della funzione polmonare è tanto maggiore quanto più sedentario è lo stile di vita. Se quindi rientri in una categoria “a rischio” o semplicemente abiti in una grande città piena di sostanze inquinanti, fatti prescrivere dal tuo medico la spirometria, un test veloce e indolore che ti fornirà un quadro completo dello stato di salute del tuo respiro. Continua a leggere

I rimedi naturali per mal di gola e tosse

Disturbi d’inverno: curiamoli con i rimedi naturali

Per affrontare in salute questo periodo dell’anno abbiamo scelto tre rimedi naturali che combattono alcuni tra i più tipici disturbi delle vie aeree superiori, come cali di voce, tosse e mal di gola. La nostra carrellata si apre con un vegetale che rappresenta l’ideale rimedio per l’afonia e la raucedine: l’erisimo. Questa pianta erbacea (si utilizza la parte fiorita), già conosciuta nell’antichità, risulta particolarmente efficace nel trattare le raucedini e le afonie soprattutto in quelle persone che utilizzano la voce frequentemente, come per esempio cantanti, attori, insegnanti, e infatti il suo nome popolare “erba dei cantanti” ne attesta pienamente l’utilizzo.

L’erisimo: l’erba dei cantanti restituisce la voce

L’erisimo contribuisce ad alleviare i sintomi dolorosi legati alla secchezza della laringe e della faringe e ha un effetto antinfiammatorio in casi di laringi legate a un uso eccessivo della voce. Queste proprietà sembrano dovute alla presenza di eterosidi cardiotonici e di alcuni oli essenziali specifici, che venendo a contatto con la mucosa richiamano il sangue e ne aumentano la secrezione, con un’azione protettiva sulle corde vocali. L’erismo ha anche un’azione emolliente, antispastica e mucolitica in caso di laringiti associate a tracheobronchiti, ma è anche un espettorante in caso di tosse grassa (specie nei fumatori).

  • In infuso o tintura. Porre 50 g di infiorescenze di erisimo in un litro di acqua bollente (infusione per venti minuti). Dolcificare col miele. Bere 5-6 tazze calde al giorno.
  • La tintura madre invece viene assunta in gocce (30 gocce tre volte al dì) in un bicchiere d’acqua.

La primula: combatte la raucedine

Un’altra pianta che concentra la sua azione sulle vie respiratorie alte è la primula. Le sue radici infatti contengono principi attivi specifici, come acido primulico, glicosodi, flavonoidi e oli essenziali. La primula agisce sulla raucedine ma anche contro i semplici catarri bronchiali e per calmare gli attacchi di tosse. Antinfiammatoria e antireumatica, la primula è particolarmente indicata anche nella fase iniziale dell’influenza, poiché oltre a liberare le vie respiratorie esercita un’azione drenante e depurativa sull’intero organismo.

  • Come infuso: porre uno o due cucchiaini di radice di primula sminuzzata e di fiori in una tazza di acqua bollente, lasciare in infusione 10 minuti. Berne 2/3 tazze al giorno. È utile anche il decotto: porre mezzo grammo di radice in 150 ml di acqua, portare a ebollizione e dopo cinque minuti filtrare.
  • Come tintura madre, si somministrano sempre 30 gocce 3 volte al giorno fino a miglioramento dei sintomi.

Il timo: un elisir per tosse e bronchite

Tra i rimedi specifici per le affezioni del cavo orofaringeo c’è il timo. Se ne utilizzano le sommità fiorite che contengono il suo principio attivo più importante, un olio essenziale noto come timolo. Il timo è antisettico, espettorante e mucolitico; agisce anche come antitosse e come antispasmodico bronchiale. Ottimo alleato in caso di bronchiti accompagnate da tosse anche di origine asmatica, pertosse, catarro bronchiale; è anche un buon drenante in caso di raffreddore.

  • In tisana, olio o capsule: col timo si prepara una tisana con uno o due cucchiaini di fiori e foglie tenuti in infusione 10-15 minuti, berne 4 o 5 tazze al giorno. Il timo è disponibile come estratto secco (50 mg per capsule da una a tre volte al dì) o come olio essenziale (2 gocce su una zolletta di zucchero da sciogliere in bocca).

Se vuoi saperne di più, visita le sezioni Erbe e fitoterapia su Riza.it

I rimedi naturali contro la cellulite

Durante l’autunno la natura si prepara alla stagione fredda. Si accorciano le giornate, si riduce drasticamente la luce del sole (e la sua energia) e tutto il nostro corpo ne risente, con una duplice conseguenza: da una parte si ha l’impressione che il tono energetico cali, dall’altra si ricerca nel cibo (in genere quello più calorico) una forma di compensazione. Se cominciamo ad avvertire un senso di malessere fisico generale con ansia, tristezza, irrequietezza, gonfiori addominali,  digestione difficile, il tutto accompagnato da un impulso a mangiare di più, non spaventiamoci: sono questi i segnali che il nostro organismo ci invia avvertendoci delle modificazioni stagionali che sta per mettere in atto.

È proprio questo il momento propizio per aiutarlo con alcuni semplici accorgimenti. Entrano in campo i rimedi naturali che sostengono l’organismo nell’eliminazione di tossine, riducono la ritenzione idrica migliorando gli inestetismi della cellulite e favoriscono l’assorbimento dei grassi nell’intestino velocizzando il metabolismo.

Per depurare. Ci vengono in aiuto le erbe come la  bardana e il tarassico, che agiscono sia sul fegato e cistifellea stimolando la produzione di bile, sia sui reni promuovendo la diuresi. Si utilizzano in caso di insufficienze epatiche, nei programmi detossicanti e come blandi lassativi e, grazie all’attività diuretica, rappresentano un buon depurativo nella ritenzione idrica e nel controllo della cellulite.

Come fare. Vengono utilizzate in tisane, estratto secco (2 capsule due volte al giorno durante i pasti), estratto idroalcolico (40 gocce  3 volte al dì, prima o lontano dai pasti): tutti i prodotti si trovano in erboristeria.

Per eliminare ritenzione e cellulite. Possiamo utilizzare la centella, dall’azione vasoprotettrice e drenante, utile nel contrastare l’insufficienza venosa periferica e la cellulite (30 gocce di tintura madre, 3 volte al dì prima dei pasti), e il Ribes nigrum, tipica pianta diuretica e antinfiammatoria, adatta come drenante. Si utilizza come macerato glicerico (20-30 gocce al mattino e nel primo pomeriggio) e in tisana insieme a radici di foglie di cicoria ad azione diuretica, disintossicante e leggermente lassativa

L’Ortosiphon, noto anche con il nome di tè di Giava, è considerato un eccellente depurativo naturale in grado di stimolare la funzionalità epatica renale, perché promuove l’eliminazione delle scorie accumulate in questi stessi organi. È particolarmente utile in caso di ritenzione idrica, cellulite e gonfiori localizzati.

Anche pilosella ed equiseto, dotati di una buona azione diuretica, trovano impiego nelle tisane coadiuvanti, in trattamenti dimagranti e nella cellulite.

 Per riattivare il metabolismo. Ecco venirci in aiuto la quercia marina (Fucus vesciculus), un’alga bruna appartenente al genere Laminaria. È ricca di proteine, minerali (calcio, fosforo, ferro, potassio, manganese, zinco) oligoelementi e in particolare di vitamina B12. Il Fucus possiede  un alto contenuto di iodio che stimola il metabolismo cellulare in generale e in particolare la funzionalità tiroidea inducendo lo smaltimento di calorie e grasso in eccesso e riducendo gli accumuli localizzati. La preparazione a base di Fucus (in vendita sotto forma di capsule o tintura madre) viene attualmente impiegata nel trattamento del sovrappeso, nei soggetti con ridotta attività tiroidea e con un metabolismo lento.

FONTE: Riza.it – La via del benessere

Rimedi naturali contro influenza, raffreddore e malanni di stagione


I rimedi naturali sono un vero e proprio scudo, una corazza da vestire per rinforzare le nostre difese. Grazie a un’efficace cura naturale, mirata sui sintomi e le “debolezze” del soggetto, si può ridurre fino al 95% la possibilità di contrarre patologie come raffreddore, influenza, affezioni delle vie respiratorie. Ecco un breve vademecum che ci guiderà alla scelta del percorso “verde” che fa per noi per prevenire o curare gli antipatici malanni di stagione con i giusti rimedi naturali, dalla fitoterapia all’aromaterapia.


Rimedi naturali: fitoterapia

Echinacea

L’echinacea è il rimedio naturale fitoterapico per potenziare il sistema immunitario. La sua azione, infatti, stimola l’aumento della fagocitosi (con cui le cellule delle difese immunitarie eliminano i “nemici”). L’altro meccanismo che l’echinacea mette in atto è l’aumento della produzione di interferone e “properdina”, una proteina in grado di attivare le difese contro le cellule estranee. Da utilizzare in ogni caso di indebolimento con presenza di primi sintomi influenzali e soprattutto durante le fasi acute (influenzali e febbrili).


Uso e dosi: per le malattie da raffreddamento, come prevenzione (1-2 capsule al giorno di estratto secco per almeno due mesi) e come trattamento (30-50 gocce di tintura madre in un po’ d’acqua, 3 volte al giorno, fino alla guarigione); per il mal di gola: aggiungere 40 gocce di tintura madre a un bicchiere d’acqua e utilizzare la miscela per gargarismi.


Erba cornacchia o erba dei cantanti.
L’erba comacchia o erba dei cantoni
deve il suo nome alla fama, maritata, di rimedio contro le laringiti acute e croniche, con abbassamento di voce. Ha un effetto mucolitico e antinfiammatorio ed è pertanto il rimedio naturale indicato nelle tracheobronchiti. È molto utile anche per tutte quelle persone che soffrono di mal di gola ricorrenti.


Le dosi: in tintura madre, 40 gocce, due volte al giorno. Fino a miglioramento.


Carpinio bianco (Carpinus betulus I.).
Se siamo vulnerabili soprattutto nelle vie respiratorie e soffriamo di tosse, riniti, faringiti, il carpinio bianco è il rimedio naturale che fa al caso nostro. Carpinus betulus è infatti un importante decongestionante delle vie respiratorie che può svolgere anche una funzione protettiva e non solo antinfiammatoria. L’azione di questo rimedi naturale sarà triplice: riparativa, antitussigena e antispasmodica.


Uso e dosi: 50 gocce di macerato glicerico, 2-3 volte al giorno, nel periodo acuto.


Rimedi naturali: oli essenziali e aromaterapia


Il modo più corretto per utilizzare  i rimedi naturali offerti dall’aromaterapia e dagli oli essenziali è la diffusione aerea in ambiente, che si ottiene lasciando cadere 5-7 gocce nell’apposito erogatore. Se preferiamo, al contrario, godere dei profumi della natura attraverso un bagno caldo, poniamo 4-5 gocce nella vasca in cui stiamo per immergerci. Infine, per quanto riguarda l’applicazione cutanea (attenzione a non interessare le zone infiammate), utilizzare 2-3 gocce in un cucchiaio in 50 ml di crema neutra.


Oli essenziali di Benzoino.
L’olio essenziale di Benzoino costituisce un ottimo rimedio naturale contro l’influenza. E’ una pianta considerata un po’ magica per le sue proprietà equilibranti, sia a livello psichico che organico. Risulta molto efficace per scacciare i malumori e i sintomi dell’influenza. Da assumere quando ci sentiamo spossati e con i primi indizi di raffreddamento.


Oli essenziali di Cannella. 
L’olio esssenziale di Cannella è particolarmente indicato per prevenire e curare gli “acciacchi” da freddo (colpi d’aria, umidità, sbalzi di temperatura) e a risollevare il corpo e lo spirito dalle astenie post-influenzali. Un vero e proprio supporto quando ci sentiamo debilitati e nelle fasi in cui lo stato influenzale sembra non abbandonarci più. Ottimo stimolante  ed energizzante.


 Oli essenziali di Eucalipto.
L’olio essenziale di Eucalipto è uno dei migliori febbrifughi, é antisettico, balsamico, antivirale (stimola le difese dell’organismo), può essere largamente usato in tutte le manifestazioni influenzali, nelle malattie da raffreddamento, nelle sinusiti. Un vero e proprio toccasana per l’intero organismo e per dare energia alla nostra mente.


Il cachi: frutto,  pelle e picciolo sono il rimedio naturale che stimola le difese


Da un punto di vista energetico il cachi è il simbolo di un sole che entra nelle nostre ossa, le riempie di luce e ci fornisce il calore necessario per mettere K.O. i malanni invernali. Come dal suo albero stanno alla larga i tarli e i parassiti, così anche nel frutto è contenuto il segreto della capacità di difendersi dagli insulti esterni. La pianta emette secrezioni che tengono lontano gli invasori. Secrezioni che devono percepire anche gli uccelli, che non vanno mai a nidificare tra i suoi  rami. Il cachi protegge energeticamente anche le nostre difese immunitarie. Oltre al frutto, a questo scopo è importantissima la tisana preparata con le foglie.


Ecco il procedimento: fare una tisana con 4-5 foglie di cachi tritate, il picciolo e i semi e consumarla alla fine del pasto (colazione, pranzo, cena) dopo aver mangiato il frutto. Oppure, tritare una foglia nell’insalata. Le foglie e il picciolo hanno un’azione protettiva della pelle e in più trasferiscono l’energia della pianta.